Arte in Valle d’Aosta tra Medioevo e Rinascimento. Esposta una selezione di circa 20 opere. L’attuazione dei compiti di tutela implica una rilevante attività nel campo del restauro che, nel corso degli ultimi anni, ha interessato opere d'arte di grande importanza storica e artistica di proprietà regionale, ecclesiastica e di altre istituzioni locali.
Arte in Valle d’Aosta tra Medioevo e Rinascimento
Venerdì 27 aprile, alle ore 18, l'Assessore all'Istruzione e alla Cultura, Laurent Viérin, inaugurerà la mostra Antologia di restauri. Arte in Valle d’Aosta tra Medioevo e Rinascimento. L’esposizione, dedicata all'attività di restauro svolta dalla Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, presenta una selezione di 20 opere d'arte, illustrando altrettanti interventi che si possono considerare d'eccellenza. Realizzata dal Servizio Attività Espositive in collaborazione con il Servizio Beni Storico-Artistici, la rassegna è curata da Elena Rossetti Brezzi, docente dell'Università di Torino.
L’attuazione dei compiti di tutela implica una rilevante attività nel campo del restauro che, nel corso degli ultimi anni, ha interessato opere d’arte di grande importanza storica e artistica di proprietà regionale, ecclesiastica e di altre istituzioni locali. Un’opportunità per sperimentare e verificare procedure e metodi, adottati nel tempo, è stata offerta dalle recenti mostre, tra cui ricordiamo La Scultura dipinta, allestita presso il Centro Saint-Bénin di Aosta nell’estate 2004, e Corti e Città. Arte del Quattrocento nelle Alpi occidentali, organizzata dal Museo Civico d’Arte Antica a Torino nel corso del 2006.
Entrambe le esposizioni hanno evidenziato un ruolo di primissimo piano per la produzione artistica riferibile alla Valle d’Aosta. Per alcune delle opere è stata colta l’occasione di condurre importanti interventi di restauro, che hanno riguardato in particolare i dipinti su tavola della chiesa parrocchiale di Antagnod (Ayas), le due formelle lignee della chiesa parrocchiale di Introd, la croce astile di rame dorato con lo stemma di Oger Moriset, conservata nella parrocchiale di Cogne, la pianeta De Prez proveniente dalla Cattedrale di Aosta. Da segnalare, inoltre, due interventi, recentemente portati a termine, sulla croce astile di Valgrisenche, con la miniatura di Antoine de Lonhy, e sulla Madonna a scrigno da Antagnod.
“La complessità delle operazioni, - sottolinea l’Assessore Laurent Viérin - le tecniche utilizzate e i risultati ottenuti in alcuni degli esiti più significativi degli interventi condotti dal Servizio beni storico-artistici della Soprintendenza aostana, sono stati di tale rilievo da suggerire di portare a conoscenza del pubblico e diffondere le immagini relative alle fasi salienti delle campagne di restauro”. Ritenendo che l’argomento possa essere di grande interesse, non solo per gli addetti ai lavori, sono state selezionate 20 opere, tra dipinti, sculture, oreficerie, pergamene miniate, tessuti, per illustrare le modalità di restauro applicate a diverse tecniche artistiche e darne ampia diffusione. Il percorso espositivo, ideato dall’architetto Ferdinando Fagnola coadiuvato da Nicole Morise, è organizzato secondo una disposizione simmetrica dei volumi, destinati a fungere da contenitori delle opere e degli apparati iconografici esplicativi. Le immagini fotografiche sono integrate da alcuni brevi filmati, che permettono di visualizzare le fasi principali degli interventi.
Chiesa di San Lorenzo
Piazza Sant'Orso - Aosta
Orario: martedì - domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, lunedì chiuso
Ingresso libero