Daniela Cavallo
Alberto Petro'
Nicola Vinci
Giorgia Beltrami
Federico Guerri
Luca Piovaccari
Ken Damy
Chiara Canali
Orizzonti e Dintorni raccoglie le ricerche di tre giovani fotografi italiani: Daniela Cavallo, Alberto Petro' e Nicola Vinci. A cura di Ken Damy e Chiara Canali. Inoltre, ultimo appuntamento con Trilogia, Vol. 3 con: Giorgia Beltrami, Federico Guerri, Luca Piovaccari. Il tema e' il paesaggio.
Orizzonti e dintorni
A cura di: Ken Damy e Chiara Canali
In mostra presso la Galleria delle Battaglie sono raccolte le ricerche di tre
giovani fotografi italiani – Daniela Cavallo, Alberto Petrò e Nicola Vinci – che,
come osserva Ken Damy, "usano il mezzo con tecniche differenti, con scioltezza di
pensiero per raggiungere risultati alti che vanno al di là del solo valore formale.
Direi che cercano di raccontare (come molti giovani artisti) se stessi attraverso
"segni visivi" riconducibili solo in parte al senso stretto dell'immagine
fotografica".
L'attenzione grafica per la suddivisione formale degli spazi, la presenza di
elementi orizzontali o verticali, la scelta di un orizzonte alto, basso o al centro,
l'opzione per un formato verticale o orizzontale, il taglio quadrato o rettangolare
dell'immagine, lo sviluppo in dittici, trittici o sequenze di dieci o più immagini,
non sono altro che strumenti tecnici che consentono a questi tre fotografi di
esprimere l'identità individuale e collettiva dell'uomo.
La fotografia non è più un modo per rappresentare il paesaggio e l'ambiente
circostante, descrivendolo e documentandolo, ma diventa per i giovani fotografi
contemporanei un modo per misurare il proprio rapporto con il mondo esterno e
insieme misurare se stessi, non solo la propria interiorità e il proprio
immaginario, ma anche la propria fisicità e la propria esistenza nel mondo.
"Per cui oggi – afferma Chiara Canali – non si potrà più chiamare "fotografia di
paesaggio" un tipo di fotografia che è ormai lontana dal genere storico tradizionale
e incarna piuttosto in termini visivi un modo di pensare il mondo contemporaneo e di
rapportarsi a esso per penetrane il senso. Indagando il paesaggio e l'ambiente
circostante, sia esterno che interno, questi fotografi indagano se stessi, cercando
di ricomporre la storica frattura uomo-mondo".
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, con introduzione di Ken Damy e testi
critici di Chiara Canali, che raccoglie una selezione iconografica dei lavori
esposti in galleria e presenta in copertina un'inedita immagine del fotografo
Francesco Pignatelli.
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Trilogia vol.3
Giorgia Beltrami, Federico Guerri, Luca Piovaccari
a cura di Alberto Zanchetta
Volge al termine la rassegna Trilogia la cui programmazione, tenutasi
nelle sale del primo piano, ha affiancato i tradizionali spazi espositivi
della Galleria delle Battaglie.
Il progetto, curato da Alberto Zanchetta, prevede un ciclo di tre mostre che
ruotano intorno ad altrettanti temi della storia dell'arte (il paesaggio, la
figura umana e quella animale, motivi che riassumono l'idea di un piccolo
habitat), temi che però si scoprirà essere usati dagli artisti come mero
pretesto per la pittura (l'ecosistema cui si accennava si trasforma quindi
in una "ecologia" della pittura). Tutte le esposizioni sono pensate a guisa
di tri-personali, ogni sala della galleria ospiterà infatti le opere di un
singolo artista. La rassegna – declinata in tre "volumi", alla maniera di un
vademecum o di una tassonomia – introdurrà le rispettive mostre con una
citazione letteraria.
L'ultimo tema trattato dalla *Trilogia* è il paesaggio, che non sarà di tipo
naturalistico bensì immortalerà i *landscapes* che meglio conosciamo e
frequentiamo, quelli cioè vessati da interventi architettonici e di
urbanistica. A fare da legante tra i tre artisti è la predilezione per il
b/n, o comunque per la grisaille, che non a caso [d]enuncia i colori tipici
dell'edilizia.
I grigi ma idilliaci "Orizzonti" di *Giorgia Beltrami* ci mostrano una
realtà inesorabilmente contaminata da antenne, ripetitori, cantieri, che
l'artista evidenzia con un rosso squillante, accentuandone la difformità
rispetto al contesto. Elementi estranei che sempre più si integrano con la
natura, quasi fossero degli errori rispetto alla sintassi del paesaggio
rurale.
I quadri di *Federico Guerri *delineano con un sottile tratto a grafite
degli agglomerati urbani che gravitano nelle nivee campiture delle tele;
presenze eteree, essenziali, in cui l'infittirsi dei segni produce un
brulicare delle forme. Sono cioè spazi e luoghi generati dall'immaginazione,
che mantengono pur tuttavia un evidente richiamo alla morfologia del reale.
Anche la ricerca di *Luca Piovaccari* si interroga sul degrado ambientale
cui il paesaggio è stato sottoposto. Balzato agli onori della critica per le
sue fotografie su lucido che destabilizzano la percezione, da alcuni anni
Piovaccari privilegia interventi installativi e realizza dei delicati
pastelli a olio su carta, modalità che ne approfondiscono il razionalismo
silente, desolato, solitario.
Inaugurazione 11 maggio 2007
Galleria delle Battaglie
via delle Battaglie 69/A - Brescia
Orari: lunedì: mattina chiuso / 16-19.30; martedì – sabato: 10-12.30 / 16-19.30
Ingresso libero