Galleria Comunale d'Arte del Palazzo del Ridotto
Cesena (FC)
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L'Elogio della Figura
dal 18/5/2007 al 8/9/2007
10.30 ­ 12.30 / 16.30 ­ 20.30 - chiuso il lunedì

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Il Vicolo




 
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18/5/2007

L'Elogio della Figura

Galleria Comunale d'Arte del Palazzo del Ridotto, Cesena (FC)

Identita' e Alterita': Declinazioni fra Antico e Contemporaneo nelle Collezioni della Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Un percorso attraverso i capolavori dell'Arte figurativa dal 500 al 700, e le opere di sei artisti contemporanei selezionati tra i vincitori delle passate edizioni della Biennale d'Arte Romagnola. A cura di Antonio Paolucci e Marisa Zattini.


comunicato stampa

Identita' e Alterita'

a cura di Antonio Paolucci e Marisa Zattini

Sabato 19 maggio 2007, alle ore 18.00, presso la Galleria comunale d¹Arte del Palazzo del Ridotto di Cesena, si terrà l¹inaugurazione della mostra L¹ELOGIO DELLA FIGURA ­ Identità & Alterità, Declinazioni fra Antico e Contemporaneo nelle Collezioni della Banca Popolare dell¹Emilia Romagna, curata da Antonio Paolucci e Marisa Zattini, con interventi di Alessandro Giovanardi, Janus, Gianfranco Laureano, Massimo Pulini e Carlo Sini. Si tratta di un'iniziativa voluta e promossa dalla FONDAZIONE BANCA POPOLARE DI CESENA, nell'ambito dei progetti tesi alla valorizzazione dell¹Arte contemporanea in Romagna.

La Banca Popolare dell'Emilia Romagna si dedica da anni alla promozione delle potenzialità culturali e artistiche del territorio, a partire dal 1960, quando ideò e si fece promotrice del Premio di Pittura ³Cassiano Fenati², che, a cadenza biennale, si svolse per ben sei edizioni. A distanza di due decenni dall¹ultima, la Fondazione Banca Popolare di Cesena, diede vita alla Biennale D'Arte Romagnola, che con le sue tre edizioni (1995­1997­1999), ha donato visibilità a validi artisti del territorio romagnolo, proseguendo in tale intento, con la mostra Pittura in Romagna, aspetti e figure del Novecento, avvenuta nel 2001. Parallelamente, La Banca Popolare dell¹Emilia Romagna - Fondazione Banca Popolare di Cesena, ha continuato a dedicarsi all¹arricchimento, frutto di un impegno attento e paziente, della Collezione dei Dipinti Antichi, che iniziata nel 1959, ora può annoverare oltre un centinaio di capolavori. Da sottolineare inoltre la recente rassegna ospitata a Roma, al Campidoglio, significativa presentazione pubblica di opere della Collezione.

La mostra L'ELOGIO DELLA FIGURA inaugura un progetto che si svilupperà, nel corso degli anni, in tre distinti eventi capaci di affrontare, con nuove e plurime letture critiche, le tematiche della 'Figura', del 'Paesaggio' e della 'Natura morta'. L¹esposizione di quest¹anno esalta e approfondisce il tema della 'Figura' ­ che nella gerarchia dei soggetti era considerato, nell¹antichità, quello di maggiore dignità ­ nell¹accezione di opera d¹arte intesa come 'testo che va interpretato e che si rinnova nel suo potenziale narrativo. L¹esposizione propone un suggestivo viaggio attraverso i capolavori dell¹Arte figurativa dal 500 al 700, e le opere di sei artisti contemporanei selezionati tra i vincitori delle passate edizioni della Biennale d¹Arte Romagnola. Il tema della Figura e della centralità dell¹uomo viene dunque presentato attraverso lo sguardo nel tempo, dalle rappresentazioni che guardavano al Sacro e al Mito dei grandi maestri del passato, alle contemporanee visioni, frutto della modernità di questo XXI secolo.

Scrive in catalogo Antonio Paolucci : «Tutto ciò che vive sotto il cielo, tutto ciò che è stato nella storia e nel mito, tutto ciò che si muove nella mente e nel cuore degli uomini e delle donne, tutto, la figura è in grado di esprimere. Il codice delle belle arti era fondato fino ad ieri sulla rappresentazione del vero visibile . L¹artista del Ventesimo secolo ha guardato il mondo visibile e si è accorto che il suo occhio era uno specchio infranto, offuscato deformato che ritraeva immagini ingannevoli, ora enigmatiche, ora ironiche, ora paurose.Però la figura è insopprimibile». Marisa Zattini sottolinea come :«Ogni ritratto è infatti scavo psicologico, ricerca timbrica di quel ³quid² che sfugge allo sguardo. È analisi radiografica dietro all¹apparenza, stratificazione di valori espressi e ricercati nella creatività dell¹arte che si pone ineludibilmente al di là del tempo presente. Esso riguarda gli altri, o meglio riguarda la relazione dell¹artista con gli altri. Alcuni condensano una sorta di teoria della rappresentazione stessa trasformando il dipinto in una pura distillazione poetica. Così il pensiero si fa pittura».

