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3/5/2007

Fuori Uso Altered States

Wax (Ex Meo), Budapest

Fuori Uso diventa itinerante. Una manifestazione di respiro internazionale all'interno di spazi abbadonati. Are you experienced? intende esplorare lo spazio tra arte e processi di modificazione della percezione, vuole mettere in relazione gli stati di alterazione indotti ai linguaggi legati alle espressioni contemporanee, dalla scultura , alla pittura, al video, alla performance, all'installazione site-specific.


comunicato stampa

Are you experienced?

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A cura di Nicolas Bourriaud e Paolo Falcone

Ideazione e organizzazione Cesare Manzo

Emese Benczúr, Anca Benera, Madeleine Berkhemer, Liz Cohen, Attila Csörgö, Daniela d'Arielli, Christelle Familiari. Matteo Fato, Vidya Gastaldon & Nathalie Rebholz, Ludovica Gioscia, Piero Golia, Barthi Kher, Gunilla Klingberg, Gelitin, Michael Lin, Justin Lowe, Saverio Lucariello, Henrik Plenge Jakobsen, Kendell Geers, Sergio Sarra, subREAL, Janaina Tschäpe, Luca Vitone, Kelley Walker

Are you experienced? Questa è la domanda che Nicolas Bourriaud e Paolo Falcone ci pongono per introdurre la diciassettesima edizione di Fuori Uso che, dopo il successo ottenuto a Pescara -abituale sede della manifestazione-, prosegue come mostra itinerante a Budapest presso il WAX e a Bucarest, presso la Galeria Noua e il MNAC National Museum of Contemporary Art/Bucharest.

La manifestazione, progetto vincitore del programma comunitario Cultura 2000, è cofinanziato e promosso dall’Assessorato alle Politiche Comunitarie in partenariato con l’Associazione culturale Arte Nova - Fuori Uso, la Regione Abruzzo, la Fondazione Pescara-Abruzzo, l’ACAX di Budapest e la Galeria Noua di Bucarest.

Appuntamento di primissimo piano, Fuori Uso nasce nel 1990 dall’idea di Cesare Manzo di dare vita ad una manifestazione di respiro internazionale all’interno di spazi abbadonati. Durante i suoi numerosi anni di attività, ha ospitato i maggiori protagonisti del panorama artistico contemporaneo: Michelangelo Pistoletto, Mario Merz, Richard Long, Joseph Kosuth, Nam June Paik, David Hammons, Haim Steinbach, Enzo Cucchi, Alighiero Boetti, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Paul McCarthy, Carsten Höller and Rirkrit Tiravanija.. A curare la rassegna sono stati chiamati critici affermati come Achille Bonito Oliva, Giacinto Di Pietrantonio, Hou Hanru, Helena Kontova, tra gli altri.

Fuori Uso 2006 - Are you experienced? intende esplorare lo spazio tra arte e processi di modificazione della percezione Vuole mettere in relazione gli stati di alterazione indotti ai linguaggi legati alle espressioni contemporanee, dalla scultura , alla pittura, al video, alla performance, all’installazione site-specific. Il progetto prende in considerazione diversi aspetti che presuppongono lo studio sulle nuove teorie che legano l’esperienza di alterazione o di modificazione percettiva con l’antropologia, la sociologia, le pratiche sciamaniche e la medicina bio-molecolare.

SURREALISMO SOCIALE

Non sono più gli individui a delirare o a fare, sono le strutture sociali nelle quali essi si inseriscono. L'inconscio collettivo sembra ormai essere più importante, più ''parlante'' della somma di tutti gli inconsci individuali. ''Esso'' parla: l'artista ritaglia pezzetti di discorso nel grande flusso del parlare sociale, decodifica il fluire, lo photoshoppa, lo post produce, lo evidenzia: puro editing di un flusso di coscienza impersonale. Chi parla? Prendere la parola è una delle grandi sfide della nostra epoca. Prenderla in nome di cosa? Quali sono i sottotitoli sopra i quali devono sfilare le immagini sullo schermo?

ALLUCINAZIONE

Nella società capitalista, lo stato psicologico dell'individuo si avvicina a quello di un bimbo. Jacques Lacan ha mostrato questo rapporto con la sua teoria dell'oggetto ''a''. In sostanza, il bimbo chiede di mangiare perché prova un bisogno (fame); ma poiché è un essere umano, dominato dal linguaggio che lo separa dal reale, vedrà la sua richiesta non soddisfatta — e questa richiesta lo fa precipitare nel desiderio. Cosa fa allora questo bimbo? Ha un'allucinazione dell'oggetto desiderato. Trasforma, per esempio, il seno della madre in un seno mentale che quindi può diventare suo. L'allucinazione rappresenta così un desiderio divenuto immagine, la forma più pura della realizzazione dei bisogni umani in una società in cui il bisogno, la richiesta e il desiderio sono i punti fermi della quotidianità. L'arte, che dopo tutto non fa altro che rendere materiali relazioni esistenti nel mondo, non smette di avere allucinazioni degli oggetti del desiderio. Questi possono essere astratti, frizzanti, informali, molli, indiretti e non. In tutti i modi, non smettiamo di avere allucinazioni: persino la nostra identità è diventata una mera proiezione, un buco nero i cui bordi palpitano sotto l'effetto del desiderio.

