Arcangelo
Enrico Castellani
Bruno Ceccobelli
Marco Gastini
Piero Pizzi Cannella
Gilberto Zorio
Elena Crisanti
Jorge Peris
Giuseppe Perone
Lucio Perone
Enzo Battarra
Ivan Quaroni
San Martino Valle Caudina propone anche quest'anno il tradizionale appuntamento estivo con l'arte contemporanea.
I sei artisti invitati sono Arcangelo, Enrico Castellani, Bruno Ceccobelli,
Marco Gastini, Piero Pizzi Cannella e Gilberto Zorio. A loro si affianca la
sezione giovani con Elena Crisanti, Jorge Peris, Giuseppe Perone e Lucio Perone.
La mostra è a cura di Enzo Battarra e Ivan Quaroni.
San Martino Valle Caudina propone anche quest'anno il
tradizionale appuntamento estivo con l'arte contemporanea. Ma l'edizione che si
inaugura venerdì 27 luglio alle ore 20 presso la Galleria civica d'arte
contemporanea, ha una valenza particolare.
Non a caso il direttore della Galleria Erminio Petecca ha voluto intitolare la
mostra "Cittadini e non", perché in realtà l'esposizione di quest'anno è
dedicata a quegli straordinari artisti cui l'Amministrazione comunale di San
Martino Valle Caudina ha inteso o intende attribuire la cittadinanza onoraria
per i loro meriti artistici, per la loro ricerca altamente innovativa e per il
legame profondo che hanno voluto instaurare con la comunità .
I sei artisti invitati sono Arcangelo, Enrico Castellani, Bruno Ceccobelli,
Marco Gastini, Piero Pizzi Cannella e Gilberto Zorio. A loro si affianca la
sezione giovani con Elena Crisanti, Jorge Peris, Giuseppe Perone e Lucio Perone.
La mostra è a cura di Enzo Battarra e Ivan Quaroni. Il lighting design è a cura
di Filippo Cannata. Il disegno del manifesto è di Jacopo Ziliotto.
Quindi, i cittadini e non sono gli artisti stessi insigniti della cittadinanza
onoraria. In realtà , al momento i "cittadini" sono Arcangelo, Castellani,
Gastini e Zorio, ma in realtà non appare lontano il momento in cui anche
Ceccobelli e Pizzi Cannella possano rientrare anche loro nella comunità di San
Martino. Ecco spiegato il "non", da interpretare come un "non ancora", ma che ha
dentro tutte le potenzialità del "sì".
E' il sesto anno consecutivo che il direttore della Galleria civica Erminio
Petecca realizza in estate la mostra d'arte contemporanea, coinvolgendo sempre
artisti di primo piano del panorama internazionale. La prima edizione fu "Nelle
mani. Nelle cose. Nella luce" del 1996 (con Arcangelo, Gianni Dessì e Ricardo
Brey), poi seguirono "Sognando pittura, forma e visione" nel '97 (con Pizzi
Cannella, Sandra Tomboloni, Luca Caccioni e George Lappas), "Opera in nero" nel
'98 (con Gilberto Zorio, Nunzio, Sergio Fermariello e Franco Rasma e un omaggio
a Mimmo Germanà ), "Instrumenta imaginis" nel '99 (con Ernesto Tatafiore, Marco
Tirelli, Michel Frère, Paolo Canevari e Salvatore Vitagliano e un omaggio ad
Enrico Castellani), fino ad arrivare a "Materiale-Immateriale" nel 2000 (con gli
statunitensi Jim Dine e Ronnie Cutrone e gli italiani Marco Gastini, Giovanni
Manfredini e Luca Serra).
Come presentazione in catalogo i due critici Enzo Battarra e Ivan Quaroni (l'uno
residente a Caserta, nel territorio campano, l'altro a Milano) hanno realizzato
una conversazione per posta elettronica, facendo nascere così un ponte tra
Napoli e Milano, un ponte fatto di computer e di internet, di e-mail e di tempi
reali per la comunicazione. Il mezzo informatico e telematico ha avuto il
compito di contenere e di veicolare gli interrogativi e le certezze dei due
critici, ma lo stesso mezzo ha determinato il ritmo dei linguaggi e il tempo
della scrittura.
L'incipit della conversazione è un'appropriata citazione da "La Repubblica" di
Platone.