Museo Multimediale Son de Lenga
Dronero (CN)
via Val Maira, 19
0171 904075, 0171 936299

Vito Tibollo
dal 28/4/2007 al 12/5/2007
domenica 14.30-18, martedi' - sabato su prenotazione per scuole o gruppi

Segnalato da

Associazione Culturale Liberi Artisti




 
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28/4/2007

Vito Tibollo

Museo Multimediale Son de Lenga, Dronero (CN)

Da Barcellona a Dronero. Lo colpiscono le diafane bellezze della natura e delle architetture cittadine che egli sente particolarmente vicine. E' un conoscitore della pittura, della vita, della frenesia quotidiana. A cura di Ivo Vigna.


comunicato stampa

Da Barcellona a Dronero

A cura di Ivo Vigna
testo critico di Cinzia Tesio Storico dell'arte
organizzazione: Associazione Culturale Liberi Artisti ed Espaci Occitan

Al Museo Multimediale 'Son de Lenga'di Espaci Occitan, verrà inaugurata domenica 29 aprile alle ore 17.00, la personale dell'artista Vito Tibollo, vincitore del premio città di Alba. La mostra a cura di Ivo Vigna, con intervento critico di Cinzia Tesio, rimarrà aperta fino al 13 maggio. L'evento è organizzato dall'Associazione Culturale Liberi Artisti, Espaci Occitan, con il patrocinio del Comune di Dronero, Provincia di Cuneo e la collaborazione di Unicredit, Burgo s.p.a. e B.C.C.

I VOLI PITTORICI DI VITO TIBOLLO
Una "vocazione" precoce, nonostante le naturali vicende gli abbiano imposto subito il quotidiano, è venuta sempre più maturando nel pavese Vito Tibollo, nutrita dalla visione continua delle opere, e dalla dinamicità e capacità di unire in un unico spazio bidimensionale differenti e forti contesti emotivi. Formatosi al Liceo Artistico e quindi all’Accademia Tiberina di Roma Tibollo, comunque antiaccademico per eccellenza, è un istintivo ma anche un introspettivo. Lo colpiscono le diafane bellezze della natura e delle architetture cittadine che egli sente particolarmente vicine, in armonia con un suo temperamento joiciano. Non copia nessuno, ma chiede ispirazione al vero, che rispetta con una pittura linda e pulita fatta di velate sovrapposizioni: sono angoli di paesaggio, di marina, le cave, le rocce, effetti di luce che più lo conquistano.

Pittore semplice, onesto e cordiale, dà schiettezza al suo dipingere; vuole soltanto, egli stesso dichiara, "cantare" quel che sente dentro; non semplici esercizi di tecnica, ma equilibri di taglio, di piani, di profondità che caratterizzano ogni suo quadro. Con i suoi “voli” pittorici Tibollo si sente, dunque, felice. E non ha torto, perché la sua pittura ha qualità per piacere: per non essere derivata, pur nella visione tradizionalistica, dal troppo comune stanco filone figurativo; per la sobrietà nel dettagliare; per l'accorta ricerca dei toni; per gli effetti, sovente raggiunti, di ariosità e di luce.

Un esperto di arte ed un profondo conoscitore della pittura, della vita, della frenesia quotidiana: un sincero appassionato del proprio operare che conduce in modo personalissimo ed accattivante.
La sua arte infatti è anche e soprattutto frutto di elucubrazioni intellettualistiche e tecniche , di exploit virtuosistici: mai di pedissequa imitazione di mode mal digerite. E’ lo spontaneo, personale lirico/critico accostarsi di un'anima sensibile a tutto quanto lo circonda. Un tutto che si rispecchia nei suoi quadri non oleograficamente ma, come sempre succede in presenza di un artista, filtrato, fatto proprio, assorbito pienamente e personalizzato. Davanti a questi quadri il colloquio Artista-Pubblico non sempre è facile e semplice, la fruizione istintiva ha un attimo di straniamento; ma il compiacimento estetico ed emotivo diventa subito sicuro. Non va quindi attribuita al pittore Tibollo una etichetta ingiustificata di istintivismo o di gratuito operare con voli pindarici: anche l’amore della tecnica per la tecnica, del mestiere fine a se stesso diventa introspezione e cifra specifica di linguaggio.

Raramente si vedono opere così "ben dipinte"; il pennello accarezza le superfici con velature insospettate per farsi, quando occorre, robusto sottolineatore di un rimpasto pseudo-materico che scolpisce ombre e luci e crea tridimensionalità dei piani. Così Tibollo si dimostra vero pittore con una coerenza che non viene mai meno in tutto l'arco spazio-temporale della sua produzione.
Voler esaminare partitamente le singole opere, formare graduatorie di merito fra quadro e quadro, sarebbe far torto all'Autore. Sarebbe infatti sovrapporre al messaggio dell'Artista, sempre squillante e valido, la ricettività soggettiva individuale del visitatore. Chi ama la buona pittura ha una precisa certezza osservando la pittura di Vito Tibollo: quella di non ricevere mai delusioni ma solo incentivi e positive esperienze.

Dr.ssa Cinzia Tesio

Vernissage domenica 29 aprile ore 17.00

Museo Multimediale Son de Lenga
Via Val Maira 19 Dronero (CN)
orario mostra: dom. dalle 14.30 alle 18.00, dal mart. al sab. su prenotazione per scuole o gruppi.

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Vito Tibollo
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