I dipinti esposti mostrano la scelta dei due pittori di rappresentare oggetti del quotidiano, prelevati, riorganizzati secondo logiche compositive proprie del dipinto attraverso equilibri improbabili e dilatazioni prospettiche accattivanti.
...Ricomposti capovolgimenti
I dipinti esposti mostrano la scelta dei due pittori di rappresentare oggetti del quotidiano, prelevati, defunzionalizzati, riorganizzati secondo logiche compositive proprie del dipinto attraverso equilibri improbabili e dilatazioni prospettiche accattivanti.
L’oggetto rappresentato è un pretesto, un punto di partenza da cui iniziare un gioco ironico oppure una personale ricerca in spazi interiori e profondi. Il formato della tela è il contenitore di tali soggetti/oggetti che trovano nella pittura una funzione estetica e un intimo racconto del proprio tempo.
“Gli oggetti rappresentati da Agostino Gallina sono vere e proprie installazioni. Essi si legano nello spazio pittorico retti da equilibri precari. La loro arbitraria giustapposizione non obbedisce ai consueti e rassicuranti vincoli funzionali e perciò confonde e destabilizza l’osservatore dell’opera, invitandolo a cercare liberamente altri criteri associativi e rendendolo sottilmente consapevole della precarietà del proprio equilibrio, tra smarrimento e divertimento, di fronte a una realtà ordinaria e sconcertante ad un tempo.
Gli oggetti di Carmelo Violi ci ricordano la transitorietà degli utensili moderni e delle pratiche umane ad essi connesse. Nei suoi dipinti, Violi ci invita a guardarli a lungo, da diversi angoli, proponendone diverse inquadrature e raffinati accostamenti cromatici, ottenendo così l’effetto straniante di quando fissiamo ininterrottamente un oggetto fino a sentirlo assurdo: non ci sono funzione e contesto a dargli significato, e riusciamo a vederne, forse per la prima volta, forme e colori.” (Giulio Agostini)
Per entrambi gli artisti la pittura è un tramite necessario in cui, sotto una logica ormai consueta, l’oggetto rappresentato diviene elemento di ricomposizione e di capovolgimento della realtà. Agostino Gallina è nato nel 1975 a Rossano Calabro, ha frequentato i corsi di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Vive e lavora a Milano. Carmelo Violi è nato nel 1979 a Reggio Calabria, ha frequentato il corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Vive e lavora a Milano.
Inaugurazione ore 18
Durchblick
via Conegliano (angolo via Padova, 70) - Milano
Orario: mercoledi -giovedi -venerdi 16.00-19.00
Ingresso libero