Altrove e colti al volo. Una selezione di opere che ripercorrono la storia artistica dal 1950 al 2003 di uno dei piu' importanti pittori contemporanei, tra i protagonisti del Movimento Nucleare. Il suo linguaggio pittorico e' ricercato, poetico, lirico, di evidente suggestione surrealista, colto ed interiore.
Altrove e colti al volo
“Altrove e colti al volo”: questo il titolo della personale di Sergio Dangelo alla Galleria alla Civica Ezio Mariani di Seregno (via Cavour, 26). Una selezione di opere che ripercorrono la storia artistica dal 1950 al 2003 di uno dei più importanti pittori contemporanei. Il linguaggio pittorico di Sergio Dangelo è ricercato, poetico, lirico, di evidente suggestione surrealista, colto ed interiore. La sua pittura è stata nel tempo costantemente dominata da un segno, che continua ad imporsi sulla tela con assoluta eleganza.
“Informale agli inizi per poi passare ad una pittura elegante, durante il suo percorso artistico – spiega l’assessore alle Politiche Educative e Culturali Guido Trabattoni – ha sempre fatto ricerca. Nel 1957 firmò il Manifesto ‘contro lo stile’ insieme a Baj, Yves Klein, Arnaldo e Giò Pomodoro, e altri, nel quale si affermava ‘l'irripetibilità dell'opera d'arte’ e dove si ammonivano i pittori a non agire ‘come i tappezzieri’ ma, diversamente, a proporsi come ‘pittori di una visione sempre nuova e irripetibile’. Penso che questa mostra, realizzata a cinquant’anni di distanza, sia la dimostrazione più evidente che Sergio Dangelo abbia mantenuto fede alla parola data”.
E’ un’occasione importante per vedere esposte opere, per la maggior parte appartenenti alla produzione degli anni Cinquanta, di Sergio Dangelo, l’artista milanese che, con Enrico Baj, fu tra i fondatori del “Movimento dell’Arte Nucleare” che si proponeva di promuovere contatti con gruppi europei di ambito informale o legati all’automatismo surrealista. Nel Manifesto, uscito nel 1952 a Bruxelles, si esprime l'urgenza di elaborare un linguaggio artistico nuovo che, partendo da posizioni surrealiste, fosse in grado di rappresentare il momento di angoscia e smarrimento della società contemporanea.
Sergio Dangelo è nato a Milano nel 1932. Ha studiato a Milano, Parigi, Bruxelles e Ginevra. Ha esposto per la prima volta nel 1951(Galleria San Fedele, Milano). Da allora ha allestito oltre 500 personali e partecipato a oltre 1500 collettive nel mondo. E’ stato invitato alle Biennali di San Paolo, di Parigi (3 edizioni) e di Venezia (sei edizioni, con sala personale nel 1966).
Catalogo - ed.Skira
Inaugurazione ore 17
Galleria Civica Ezio Mariani
via Cavour, 26 - Seregno (MI)
Orario: feriali h. 16.30 / 19.00 festivi h. 10.00 / 12.30 e h. 16.30 / 19.00.
Ingresso libero