La ricerca artistica di Marulli indaga in un mondo d'eccezione dove non vige la regola dell'immagine ma avviene il riscatto dei sensi solitamente subordinati alla visione: il tatto, la manipolazione, la sensazione, la memoria.
Mostra personale
L’uomo contemporaneo privilegia il senso della vista, relegando gli altri quattro
sensi ad un ruolo accessorio, marginale, passivo. Il mondo dei mass-media,
della comunicazione e dell’arte elevano l’immagine a protagonista incontrastata
assicurandole un posto d’onore in ogni situazione e in ogni luogo.
La ricerca artistica di Nereo Marulli indaga in un mondo d’eccezione dove
non vige la regola dell’immagine ma avviene il riscatto dei sensi solitamente
subordinati alla visione: il tatto, la manipolazione, la sensazione, la memoria.
Marulli ha studiato il braille e i modi di comunicare di coloro che vivono sempre
in uno stato d’eccezione: i non vedenti. Nelle sue opere scorgiamo appena
percettibili rilievi di materia, fori che alludono ad una codificazione;
nelle sue azioni l’occhio si fa da parte a favore di un occhio mentale, interiore
che non bada al risultato estetico ma piuttosto all’approccio gestuale e tattile
con gli strumenti del fare artistico. Entriamo in una dimensione parallela in cui
l’eccezione diventa quotidianità e nuove regole si impongono nella fruizione
e nella creazione dell’opera d’arte.
Il progetto ACCADE nasce dalla passione per l'arte contemporanea di un gruppo di partecipanti al corso di
"Curatori per Mostre ed Eventi d'Arte" organizzato dalla galleria A+A spazio espositivo sloveno. Partendo da un concept
generale, ispirato dai concetti di "stato di emergenza" e di "stato di eccezione" teorizzati dal filosogo Giorgio Agamben,
i curatori realizzano dieci mostre che analizzano i diversi aspetti della nostra vita, da quelli pubblici a quelli più privati,
cercando di verificare se e quante situazioni di esclusione/inclusiva ci troviamo ad affrontare nella nostra esistenza.
Galleria Caterina Tognon
via San Tomaso 72 - Bergamo