Illimite. La mostra presenta oltre 80 opere che rappresentano appieno l'attitudine eclettica dell'artista: sculture di legno e ceramiche smaltate, olii su tela e piccoli gioielli. A cura di Silvia Arfelli.
Illimite
a cura di Silvia Arfelli
Designer, scultore, pittore e fotografo, Mario Adani ha sperimentato nel corso della sua vita quasi tutte le manifestazioni dell’arte, anche contemporaneamente. E la mostra che la galleria ModenArte gli dedica - “ILLIMITE”, a cura di Silvia Arfelli, aperta dal 12 maggio al 2 giugno 2007 – propone oltre 80 opere che rappresentano appieno la sua ecletticità: sculture di legno e ceramiche smaltate, olii su tela e piccoli gioielli.
“Mario Adani, artista arrivato oltre i cinquant’anni con una freschezza interiore e un tale disincanto da rasentare l’impudenza […], affronta e penetra la materia – qualsiasi essa sia – con una dolcezza ed una delicatezza che in genere si usano nei confronti delle persone”. “Sia che affronti il legno, la ceramica, la terracotta o i metalli nobili, la sua mano plasma, affonda, muove, sollecita e modella con padronanza tecnica e tenace ricerca selettiva i temi che via via vengono sviluppati sino alle estreme sintesi […]. I risultati finali di ogni suo lungo lavoro sono di una bellezza e di un’eleganza rigorosamente asciutta ed estremamente rivelatrice di una personalità tormentata e sempre rivolta alla ricerca di forme sostanziali ed equilibrate”. (Paolo Zanasi)
“Pittura, fotografia, scultura, design ed architettura si mescolano nella poliedrica produzione di Mario Adani, si rimescolano, si confondono e poi si riordinano da capo, come pezzetti colorati in un caleidoscopio: se questo verrà scosso con energia si avrà come risultato uno spostamento, magari un rafforzamento di elementi, di valori già esistenti e tutti presenti nella mente dell’artista, concentrati in forme primordiali, essenziali, volutamente sintetizzate”. (Antonella Tricoli)
Mario Adani: la vita
Nato a Modena, Mario Adani ha frequentato i corsi di Decorazione Pittorica e Ceramica presso l'Istituto Statale d'Arte "A. Venturi" di Modena, allievo di importanti figure dell'arte modenese del Novecento quali Renzo Ghiozzi, Marino Quartieri, Arcangelo Salvarani e Pompeo Vecchiati. Diplomatosi nel 1952, negli anni successivi vince il concorso per la cattedra di scultura al "Venturi" dove rimarrà per oltre trent'anni. Non ancora ventenne vince anche il concorso per un'opera da collocarsi presso la Casa del giovane di Modena. Dal 1959 è assistente presso lo studio dell'architetto Vinicio Vecchi e più tardi viene incaricato da un'importante azienda nazionale, alla direzione progettuale di mobili per arredo e design di serie.
Nel 1961 realizza, in collaborazione con l'architetto Tiziano Lugli, il monumento a Francesco Montanari su incarico del Comune di Mirandola. Inizia poi un lungo impegno professionale di progettista indipendente, e quindi a fianco della professione d’insegnante, si colloca una vasta attività operativa orientata verso molteplici direzioni artistiche; in particolare si segnalano i risultati conseguiti nel campo dell'architettura, e del design, pubblico e privato, incluse diverse partecipazioni a concorsi che gli hanno valso vari riconoscimenti anche internazionali. Oltre alla continua esecuzione di opere di scultura, ceramica, oreficeria, fotografia, senza trascurare la pittura, il disegno e l'incisione, s' impegna nella creazione di uno Studio professionale per giovani talenti, scelti tra i suoi allievi, che per un decennio operano con successo nel campo della Grafica Pubblicitaria.
Viene segnalato, al Premio Doupont-Cassina nel 1971, con un'opera di design e al premio "Riedel" (Austria) del 1972; è tra gli scultori finalisti al Premio Arte Mondadori del 1990. Nel 1996, con la collaborazione di alcuni allievi, realizza il restauro di una grande riproduzione della statua semidistrutta di Athena (copia di Minerva dei Musei Vaticani), su richiesta del Genio Civile, ed ora collocata nell’atrio del cortile d’ingresso, nella sede di Modena. Suoi scritti sull'opera di ceramisti di valore internazionale vengono pubblicati nel 1968 e nel 1976. Nel 1982 assume l'incaricato di docente esterno presso l'Istituto Superiore di Industrie Artistiche (I.S.I.A.) di Faenza per l'insegnamento di Progettazione Creativa.
La mostra ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Modena ed il contributo della concessionaria Volvo Svecar, dell’agenzia di viaggi Fireball Tour e del negozio di artigianato etnico Geko - Madre Terra.
Inaugurazione: Sabato 12 Maggio alle ore 18
Galleria ModenArte
via Toscanini, 26 - Modena
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.30, il sabato dalle 11 alle 18.30, la domenica e i festivi chiusa
Ingresso libero