3 generazioni a confronto per 5 importanti esponenti della figurazione italiana, di cui la mostra vuole mettere in evidenza la tecnica prima ancora che il soggetto: le immagini sono un pretesto per approfondire il discorso sulla pittura. In mostra pastelli e dipinti ad olio di: Natale Addamiano, Attilio Forgioli, Omar Galliani, Piero Guccione, Piero Pizzi Cannella; a cura di Alberto Zanchetta.
A cura di Alberto Zanchetta
Tre generazioni a confronto, cinque importanti esponenti della figurazione italiana di cui la mostra vuole mettere in evidenza la tecnica prima ancora che il soggetto (le immagini sono infatti un pretesto per approfondire il discorso sulla pittura); saranno quindi analizzate una serie di opere trattate con la tecnica del pastello, intento che servirà a stabilire un diretto raffronto con i dipinti ad olio, anche ai fini di riconoscere le diverse qualità e i punti di intersezione fra i due modus pingendi.
Natale Addamiano
Natale Addamiano è nato a Bitetto (BA) il 12 maggio 1943. Trasferitosi a Milano nel 1968, si iscrive all'Accademia di Brera con il suo amico Michele Zaza e frequenta i corsi di pittura tenuti da Domenico Cantatore fino al diploma conseguito nel 1972; conosce Giuseppe Banchieri, Giovanni Cappelli, Attilio Forgioli ed Enrico Della Torre. La prima mostra importante è organizzata dalla Galleria L'Agrifoglio di Milano; nel 1971 inaugura alla Galleria Solferino con trenta dipinti eseguiti sul tema dei Diari Notturni ed un catalogo curato da Giorgio Seveso; Dino Buzzati recensisce sul "Corriere della Sera" la mostra, diventandone amico e collezionista, insieme a Mario Perazzi.
Domenico Cantatore nel 1976 lo invita ad insegnare presso la sua cattedra di pittura a Brera, lo stesso anno espone alla Galleria Orvi di Tradate e nell'occasione conosce Ennio Morlotti e Karl Plattner. Inizia la sua ricca attività di opere eseguite in litografie con la stamperia La Spirale di Milano. Nel 1978 è invitato ad esporre da Roberto Sanesi al Palazzo Ducale di Urbino; lo stesso critico cura il catalogo della mostra tenutasi negli spazi della Galleria Cocorocchia; nell'occasione Boschi-Di Stefano acquista due dipinti per la sua collezione. E' invitato sia alla VI Triennale dell'incisione a Palazzo della Permanente di Milano che alla rassegna "Un punto per Piero" a New York. Nel 1993 è organizzata la prima grande antologica a Villa Cattaneo presso S. Quirino; il testo in catalogo è di Angelo Bertani; è invitato alla XXXII Biennale di Milano Palazzo Permanente.
Nel 2002 tiene una personale alla Galleria Li.Art curata da Francesco Gallo. Nell'ottobre del 2003 si reca in Giappone dove inaugura cinque personali a Tokyo, Kyoto, Kobe, Osaka, Niigata. Nel 2004 viene invitato a Cracovia dall'Istituto Italiano di Cultura, esporrà 30 opere scelte da Flaminio Guardoni che cura anche la pubblicazione. La città di San Vito al Tagliamento gli organizza un'ampia mostra antologica di opere all'Ex Ospedale dei Battuti, con catalogo edito dalla Dep Art di Milano a cura di Andrea Del Guercio. Arianna Sartori di Mantova presenta l'opera incisa 1972/2002, il catalogo è a cura di Maria Gabriella Savoia. L'Ass. Eleatica Onlus di Salerno organizza un'antologica al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, all'inaugurazione il critico Luca Beatrice presenta l'autore e il relativo catalogo edito da Charta; nell'occasione viene presentato anche il volume "Addamiano 1970/2005" (Dep Art ediz.)
Attilio Forgioli
Attilio Forgioli è nato a Salò (BS) nel 1933. Nel 1953 si trasferisce a Milano per frequentare l’Accademia di Brera con Achille Funi e Mauro Reggiani. In Sicilia, insieme a Pardi, Bonora, Castellaneta, Rossi e Attilio Del Comune, forma il gruppo Società Nuova. Vi ritornerà nel 1968 per partecipare al Premio Capo d’Orlando organizzato da Vittorio Fagone. In questa occasione ha inizio l’amicizia con Piero Guccione. Nel 1970 partecipa alla mostra L’immagine attiva alla Casa del Mantegna a Mantova, curata da Francesco Bartoli e Vittorio Fagone, mostra che si ripeterà alla Rotonda della Besana a Milano.
Dopo Morlotti e Guttuso tiene un’antologica a Somma Lombardo, in quest’occasione conosce Guttuso che scrive un’introduzione per il catalogo. Nel 1978 è invitato alla Biennale di Venezia e a quella di San Paolo in Brasile. Conosce nel 1981 Flaminio Gualdoni che scrive su di lui un bellissimo articolo su Il Giorno. Nel 1990 Gualdoni gli farà esporre 50 pastelli alla Galleria Civica di Modena. Elena Pontiggia lo presenta in una mostra personale alla Galleria Cento Fiorini di Civitanova Marche. Nel 1992 conosce Marco Goldin, che organizzerà un’ampia mostra antologica a Palazzo Sarcinelli di Conegliano. Nel 1996 gli amici valsesiani gli organizzano una mostra a Palazzo d’Adda a Varallo Sesia; ancora una volta sarà presentato da Marco Goldin e Vallora, e ne parlerà su La Stampa Marco Rosci.