Sezione Antica:

Alessandro Mazzola (Parma, 1547 - 1612) - Madonna col Bambino ­ olio su tela, 46 x 40 cm

Ludovico Carracci (Bologna, 1555 - 1619) - Susanna e i vecchi ­ olio su tela, 169 x 131 cm

Ottavio Leoni (Roma, 1578 circa - 1630) - Cristo e l¹adultera ­ olio su rame, 42 x 56 cm

Giacomo Cavedoni (Sassuolo, 1577 - Bologna, 1660) - Il pianto di Giacobbe ­ olio su tela, 175 x 100 cm

Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento, 1591 ­ Bologna, 1666) - Apollo e Marsia ­ olio su tela, 67 x 58,5 cm

Alessandro Tiarini (Bologna, 1577 ­ 1668) - Rinaldo e Armida ­ olio su tela, 120 x 150 cm

Jean Boulanger (Troyes, 1606 ­ Modena, 1660) - Allegoria della Fama - olio su tela, 84 x 67 cm

Paolo Emilio Besenzi (Coviolo di Reggio, 1608 ­ Reggio Emilia, 1656) - Giaele uccide Sisara - olio su tela, 93 x 73 cm

Lorenzo Pasinelli (Bologna, 1629 - 1700) - Fanciulla con gabbietta vuota ­ olio su tela 74 x 54,5 cm

Cesare Gennari (Cento, 1637 - Bologna, 1688) - Ritratto di gentildonna con bambino ­ olio su tela, 130 x 96 cm

Giovan Gioseffo Dal Sole (Bologna, 1654 - 1719) - La morte di Priamo ­ olio su tela, 112 x 150 cm

Marcantonio Franceschini (Bologna, 1648 - 1729) - L¹incontro tra Rachele e Giacobbe ­ Rachele e Lia ­ oli su tela, 152 x 115 cm ognuno

Giuseppe Gambarini (Bologna, 1680 - 1725) - Elemosina di suore ­ olio su tela, 90 x 120 cm

Hendrik Frans van Lint (Anversa, 1684 ­ Roma, 1763) - Apollo, Venere e ninfe in un paesaggio - Diana e le ninfe al bagno - oli su tela, 48,8 x 64,7 cm ognuno

Sezione Contemporanea:

Francesco Bocchini, nato a Cesena nel 1969, vive e lavora a S. Angelo di Gatteo (provincia di Forlì-Cesena). Tra le più recenti mostre ricordiamo la partecipazione alla XIV Quadriennale d¹Arte Anteprima, Palazzo della Promotrice a Torino nel 2004, e la personale Il mio pensiero è sempre luminoso (2005), presso la Galleria Il Segno di Roma. Si occupa anche di teatro, realizzando scenografie e oggetti di scena.

Vittorio D¹Augusta, nato a Fiume nel 1937, risiede a Rimini dal 1948. Ha esposto in numerose Gallerie Pubbliche italiane ed europee, tra cui il Palazzo Reale e della Triennale di Milano, la Galleria Nazionale d¹Arte Moderna di Roma e la Villete di Parigi. Tra le personali più importanti, quelle al Kunstverein di Francoforte e alla Galleria Munro di Amburgo, segnaliamo inoltre la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1975 e alla Quadriennale di Roma nel 2000.

Andrea Guastavino, nato a Genova nel 1970, ha studiato all¹accademia di Belle Arti di Ravenna e attualmente risiede a Firenze. Numerose sono le mostre collettive a cui ha partecipato e le esposizioni personali, tra le più recenti ricordiamo Souvenir alla Galleria Art Sanat di Istambul, E-Senza, nella Chiesa dei Cappuccini di Bagnacavallo (provincia di Ravenna), e la sua partecipazione a L¹infinito dentro lo sguardo, presso Palazzo Forti di Verona, a cura di G. Cartenova.

Marco Neri, nato a Forlì nel 1968, vive e lavora a Torriana (provincia di Rimini). Ha esposto sia in Italia che all¹estero, e tra le sue più recenti esposizioni ricordiamo la personale Omissis, al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, a Prato, e Painting codes: i codici della pittura, mostra collettiva allestita alla Galleria Comunale di Monfalcone. Segnaliamo inoltre la sua partecipazione nel 2001, alla Biennale di Venezia ­ 49° Esposizione Internazionale d¹Arte, curata da Harold Zeman.

Massimo Pulini, nato a Cesena nel 1958, vive e lavora tra Montiano e Bologna. È docente di Pittura presso l¹accademia di Belle Arti di Bologna, svolge ricerche nel campo della Storia dell'Arte. È stato curatore di importanti mostre tra le quali segnaliamo Guercino. Poesia e sentimento nella pittura del Seicento, allestita a Palazzo Reale di Milano e al Museo Termini di Roma. Tra le sue personali, ricordiamo quella alla Galleria Nazionale di Parma (1999) e, più recente, la mostra all¹Istituto Italiano di Cultura a Londra (2006).

Luca Piovaccari, nato a Cesena nel 1965, dove vive e lavora. Sin dagli anni Novanta, le sue mostre si susseguono numerose, tra le collettive ricordiamo Per Angelo Fabbri ­ 33 artisti più uno, all¹Oratorio di San Sebastiano di Forlì nel 2005, e la partecipazione alla XIV Quadriennale Anteprima, Palazzo della Promotrice a Torino nel 2004. Mentre tra le personali più significative segnaliamo quella allestita presso Il Vicolo ­ Interior Design e alla Galleria Comunale d¹Arte del Palazzo del Ridotto di Cesena, nel 2001.

Ufficio Stampa:
Prima Pagina ­ Tel. 0547 24284 ­ Fax 0547 27328 e-mail: info@agenziaprimapagina.it

Organizzazione:
Il Vicolo ­ Sezione Arte
Via Carbonari, 16 ­ 47023 Cesena (FC) Tel. 0547 21386 ­ Fax 0547 27479 e-mail arte@ilvicolo.com

Inaugurazione: Sabato 19 maggio 2007 - ore 18

Galleria Comunale d'Arte - Palazzo del Ridotto di Cesena
C.so Mazzini, 1 - Cesena
Apertura al Pubblico: 10.30 ­ 12.30 / 16.30 ­ 20.30 - chiuso il lunedi
Ingresso gratuito

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Giorgio Celiberti
dal 21/12/2012 al 9/2/2013

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