GAV Gusto arte e vino
Milano
via Accademia, 56
02 28901370
WEB
Antonio De Santis
dal 9/5/2007 al 30/5/2007
lunedì - giovedì 18,00/24,00 – venerdì – sabato 17,00/24,00
WEB
Segnalato da

Galleria GAV



approfondimenti

Antonio De Santis



 
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9/5/2007

Antonio De Santis

GAV Gusto arte e vino, Milano

I Colori della Corrida. Personale. Il toro, il matador, il picador sono alcuni dei personaggi che popolano l'immaginario pittorico dell'artista.


comunicato stampa

I Colori della Corrida

Dal 10 al 31 maggio presso la GalleriaGAV di Milano, è allestita una mostra della opere di Antonio De Santis dedicate alla Spagna ed ai colori della Corrida. Il toro, il matador, il picador sono alcuni dei personaggi che compongono la corrida divengono nell’immaginario dell’artista estremi di un racconto unico nel suo genere.
Il tempo e la storia hanno tramandato questa forma di sfida tra la forza della natura, il toro, e l’uomo, il matador come un confronto mitico, nella forma estrema di un’arte dove la sacralità diventa l’emblema ultimo della sfida. Appare evidente a chi non vive in Spagna, la corrida sia un semplice e pittoresco spettacolo, un elemento che designa la terra di iberica, che De Santis racconta anche attraverso alcuni paesaggi e giardini “spagnoli” con personaggi soprattutto femminili.

In realtà molti sono i fattori che compongono questo contrasto, questo confronto tra vita e morte, cantato in poesia, in musica, in teatro, in pittura ed è proprio in questa ultima forma che appare l’espressione di De Santis. Artista che tra i suoi temi prediletti ha trovato nella tauromachia gli estremi non solo pittorici, ma anche del suo pensiero. Autore che non lascia nulla al caso, De Santis, trova nel simbolo argomenti che vanno oltre al semplice racconto espressivo.

E’ notorio che la pittura di De Santis viaggia nell’ambito del “realismo/astratto” una formazione estetica dove la realtà viene sintetizzata attraverso il processo dell’astrazione in cui viene eliminato ogni gioco figurativo a favore di un ‘realismo’ che possiamo definire senza mezzi termini nuovo. La ricerca di questo artista è stata lunga e dalla figurazione è giunto agli estremi dell’astrazione fino a superare l’ultimo baluardo dell’assurdo artistico ricuperando il segno ed il racconto. Un atto coraggioso, e non ancora del tutto compreso, lungimirante di fronte ad un’arte che ha abbandonato la storia a favore di un irrazionale effimero nel quale l’espressione artistica ha perduto il suo discorso profondo per diventare uno semplice slogan.

Le scelte del De Santis sono state coraggiose e controcorrente, già la figura dell’artista dedito all’arte come estremo unico non fa parte del suo bagaglio e lo troviamo insegnante, scrittore, giornalista ed impiegato tutte forme lavorative che hanno fatto in modo che la sua pittura potesse vivere agiatamente di vita propria alienando qualsiasi compromesso a favore di una purezza di intenti unica nel suo genere

NOTA BIOGRAFICA
Antonio De Santis nasce a Venezia nel 1950. Si trasferisce nella bergamasca negli anni Sessanta. Dopo un periodo figurativo inizia una lunga parentesi di ricerca nell’ambito della pittura astratta che sfocerà nel Manifesto del Realismo/Astratto del 1979. Inizia ad esporre nel 1965 partecipando ad importanti rassegne ed allestendo mostre personali in Italia ed all’estero. Le sue opere sono collocate presso collezioni pubbliche e museali in Italia ed all’estero tra cui la Biblioteca di Alzano Lombardo (Bg), Provincia di Bergamo,Comune di Vertova (Bg), Comune di Faenza, Archivio Storico Arte Contemporanea Biennale di Venezia, Raccolte Vaticane, Pinacoteca Accademia Tadini di Lovere (Bg), Museo d’Arte Historico Pedagogico di S. Paolo del Brasile. Documentazione sull’attività artistica di De Santis sono raccolti presso l’Archivio della Biennale di Venezia, Archivio Storico Arte Contemporanea Museo Bandiera.

Inaugurazione 10 maggio 2007

Galleria GAV
Via Accademia 56 - Milano
Ingresso libero

IN ARCHIVIO [7]
Guendalina Ravazzoni
dal 30/11/2011 al 11/12/2011

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