A Palazzo Sarcinelli esporrà ancora in Pittura come Pittura, Figure della pittura e Arte in Italia 1956-1968 nel 1995. Da Monet a Morandi e Paesaggi dello spirito nel 1997. Da Fattori a Burri, Roberto Tassi e i pittori, Ottocento e Novecento in Italia, Palazzo Sarcinelli 1988-1998. Una donazione per un nuovo museo nel 1998. Elogio del pastello e Da Morlotti a Guccione nel 1999. Nell’ottobre del 1997 espone per la prima volta alla Galleria Appiani 32 di Milano. Nel 1999 alla Galleria Bambaia dell’amico Rebesco e alla Galleria Valerio di Brescia una serie di opere a olio su carta. Nel 2000 Marco Goldin gli organizza un’antologica di opere alla Casa dei Carraresi di Treviso; la stessa mostra verrà ripetuta a Trapani nel 2000 e alla Galleria Cefaly di Catania. Nel 2001 espone nella Galleria di Alberto Valerio. Viene invitato al Museo di Lissone e al castello di Vigevano.
A Genova la galleria Rafanelli nel 2001 gli organizza una personale. Nel febbraio 2003 a Milano Flaminio Gualdoni presenterà l’antologica 1962-2002 presso il Museo della Permanente e Flavio Arensi presso la Galleria Pittura Italiana. Nel 2004 Claudio Cerritelli lo invita alla mostra L’incanto della pittura presso la Casa del Mantegna a Mantova. Nel 2005 Espone a Bruxelles alla Galleria Serge Scohy e nel 2006 al Museo della Permanente di Milano nella mostra Silenzio e splendore del segno. Forgioli alterna il suo lavoro di pittore fra Milano e la Valsesia.
Omar Galliani
Omar Galliani è nato nel 1954 a Montecchio Emilia (RE). Galliani negli anni Ottanta è stato invitato a tre edizioni della Biennale di Venezia, nella seconda delle quali, nel 1984, Calvesi lo ha presentato con una sala personale alla sezione “Arte allo specchio”. Sempre negli anni Ottanta l'artista partecipa alla Biennale di San Paolo del Brasile, espone presso il Museo d'Arte Moderna di Tokio, alla Quadriennale di Roma, alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, al Frankfurter Kunstverein di Francoforte. Nel 1990 lo Scottsdale Center for the Arts dell'Arizona lo invita alla mostra “Artists and hunger”. Il Museo d'Arte Contemporanea e la Marian Locks Gallery di Philadelphia presentano una selezione di sue opere su tavola.
Le rassegne proseguono nel Palazzo delle Stelline a Milano, al Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Modena con una personale, nel 1993 Achille Bonito Oliva lo invita al Palazzo delle Esposizioni nella mostra “Tutte le strade portano a Roma?”. E poi, rassegne al Museo d'Arte Moderna di Budapest, di Pechino, che nel 2000 ospita una sua ampia personale, e al PAC di Milano. Nel 2003 l'artista, dopo essere stato invitato alla Biennale di Praga, partecipa e vince la prima edizione della Biennale di Pechino con una monumentale opera, “Nuove Anatomie”, allestita al China National Museum of Fine Arts. Il riconoscimento anticipa una serie di personali previste, tra il 2004 e il 2006, nei musei d'arte contemporanea di Shanghai, Pechino, Hong Kong, Tokyo, Kyoto, Buenos Aires, San Paolo, Città del Messico, Miami e Los Angeles.
Piero Guccione
Piero Guccione è nato a Scicli (RG) il 5 maggio 1935. E’ uno dei più importanti pittori italiani viventi. Sue mostre personali si sono tenute in Italia e all’estero nelle più prestigiose gallerie fra le quali: Il Gabbiano a Roma, Claude Bernard a Parigi, James Goodman a New York. Ha partecipato ad importanti esposizioni pubbliche, nazionali e internazionali come la Biennale di Venezia dove è stato cinque volte fra il 1966 ed il 1988. Vastissima la sua bibliografia. Di lui hanno scritto letterati, critici e poeti. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche, italiane ed internazionali. Vive e lavora nella campagna modicana.
Piero Pizzi Cannella è nato a Rocca di Papa (RM) il 20 novembre 1955. Vive e lavora a Roma. Nella seconda metà degli anni Settanta frequenta l’Accademia di Belle Arti a Roma e la Facoltà di Filosofia all’Università La Sapienza di Roma. Ha partecipato alle principali rassegne artistiche nazionali ed internazionali quali la Nouvelle Biennale de Paris; Prospect 86 alla Kunsthalle di Francoforte; Biennale di Sidney; Biennale Internazionale d’Arte di Istanbul; Orientamenti dell’arte italiana, Casa Centrale dell’artista, Mosca, Leningrado; XLIII Biennale di Venezia; Roma Interna al Museum Moderner Kunst Stiftung di Vienna; XII Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni; Arte italiana- Pittura Iconica, Galleria d’Arte Moderna di Bologna; prima Biennale Internazionale d’Arte di Pechino.
Inaugurazione: venerdi' 11 maggio 2007 dalle 18 alle 22
Dep Art
Arte Moderna & Contemporanea
Via Giuriati 9 - Milano
Orari: da martedi' a sabato 15.30-19.30, mattina e festivi su appuntamento
Ingresso gratuito