Galleria l'Acquario
Roma
via Giulia, 178
06 64760353 FAX 06 64760353
WEB
La fabbrica degli angeli
dal 9/5/2007 al 3/6/2007
11.00/13.00 e 17.00/20.00; chiuso dome e lun

Segnalato da

Ida Grappasonni




 
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9/5/2007

La fabbrica degli angeli

Galleria l'Acquario, Roma

Nell'interpretazione di Giampietro Pasqua, l'angelo viene vincolato al terreno per calarsi nel quotidiano. Quello di Gino Casavecchia si contempla in un riflesso. Ida Grappasonni, usando radiografie e fil di ferro, ingabbia gli angeli in pannelli senza via di scampo.


comunicato stampa

Gino Casavecchia - Ida Grappasonni - Giampietro Pasqua

Se si prende in considerazione l'etimologia greca della parola, il significato di 'angelo' e' quello di nunzio, di messaggero. Ida Grappasonni, Giampietro Pasqua e Gino Casavecchia, uniti da anni dal sodalizio artistico, con "La fabbrica degli angeli" intessono un meccanismo comunicativo basato proprio sulla costruzione e diffusione di messaggi. Nell'interpretazione di Giampietro Pasqua, l'angelo spirituale della tradizione religiosa viene vincolato al terreno abbandonando gli empirei per calarsi nel quotidiano dove gli angeli sono operai incapaci di mantenere l'equilibrio su fragili impalcature di precariato, impossibile resistere, facile cadere nell'insicurezza del domani e trovare la morte al suolo. Oppure angeli che rientrano nei meccanismi di produzione e, perdono unicità di significato e forma, si riproducono, cloni di loro stessi, gesso senza anima.

Per Gino Casavecchia, un angelo calato nell'apparire contemporaneo piuttosto che nell'essere, si contempla in un riflesso. Nello specchio, un'anima auto referenziale incapace di liberarsi dalla pesantezza corporea. Abbandonata su un tombino, una piuma agonizzante ci mostra l'ineluttabile cammino della caducità umana: cenere alla cenere.

Ida Grappasonni, utilizzando quale supporto radiografie vincolate da fil di ferro, ingabbia gli angeli in pannelli senza via di scampo. E il corpo prevale sull'anima, angeli aquiloni, legati a rocchetti di filo, angeli in affitto che supervisionano dall'alto, come capi struttura, la vita di uomini che hanno il beneficio di poter usufruire di tale lusso. Messaggeri della misera condizione dell'uomo contemporaneo, gli angeli perdono cosi' l'ineffabile spirituale per scivolare in un eterno presente, nella catena di montaggio di una fabbrica senza domani.
(Marta Tellez)

Inaugurazione 10 maggio 2007

Galleria l'Acquario
via Giulia, 178 - Roma
11.00/13.00 e 17.00/20.00. Chiuso domenica e lunedì.
Ingresso libero

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