Circolo Culturale Bertolt Brecht
L'artista ha fatto della sua folgorazione per il continente nero il tema portante, se non univoco, della sua pittura. In maniera fortemente illustrativa ferma in un'istantanea volti, immagini, espressioni e colori di un territorio e dei suoi abitanti. A cura di Lorenzo Argentino.
Africa
A cura di: Lorenzo Argentino
Chi è stato in Africa non se la dimentica, sembra volerci dire la pittura di Judith Holstein, che di questa folgorazione per il continente nero ha fatto il tema portante, se non univoco, della sua pittura. Con una maniera fortemente illustrativa, infatti, l’artista ferma in un’istantanea volti, immagini, espressioni e colori di un territorio e dei suoi abitanti: “racchiudo nei miei dipinti le tradizioni nella memoria della sua gente, soggetti africani pieni di colore”, dice l’artista, andando “alla scoperta dell’anima vera del continente nero”.
È un continente, questo, visto con gli occhi dell’occidente, naturalmente, ritratto secondo i nostri moduli di rappresentazione, con un linguaggio che attinge continuamente dalle composizioni cui ci ha abituato la fotografia, dai meccanismi della pubblicità, dai modi operativi dell’illustrazione. Vengono da qui alcuni tagli compositivi audaci, ravvicinatissimi fino ad escludere parte della figura dalla rappresentazione, con uno zoom che colpisce il dettaglio, lo ingigantisce oltre misura e lo porta prepotentemente alla nostra attenzione. Con queste premesse, però, non è una pittura violenta, né tanto meno una pittura di denuncia.
È un luogo comune pensare che la pittura dedicata al continente nero debba essere una pittura di denuncia, volta ad essere un pugno nello stomaco che risveglia il senso di colpa. In questo caso, invece, ci si trova di fronte a una pittura nitidissima e smagliante in cui la luce colpisce le forme come una lama, che lavora sulla contaminazione tra pittura e linguaggio grafico, tra citazione e fumetto. Non si cerca il dettaglio sgradevole, bensì quel particolare tipico, funzionale a dire qualcosa di un luogo, di un uso, di un costume. Non manca, poi, il piacere visivo per la forma e per il colore fine a se stesso. Si può concludere, insomma, che questa non è solo una pittura sull’Africa, ma un gesto affettuoso verso questo mondo.
Luca Nicoletti
Inaugurazione: martedi' 15 maggio alle 18.30
Circolo Culturale Bertolt Brecht. Spazio1
Via Giovanola, 19/c - Milano
Orari: lunedi', mercoledi', giovedi' e venerdi' dalle 17 alle 19
Ingresso gratuito