L'allucinazione costituisce un'alterazione della percezione in cui visioni, oggetti o suoni inesistenti divengono, per un individuo, caratteri di concretezza, di obiettività e di realtà… l’arte può essere la conseguenza di allucinazioni fantastiche, scaturite da alterate condizioni psicopercettive in cui il l’artista e lo spettatore si sono venuti a trovare...

NOTE BIOGRAFICHE DEI CURATORI

Nicolas Bourriaud (1965), critico d’arte e curatore, ha fondato nel 1999 e diretto fino al dicembre 2005 il Palais de Tokyo di Parigi in collaborazione con Jérôme Sans. Attualmente è consulente artistico per la Fondazione Victor Pinchuk di Kiev. Dal 1990 ha curato numerose mostre tra cui: Sezione Aperto – 45° Biennale di Venezia, 1993; Traffic, CAPC Bordeaux, 1996; Contacts (relations, bricolage et travaux de consommation) Fribourg, 2000; Négociations, CRAC Sète, 2000; Playlist, Palais de Tokyo, 2004; Biennale de Lyon, 2005. E' stato co-curatore della prima Biennale di Mosca, 2005.

Nel 1992 ha fondato la rivista di arte contemporanea Documents sur l'art. È autore di saggi, tra cui Esthétique relationnelle (Presses du Reel, 1998) e Postproduction (Lukas&Sternberg, 2001).
Paolo Falcone (1966) ha curato numerose mostre in Italia e all’estero su importanti artisti contemporanei, tra cui: Richard Long, La Zisa, Palermo, 1997/98; Carsten Holler & Rosemarie Trockel, La Zisa, Palermo, 1998; Ilya & Emilia Kabakov, La Zisa, Palermo 1999; Martin Creed, micromuseum, Palermo, 2001; Maurizio Cattelan – Hollywood Progetto a latere 49° Biennale di Venezia, 2001; PalermoVisioniVision, micromuseum, Palermo, 2002; Luca Vitone, micromuseum, Palermo, 2002/3; Shobha, Metis_NL, Amsterdam, 2004. Nel 2004 -2005 è stato consulente per l’arte contemporanea della Regione Sicilia nel 2006 per Studiare Sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico.
Ha preso parte a numerosi convegni e seminari internazionali sull’ arte contemporanea.

ACAX Agency for Contemporary Art Exchange, fondata nel gennaio 2006, é un’organizzazione indipendente che opera all’interno della struttura istituzionale Hungarofest Kht. con il supporto del Ministero dell’Istruzione e della Cultura, di fondazioni private e strutture pubbliche. Lo scopo pincipale di ACAX è di stabilire e mantenere canali di effettiva e continua comunicazione tra l’Ungheria e la scena artistica internazionale nonché di promuovere e supportare la presenza e l’integrazione degli artisti ungheresi. ACAX opera attraverso programmi di residenza, viaggi di ricerca, mostre ed eventi pubblici in collaborazione con istituzioni artistiche contemporanee. ACAX organizza, inoltre, conferenze e progetti di scambio, mette a disposizione il proprio supporto professionale ed economico, supporta e prepara alla partecipazione dell’Ungheria a biennali ed altri eventi artistici internazionali.

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Emese Benczúr, Anca Benera, Madeleine Berkhemer, Liz Cohen, Attila Csörgö, Daniela d'Arielli, Christelle Familiari. Matteo Fato, Vidya Gastaldon & Nathalie Rebholz, Ludovica Gioscia, Piero Golia, Barthi Kher, Gunilla Klingberg, Gelitin, Michael Lin, Justin Lowe, Saverio Lucariello, Henrik Plenge Jakobsen, Kendell Geers, Sergio Sarra, subREAL, Janaina Tschäpe, Luca Vitone, Kelley Walker.

Are you experienced? This is the question asked by Nicolas Bourriaud and Paolo Falcone to present the 17th edition of “Fuori Uso” that, after the success reached in Pescara – habitual venue of the exhibition-, as itinerant show goes on in Budapest at WAX and in Bucharest at Galeria Noua and MNAC National Museum of Contemporary Art/Bucharest.
This exhibition, winning project of the European Programme Culture 2000, is co-funded and promoted by the Town Councillorship for Community Policies in partnership with the “Arte Nova – Fuori Uso” Cultural Association, the Abruzzo Region, the Pescara-Abruzzo Foundation, ACAX of Budapest and Galeria Noua of Bucharest.

Event of paramount importance, Fuori Uso was created in 1990 from an idea by Cesare Manzo who intended to realize an international art show inside abandoned buildings. During its many years of activity, it hosted the main actors of the contemporary arts scene such as: Michelangelo Pistoletto, Mario Merz, Richard Long, Joseph Kosuth, Nam June Paik, David Hammons, Haim Steinbach, Enzo Cucchi, Alighiero Boetti, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Paul McCarthy, Carsten Höller and Rirkrit Tiravanija. Many successful critics and curators were called to organize the exhibition such as Achille Bonito Oliva, Giacinto Di Pietrantonio, Hou Hanru, Helena Kontova and others.

