Retrospettiva. La mostra riunisce piu' di un centinaio di opere, pitture e disegni, dalle Forets del 1995, fino alle ultime grandi tele della sua ultima serie intitolata Jungles eseguite nel 2005.
Retrospettiva
In partenariato con il “Castello Aragonese d’Ischia”, l’Istituto francese di Napoli propone una mostra di un artista considerato come uno dei più significativi della seconda metà del ventesimo secolo in Francia: Gérard Titus-Carmel.
Riunisce più di un centinaio di opere, pitture e disegni, dalle Forêts del 1995, fino alle ultime grandi tele della sua ultima serie intitolata Jungles eseguite nel 2005.
Accolta a Tunisi, questa mostra prende tutto il suo significato nel condurci in modo insieme costruito e poetico ad una nuova definizione del nostro sguardo sul tema classico della pittura detta di “Paesaggio”. Titus-Carmel chiama il suo lavoro “paesaggi al rovescio”: non è allo spettacolo della natura quale rappresentazione della stessa al di fuori di noi stessi che siamo invitati in questa mostra, ma ad un’ esperienza interiore, violentemente emotiva, che scrive sotto i nostri occhi i bordi di una sorta di paesaggio interiore la cui geografia universale sarebbe quella di un pensiero che si applica ai legami sensibili e visibili del nostro essere al mondo.
L’Istituto francese pubblica il catalogo della mostra che riprende questo percorso nell’opera recente (1995-2005) di Gérard Titus-Carmel. E’ curato da Evelyne Artaud, editrice (Ed. Pérégrines) e commissario della mostra. Il catalogo è accompagnato da un testo di Dominque Viart, professore di letteratura contemporanea all’Università Lille III, che analizza nell’opera questa articolazione tra la creazione plastica e poetica dell’artista.
“Di Gérard Titus-Carmel non si dirà mai abbastanza del framezzamento fra pittura e poesia; l’espresione offerta e perseguita secondo due spazi da lui congiunti, mai confusi. Poeta e pittore, è l’uomo dal raccoglimento nella linea concentrata del tempo ed uomo dalla gestualità dispiegata nello spazio – le sue tele arrivano alcune volte a parecchi metri. Anche uomo della manipolazione: spazzolature, tagli, collages, incisioni, spezzettature di testi e composizioni grafiche. Materialità del colore e profusione ritenuta della parola sulla carta. Padronanza della parola come della mano. E tuttavia, chi sgorga continuamente da questa vitalità, una gravità.” Dominique Viart
Dopo gli studi di incisione alla Scuola Boulle, Gérard Titus-Carmel realizza alcune tele, ma si afferma dapprima come disegnatore ed incisore. Lavorando per serie attorno ad un oggetto o un tema, analizza i processi di decomposizione o di usura di una forma (Altération d’une sphère, 1971) – ciò che lo lo porta a concepire alcune installazioni dove è un oggetto che si degrada. Dal 1972-1973, elabora lui stesso il “modello” che il suo lavoro richiede: piccolo cofanetto, nodi, impiombature, costruzioni di ramificazioni sono fabbricate in legno, tessuto e cordicelle per soddisfare il piacere di disegnare, una dialettica inedita si trova così instaurata tra la serie ed il suo referente – che sottolinea l’insufficienza del reale rispetto alle esigenze del lavoro artistico, e termina con la distruzione del modello o il suo collage sul foglio della serie. Negli anni ’80, Titus-Carmel ritorna alla pittura, procedendo sempre per insieme (Carapaçons, 1980-1981, Eclats, 1982, Casque de Niko, 1983, Nuits, 1984, Saisons, 1989-90, Forêts, 1995, Nielle, 1996-98...); dispiega delle risorse tecniche permettendosi tutte le libertà per sfinire il suo pretesto con una padronanza formale e cromatica notevole. Le ultimissime serie “Feuillées, Jungles et autres frondaisons” dal 2000 al 2005 prendono il « Paesaggio al rovescio », confermano e scavano questa tecnica del collage che viene a rinforzare questa eterogeneità della superficie e del fondo : la molteplicità dei tagli e delle incrostrazioni accostati, provocano degli effetti contraddittori tra i vari apporti pitturali e perturbano la leggibilità temporale dell’opera tendendo paradossalmente a ricostituirne l’unità.
La mostra sarà presentata : dal 17 maggio al 20 settembre 2007 all'Institut Francais de Naples e dal 19 maggio al 20 settembre 2007 al Castello Aragonese
Vernissage giovedì 17 maggio, ore 19 all'Institut Francais de Naples
Vernissage sabato 19 maggio, ore 19 al Castello Aragonese
Sedi:
Castello Aragonese
Via Pontile Castello Aragonese - Ischia
Institut Francais de Naples
Via F. Crispi, 86 - Napoli