Alfonso Artiaco
Napoli
piazza dei Martiri, 58-I
081 4976072 FAX 081 19360164
WEB
Rita McBride
dal 2/5/2007 al 1/6/2007
lunedì-sabato: 10.00-13.30/16.00-20.00

Segnalato da

Simona Di Sciullo



approfondimenti

Rita McBride



 
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2/5/2007

Rita McBride

Alfonso Artiaco, Napoli

Il lavoro della McBride ricerca le permeabilita' possibili tra la scultura, l'architettura e il design, attraverso l'attenzione verso lo spazio e l'utilizzo di oggetti appartenenti al quotidiano. Le sue sculture riflettono sul rapporto tra il visibile e il non visibile. I lavori esposti sono realizzati in acciaio e vetro.


comunicato stampa

Personale

Nata nel 1960 a Des Moines nell’Iowa, Rita McBride vive e lavora tra New York e Colonia. Dal 1997 ha esposto in diverse istituzioni europee: dall’Institut d'Art Contemporain in Villeurbanne, Francia alla Wiener Secession a Vienna, dalla Kunsthalle a Baden-Baden al Witte de With a Rotterdam. Nel 1999 ha ottenuto la prestigiosa residenza DAAD a Berlino e nel 2002 la Guggenheim Memorial Foundation Followship; nello stesso anno è stata membro del team della Skidmore Owings and Merrill per la competizione del World Trade Center. Attualmente è critico ‘senior’ di scultura all'università di Yale e professoressa di scultura alla Kunstakademie Dusseldorf.

La galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale di Rita McBride giovedì 3 maggio alle ore 19.30, in presenza dell’artista.

Il lavoro della McBride ricerca le permeabilità possibili tra la scultura, l’architettura e il design, attraverso l’attenzione verso lo spazio e l’utilizzo di oggetti appartenenti al quotidiano. Le sue sculture riflettono sul rapporto tra il visibile e il non visibile. Rita McBride analizza il modo in cui il rapporto fra un oggetto e il materiale, nel quale è realizzato, sia determinato da modelli percettivi: affermando il potenziale d’alterazione della forma della scultura, la scultura stessa oltrepassa la sua relativa materialità. Il materiale diviene, così, in sé un elemento portante di significato, superando la sintesi apparentemente evidente tra la forma, la funzione e il mezzo adoperato. Nel 1990, infatti, Rita McBride costruisce un modello a grandezza naturale della Toyota utilizzando, come materiale, la canna di malacca: associando un elemento tipico dell’artigianato con un prodotto di fabbricazione in serie ad alta tecnologia.

Per la sua prima personale alla galleria Alfonso Artiaco, dopo la partecipazione al PAN|Palazzo delle Arti Napoli, Rita McBride presenta nuove sculture realizzate con i tradizionali materiali, quali acciaio e vetro. Le sculture, oggetti indagatori del rapporto tra funzione e forma, assumono l’aspetto proprio di alcuni ‘attrezzi’ utilizzati per organizzare lo spazio che ci circonda. L’artista americana adopera una serie di ‘mascherine da progettazione’ (drafting templates), tipici del lavoro del designer e dell’architetto, modificandone notevolmente le dimensioni. Questi “Tools for Sculpture”, così definiti dalla McBride, propongono forme aperte a diverse letture: da semplici figure astratte a complessi circuiti elettrici. Le sculture evocano complessivamente luoghi simili alle officine meccaniche o agli studi degli architetti, e diventano astrazioni delle possibili interpretazioni degli oggetti stessi.

McBride indaga la caratteristica principale della scultura: l’installazione di un oggetto nello spazio. Osservando i ‘tool’ in scala ridotta, ogni cerchio o quadrato rappresenta una potenziale forma fisica che ingrandendosi prende volume nello spazio. Il taglio netto delle sculture, infatti, rivela lo stesso procedimento industriale che si cela dietro i prodotti-progetti architettonici. Nel suo lavoro, inoltre, si ritrova uno studio sulle modalità degli eventuali allestimenti, e quindi come la scultura può essere sostenuta, appoggiata o appesa.

“Gli attrezzi sono forgiati da bugie plausibili, ideati per rappresentare una non realtà sufficientemente convincente in modo che non interroghiamo i loro sottoprodotti. Gli attrezzi che usiamo per evocare questo mondo diventano potenti. Acquistano una vita segreta, una vita ambigua […]” (R. McBride)

Inaugurazione 3 maggio 2007

Alfonso Artiaco
P.za dei Martiri 58 - Napoli
Orari: lunedì-sabato: 10.00-13.30/16.00-20.00
Ingresso libero

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