La Permanente
Milano
via Turati, 34
02 6551445 FAX 02 6590840
WEB
Adriana Bisi Fabbri
dal 1/5/2007 al 16/6/2007
10-20 tutti i giorni; 10-22 giovedì; lunedì chiuso
02 6551445

Segnalato da

Studio de Angelis




 
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1/5/2007

Adriana Bisi Fabbri

La Permanente, Milano

Il rinnovamento della pittura italiana dell'inizio del '900. La mostra, che comprende moltissimi inediti per oltre 150 opere, di cui 50 dipinti e piu' di 100 lavori su carta tra disegni, acquarelli e tempere, ripercorre il percorso dell'artista, esponente nel 1914 del gruppo futurista "Nuove Tendenze", dal 1905 al 1918. A cura di Luigi Sansone.


comunicato stampa

Il rinnovamento della pittura italiana dell'inizio del '900

a cura di Luigi Sansone

La Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano mercoledì 2 maggio 2007 inaugura la mostra dal titolo Adriana Bisi Fabbri e il rinnovamento della pittura italiana dell’inizio del ‘900, curata da Luigi Sansone e dedicata a una delle figure artistiche del secolo scorso più singolari e straordinarie, ironica e graffiante, esponente nel 1914 del gruppo futurista “Nuove Tendenze”, legata da profonda amicizia a Umberto Boccioni, e scomparsa nel 1918 a soli trentasette anni.

La mostra in programma, che comprende moltissimi inediti per oltre 150 opere, di cui 50 dipinti e più di 100 opere su carta tra disegni, acquarelli e tempere ripercorre il percorso artistico di Adriana dal 1905 al 1918. Verrà esposto anche il dipinto Ritratto di Adriana che Umberto Boccioni dipinse a Padova nell’estate del 1904. In mostra anche numerosi documenti e fotografie che testimonieranno i contatti di Adriana con il mondo artistico dell’epoca, soprattutto con i futuristi, oltre a due sezioni dedicate ai due figli di Adriana: alle sculture di Marco Bisi, che fu allievo di Wildt e Minerbi, e ai disegni di Riccardo Bisi, promettente artista che morì giovanissimo mentre ancora frequentava l’Accademia di Belle Arti di Brera. Una terza ed ultima sezione sarà dedicata alle pubblicazioni di letteratura e di critica d’arte di Giannetto Bisi, marito di Adriana, allo scopo di completare il quadro di questa prima importante mostra in omaggio ad Adriana Bisi Fabbri, artista di forte e sensibilissima personalità con tutta la sua famiglia, vissuta con lei e per lei in una totale, vibrante, dimensione artistica.

Adriana Bisi Fabbri nasce a Ferrara nel 1881, ma presto è costretta, a causa del dissesto economico del padre, a lasciare la città natale per recarsi a Padova in cerca di lavoro. A Padova è ospite di Amelia e Cecilia Boccioni, rispettivamente sorella e madre di Umberto, il noto artista. Adriana è cugina di secondo grado di Umberto, infatti sua madre Olga Mantovani è cugina di primo grado di Cecilia Boccioni. A Padova Adriana inizia, nelle ore libere del lavoro di sarta, a disegnare assiduamente. Ritrae più volte Amelia e Cecilia Boccioni e realizza numerosi autoritratti a matita.

Nell’autunno del 1905 si trasferisce a Milano presso sua madre e qui riesce a ricavare in un angolo della casa uno spazio che adibisce a studio di pittura. Nella Milano di inizio secolo Adriana incontra i pittori Conconi, Previati, Carcano, Grubicy de Dragon ed altri. Nel frattempo Amelia e Cecilia Boccioni si trasferiscono nel capoluogo lombardo e rivedono con gioia Adriana, alla quale sono legate da profonda amicizia. Adriana nel 1907 sposa il giornalista Giannetto Bisi e dal matrimonio nascono Marco e Riccardo i quali, dopo la morte prematura di Adriana nel 1918 e di Giannetto nel 1919, vengono adottati rispettivamente da uno zio paterno e da Amelia Boccioni. Adriana intorno al 1910 è attratta dal movimento futurista, tanto che Boccioni la invita ad esporre accanto ai futuristi nella Prima Mostra d’Arte Libera presso il padiglione dello stabilimento ex Ricordi, a Milano.

Nel 1914 il critico d’arte Ugo Nebbia la invita a partecipare a Milano alla mostra Nuove Tendenze, con artisti che sono vicini per affinità artistiche ed intellettuali al futurismo (Sant’Elia, Dudreville, Funi ed altri). Nella prima metà degli anni Dieci è invitata ad esporre anche a Venezia a Cà Pesaro, e partecipa alle mostre “dei rifiutati”, cioè con gli artisti come Arturo Martini che venivano considerati troppo “moderni” per esporre alla Biennale di Venezia. In quegli stessi anni partecipa ad alcune mostre collettive presso la Permanente di Milano. Adriana Bisi Fabbri è stata anche una formidabile disegnatrice: i suoi disegni furono pubblicati, con lo pseudonimo di Adrì, sul “Popolo d’Italia” durante la Prima Guerra Mondiale. Inoltre all’epoca era molto conosciuta anche per i disegni caricaturali, che furono esposti nelle più importanti esposizioni dedicate all’arte umoristica, come Frigidarium al Castello di Rivoli di Torino, nel 1910.

Le opere che saranno esposte provengono da: Gabinetto Disegni delle Civiche Raccolte d’Arte Contemporanea, Milano; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Trento e Rovereto; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Ferrara; Museo dei Bersaglieri, Roma; Museo del Paesaggio, Pallanza; Calcografia di Stato, Roma.

Uffici Stampa mostra

Cristina Moretti | Museo della Permanente
tel. 02 6551445 | fax 02 6590840 | ufficiostampa@lapermanente-milano.it

Studio de Angelis
tel. 02 324377 | 02 3270133 | stampa@deangelispress.it

Catalogo Mazzotta

Inaugurazione 2 maggio 2007

Museo della Permanente
via Turati 34 - Milano
Orari: 10-20 tutti i giorni; 10-22 giovedì; lunedì chiuso
Ingresso: euro 6 intero - euro 4 ridotto

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