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12/5/2007

Tullio Vietri

Teatro dell'Antoniano, Bologna

Ut pictura poesis

La mostra è organizzata dagli amici della rivista “critica radicale, per una nuova cultura, per una nuova arte”, insieme a Antoniano Onlus in occasione dei festeggiamenti per gli ottant'anni di Tullio Vietri.

Critico d’arte indipendente e pittore non cortigiano, Tullio Vietri lotta da sempre per un nuovo umanesimo e perché la pittura possa essere considerata ancora una forma di poesia, una biblia pauperum (bibbia dei poveri), così come la definivano gli estetologi della prima rinascenza fino a Tommaso D’Aquino, ossia nell’epoca della nascita della borghesia e del comune democratico. In tale prospettiva, l’artista interpreta l’arte della pittura come uno strumento ancora in grado di parlare dell’umano amore-dolore storicamente determinato, ovviamente, come dice Gianbattista Vico, con “severa analisi dei pensieri umani d’intorno alle umane necessità e utilità della vita socievole”.

I suoi estimatori e gli amatori d’arte tutti saranno invitati a partecipare ad un dibattito con Tullio Vietri, sulle sue posizioni critiche e sulle sue opere d’arte esposte. La novità di questa mostra, che rientra nell’iniziativa “Arte per l’Antoniano”, è che tutti i partecipanti potranno esprimere il loro giudizio non solo verbalmente, ma anche dando la propria preferenza scritta per tre delle opere esposte in visione per tutta la durata della mostra.

Le due opere più votate saranno donate da Vietri ad Antoniano Onlus e messe all’asta il giorno 20 Maggio alla ore 16. Il ricavato della vendita delle opere d’arte sarà interamente devoluto a Vida Bonita, il Fiore della Solidarietà di quest’anno che ha l'obiettivo di costruire un centro nutrizionale e pediatrico a favore dei bambini disagiati di Zabele, piccola comunità nel nord est del Brasile. La terza opera sarà invece sorteggiata fra i partecipanti stessi e consegnata al vincitore al termine della conclusione della mostra, il giorno 20 alle ore 18.

Arte per l’Antoniano è un progetto che unisce la passione per l’arte alla solidarietà, in un binomio ricco di significati profondi e in una dimensione capace di interessare spesso da vicino il percorso di molti artisti. In questo contesto, arte e solidarietà si incontrano all’Antoniano di Bologna.

Tullio Vietri nasce a Oderzo nel 1927 e oggi vive a Bologna. Compiuti gli studi classici, frequenta l’Accademia di Belle Arti e l’Università a Bologna. La sua pittura, ristretta all'essenzialità del bianco e nero, tiene conto degli effetti visivi delle tecniche delle cosiddette comunicazioni di massa, quali la fotografia, il cinematografo, la televisione, il manifesto pubblicitario, e documenta l’alienazione e l’incomunicabilità della società contemporanea. Partecipa a eventi artistici a Roma, Los Angeles, Berlino, Parigi: dal 1969 si astiene dalle mostre tradizionali nazionali, presenziando solo a iniziative espositive che abbiano esclusivo fine culturale e non mercantile. Protagonista della vita intellettuale bolognese, ha pubblicato su ''L'Unita'''', ''L'Avvenire'' sul tema arte - cultura - società, teorizzando la necessità dell'impegno civile, morale e politico per l'affermazione della libertà della cultura e dell'arte. Nel 1988 fonda la rivista ''Critica radicale'', che tuttora dirige.

Inaugurazione ore 18

Sala Mostre dell'Antoniano
Via Guinizelli, 3 - Bologna
Ingresso libero

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