20 opere tra cui la serie dei laghi e delle scogliere irlandesi. Cifra distintiva e fil rouge dell'artista: la resa materica del soggetto nell'impasto di cenere o cemento.
Mostra personale
Catalogo con presentazione di Fabrizio Dentice e un intervista di Eloisa Montagna
Memento, homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris.
Gen 3, 19
Boschi di fusti magri che crescono in solitudine condivisa su terreni aspri e segnati dal tempo eterno della natura. È il nuovo ciclo di opere di Andrea Mariconti, in mostra alla Galleria Pittura Italiana con una ventina di opere tra cui la serie dei laghi e delle scogliere irlandesi. Cifra distintiva e fil rouge dell’artista: la resa materica del soggetto nell’impasto di cenere o cemento.
«La cenere è per me corpo di un’eredità. In essa è custodita la memoria del territorio, la vita del legno combusto e purificato. Con la cenere incorporo nuovamente il tessuto dell’esistenza ridefinendo la materialità di ogni rappresentazione. Ogni colore è dato esclusivamente dalla cromia naturale di ogni materia. Gli oggetti, le sostanze, non sono simboli astratti, non vengono usati come metafore. Essi sono, nell’essenza», così spiega Andrea Mariconti.
Una tecnica che utilizza elementi naturali estranei ai tradizionali materiali pittorici, che si fondono e diventano tutt’uno con l’oggetto rappresentato. La natura organica della materia genera l’opera e l’uomo è il suo centro creativo: sia esso presente, sia esso evocato per assenza o semplicemente il suo passaggio abbia lasciato traccia di una memoria.
ANDREA MARICONTI | LA BIOGRAFIA
Nato a Lodi nel 1978, vive e lavora a Milano. Laureato nel 2001 presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, indirizzo Arti Visive, e nel 2006 in Scenografia e Discipline dello Spettacolo. Nel 2003 e’ assistente presso la cattedra di Tecniche pittoriche e Anatomia presso la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano. Nel 2005 è stato invitato a curare la realizzazione di scene e costumi per il Flauto Magico di W.A. Mozart che verrà rappresentato al Suntory Hall di Tokyo nel 2006. Soggiorna in Kosovo nel 2005 per un progetto di arte terapia per bambini affetti da traumi psichici di guerra, ed è responsabile del laboratorio teatrale nel corso per allievi disabili presso il CFP di Lodi. Sempre nel 2005 partecipa ad un workshop tenuto da Anselm Kiefer in occasione della preparazione dell’installazione presso l’Hangar Bicocca I Sette Palazzi Celesti.
Principali esposizioni personali
2003
Interferenze, Spazio S. Fedele, a cura di Antonio Spadaro e Rodolfo Balzarotti, Milano
2004
Nozzechimiche, a cura di Galleria Pittura Italiana, Spazio Cailan’d, Milano,
Rumore bianco, a cura di Francesco Gesti e Antonio Spadaro, Galleria Arturarte, Nepi (VT)
Ri-trarre, a cura di Paolo Klun, Home Gallery, Napoli
2006
Andrea Mariconti, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Pittura Italiana, Milano
Silenzi, a cura di Flaminio Gualdoni, Galleria L’Ariete, Bologna
Principali esposizioni collettive
2000
SALON I 2000, Museo della Permanente, Milano
La riscoperta dell’immagine di Vigilio nell’autenticità e sensibilità odierna, Museo Diocesano Tridentino, Trento (primo premio)
NewCentury presents, Aoyama Skydoor Artplace, Tokio (Japan)
2002
Ritorno ad Itaca, a cura di Andrea Dall’Asta, Centro S. Fedele, Milano
Premio CDZ 2002, a cura di Elena Pontiggia, Galleria Ponte Rosso, Milano
2003
Caleidoscopio di Brera, a cura di Andrea Del Guercio, Collegio Cairoli Università degli Studi, Pavia
Naturarte 2003, Lodi
(S)paesaggi e dintorni, Galleria Pittura Italiana, Milano
2004
Sacro, a cura di Silvano Petrosino, Centro S. Fedele, Milano
MercArt 2004, Lugano (Svizzera)
Premio La Fenice, Venezia, (secondo premio)
Salon di scenografia 2004 - il mestiere dello scenografo, Accademia di Brera, Milano (primo premio)
2005
Città di Carta: da Sironi ai contemporanei, a cura di Sandro Fusina, Galleria Pittura Italiana, Milano
Premio Morlotti 2005, a cura di Giacomo Pellegrini, Imbersago
Europe Project, a cura di Gianluca Marziani, Hart Diest Gallery, Diest (Belgio)
ArtVerona 05, Verona
Nuovo romanticismo, Galleria Studio Vivo, Cremona
2006
Per le Strade, a cura di Emma Gravagnuolo e Franco Migliaccio, Hotel Delle Arti, Cremona
Miart06, Milano
ArtVerona 06, Verona
Vicenza Arte, Vicenza
Premio Vasto, a cura di Silvia Pegoraro, Vasto
2007
Landscape, a cura di Stefano Castelli, Galleria 35, Rieti
Vicenza Arte, Vicenza
Miart07, Milano
L’ombra del dubbio, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Noveto, Fano
Inaugurazione giovedì 17 maggio ore 18.30 - 21.30
Pittura Italiana
via Palermo, 5 - Milano
Orario: martedì/sabato 16.00/19.30 e su appuntamento
Ingresso libero