Fuori Uso 2006 - Are you experienced? aims to examine the relationship between art and the processes of modification of perceptions. It intends to link induced altered states with the contemporary expressions, from sculpture to video, performance, site-specific installation. The project considers several aspects implying the study of new theories linking the alteration experience or modification of perception with anthropology, sociology, shamanist practices and biomolecular medicin.

SOCIAL SURREALISM

It is no longer the individual who is delirious. It is the social format of which the individual is part. Apparently, the collective unconscious is more important, more ''talkative'' than the sum of the individuals' unconsciousness. ''It'' talks: the artist cuts out small parts of discourse in the abundant flow of social discourse, he or she decodes the flux, photoshops it, post-produces it, highlights it: pure editing of an impersonal stream of consciousness. Who is talking? Taking the floor is one of the greatest challenges of our era: taking the floor in the name of what? What are the subtitles that must accompany the images on the screen?

HALLUCINATION

In the capitalist society the psychological status of the individual is very similar to the infant's. Jacques Lacan showed this link with the theory of the object a. Briefly, the infant asks for food because he feels a need (to eat); however, since he is a human being, dominated by the language which separates him from the real, he is disappointed. Then, his need falls into desire. What does the infant do then? He hallucinates. He hallucinates the desired object. For instance, he transforms his mother's breast in a mental breast, which he can actually have. Hence, the hallucination represents a desire that has become an image, the purest form of substantiating the human needs in a society in which the needs, the requests and the desires are the pillars of daily life. Art, which primarily materializes the relationships existing in the world, constantly hallucinates its objects of desire. These objects can be abstract, sparkling, informal, tender, indirect or not. Anyway, we cannot stop hallucinating: our identity has become a mere projection, a black hole whose edges palpitate under the effect of desire.

The hallucination is an alteration of perception: inexistent visions, objects and sounds become, for an individual, concrete, objective and real elementsˇ Art can be the product of such imaginative hallucinations deriving from altered psycho-perceptive conditions which the artist and the audience experienced...

CURATORS' BIOGRAPHY

Nicolas Bourriaud (born 1965), art critic and curator, founded the Palais de Tokyo in Paris in 1999 and directed it until December 2005 in partnership with Jérôme Sans. At the present time, he is working as an artistic consultant for the Victor Pinchuk Foundation of Kiev. Since 1990 he curated several exhibitions including: Aperto – 45° Biennale di Venezia, 1993; Traffic, CAPC Bordeaux, 1996; Contacts (relations, bricolage et travaux de consommation) Fribourg, 2000; Négociations, CRAC Sète, 2000; Playlist, Palais de Tokyo, 2004; Biennale de Lyon, 2005. He was co-curator of the first Moscow Biennale in 2005.

In 1992 he started the Contemporary Art magazine called Documents sur l'art. He wrote several essays including Esthétique relationnelle (Presses du Reel, 1998) and Postproduction (Lukas&Sternberg, 2001).
Paolo Falcone (born 1966) has curated several exhibitions in Italy and abroad on important contemporary artists such as: Jannis Kounellis, Albergo dei Poveri, Palermo, 1993; Richard Long, La Zisa, Palermo, 1997/98; Carsten Holler & Rosemarie Trockel, La Zisa, Palermo, 1998; Ilya & Emilia Kabakov, La Zisa, Palermo 1999; Martin Creed, micromuseum, Palermo, 2001; Maurizio Cattelan - Progetto a latere 49° Biennale di Venezia, 2001; PalermoVisioniVision, micromuseum, Palermo, 2002; Luca Vitone, micromuseum, Palermo, 2002/3; Shobha, Amsterdam, 2004. In 2004-2005 he has been a contemporary art consultant for the Sicily Region, in 2006 for “Studiare Sviluppo” for the Ministry of Economic Development .

He took part in many international meetings and seminars on contemporary art.

ACAX Agency for Contemporary Art Exchange was established in January 2006. The professionally independent organization operates within the institutional framework of Hungarofest Kht., subsidized by the Ministry of Education and Culture, and involves further financial resources from private foundations, public and governmental sources in a project-based form. The main goal of ACAX is to establish and maintain channels of effective and continuous communication among the Hungarian and international actors of the contemporary art scene, as well as to promote and support the international appearance and integration of Hungarian artists. ACAX's major scope of operation are residency programs, visitor programs, research trips, exhibitions and public events in collaboration with international contemporary art institutions. ACAX organizes conferences and exchange projects, provides their professional and financial support and the preparation and realization of Hungarian participation in international biennials and other art events.

Organizzazione: Associazione Culturale Arte Nova – Fuori Uso

in collaborazione con ACAX Agency for Contemporary Art Exchange e Galeria Noua

Wax (Ex Meo)
József Attila u. 4-6 - Budapest

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Fuori Uso Altered States
dal 3/5/2007 al 9/7/2007

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