Guarda. La mostra e' composta da 3 grandi stampe di fotografie analogiche con interventi pittorici e una videoproiezione su musica di Aldo Clementi. L'esposizione si configura come una rappresentazione teatrale in cui entrano in scena i personaggi tratti dalla mitologia classica.
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Nell’ambito della VI edizione di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma
a cura di Francesca Romana Morelli
La mostra di Maria Lucia Petrosino si compone di tre stampe di grandi dimensioni da fotografie analogiche con interventi pittorici e di una videoproiezione su musica di Aldo Clementi.
Concepita in modo da qualificare lo spazio come ambiente, l’esposizione si configura come una sorta di rappresentazione teatrale in cui entrano in scena in modo alternato personaggi tratti dalla mitologia classica, per i quali il tema dello sguardo costituisce un motivo allegorico che li collega narrativamente: Medusa o lo sguardo che pietrifica; Euridice, perduta per uno sguardo; Narciso o lo sguardo riflesso.
"Al di sopra dell’osservatore", scrive Francesca Romana Morelli, "si instaura un dialogo silenzioso, sotteso da sguardi, misura dello spazio architettonico. Il colore acquoso, steso sopra un frammento dello sguardo, funziona come una sorta di velario, che occulta, rende più intima la visione, lo scrutarsi nel fondo per trovare e capire se è possibile rispecchiarsi l’una nell’altro... una ricerca che prosegue nel video ispirato all’amore tragico di Narciso [...]. Si stabilisce così un’ideale circolarità osmotica, che sospende il trascorrere del tempo...".
Maria Lucia Petrosino è nata a Roma, dove vive e lavora. Inizia a esporre dal 1996, partecipando a mostre collettive a Sassari, Milano e Roma
TRAleVOLTE
Piazza di Porta San Giovanni, 10 - Roma
Orario: tutti i giorni dalle 17 alle 20 esclusi sabato e festivi