La materia dell'empatia. Un percorso nell'attivita' dell'artista dal 1963 ad oggi. Scrive C. Costantini: "Il suo orizzonte creativo, sia come scultore che come pittore, ha come presupposto una dicotomia fondamentale: il conflitto fra natura e spirito, o fra natura e ragione (...)" intesa come equilibrio individuale e sociale.
La materia dell'empatia
Al "Castel Nuovo", Piazza Municipio dal 26 aprile 2007 ore 17.00 si inaugura la mostra di AULO PEDICINI dal titolo:"La Materia dell'Empatia", un percorso di attività dal 1963 ad oggi.
Nella Sala Carlo V, al I piano, emerge preponderante la scultura del periodo della contestazione esposta alla Quadriennale di Roma nel '75. L'impegno sociale dell'artista si è manifestato con la partecipazione alla Biennale '76 a Venezia nella sezione "Documentazione Aperta" curata dal prof. E. Crispolti.
Nella Sala Carlo V: "... .l'artista ritorna ad essere il viaggiatore che misura il proprio cammino tra prossimità e lontananza, nell'intervallo, che rimane incolmabile, tra l'immaginazione e la realtà..," (prof. V. Corbi - Napoli).
Mentre nella Sala Loggia III piano, l'artista snoda una esplorazione del suo impegno dal 1963 dove svela la sua coscienza dell'anima.
".... Il Neodadaismo si afferma a cominciare dalla fine del Sessanta con "Il mio specchio con il trono", opera del '69 formata da una sedia con alcuni elementi avvolti da plastica ad un indumento sul sedile, da uno specchio invaso da scolature di colore (certo per significare che l' arte era l'attività in cui Pedicini si rispecchiava) e da un attaccapanni con appeso il camice di lavoro..." (Prof. G. Di Genova - Roma). "
... Ma il colore è soltanto l'elemento più appariscente dell'Aulo Pedicini Pittore, o Pittore - Scultore. Il suo orizzonte creativo, sia come scultore che come pittore, ha come presupposto una dicotomia fondamentale: il conflitto fra natura e spirito, o fra natura e ragione, intesa la natura nelle sue contrastanti manifestazioni, come bellezza, distruzione e morte, la ragione come fonte di lucidità, equilibrio individuale e sociale, ordine formale e artistico... " (dott. C. Costantini - Roma).
La mostra rappresenta "il viaggio dell'anima dell'artista" che approda nella meravigliosa cornice di Castel Nuovo dopo quaranta anni di attivita artistica.
Immagine: Interno pompeiano, 2004
Maggiori informazioni sull'artista:
http://digilander.libero.it/auloart
Inaugurazione 27 aprile alle ore 17,00
Maschio Angioino
Sala Carlo V, al I piano
piazza Municipio Napoli
orario: dal Lunedì al Sabato dalle ore 9,00 alle ore 19,00
La biglietteria chiude alle ore 18
Ingresso: Intero € 5.00 - Gruppi di almeno 15 persone: € 4.00