Figure in tessuto emergono dal muro frontale della galleria; curvate su se' stesse, fluttuano dall'alto verso il basso. Ognuna di esse, con una matita in mano, disegna una linea che sale lungo la gamba.
Draw the Line
Ash Parrilla devia dalle tradizionali tecniche artistiche con i suoi disegni e le sue sculture in stoffa. “Draw the Line” (un gioco di parole che, letteralmente, significa “disegna la linea”, ma in gergo vuol dire anche “fermati qui”) è una mostra concettuale che esplora ciò che sta alla base dell’arte, cioè la linea e analizza il ruolo dell’uomo come creatore di quel segno e tela su cui esso viene marcato.
Con titoli come “Grembiule”, “Paracaduti”, “Mani di carta” e “Marionetta”, l’artista ci dà vari esempi del nuovo movimento della Body Art. Figure in tessuto emergono dal muro frontale della galleria; curvate su sé stesse, fluttuano dall’alto verso il basso. Ognuna di esse, con una matita in mano, disegna una linea che sale lungo la gamba. Su un altro muro, un corpo smembrato fatto di cartapesta è appeso come una marionetta.
L’artista scrive: “L’intero progetto per ‘Draw the Line’ è stato ispirato da uno strano piccolo pensiero: cosa succederebbe se le persone iniziassero a tagliare i loro arti per moda? Dopo aver fatto qualche ricerca, ho scoperto che in effetti ci sono persone che soffrono di un disturbo psicologico chiamato Body Integrity Identity Disorder (Disturbo dell’Identità e dell’Integrità del Corpo). Le sue vittime sentono l’intenso desiderio di tagliare alcune parti del corpo con l’intento di raggiungere la normalità. Dopo aver deciso di non voler limitare il mio lavoro artistico al soggetto delle amputazioni, ho esplorato ciò che pensavo fosse la storia più interessante della mia ricerca: una donna descriveva come, da bambina, disegnava una linea su ciascuna coscia sul punto esatto dove lei sperava che le sue gambe fossero amputate”.
Ash Parrilla e Laura M. Cincotta si esibiranno in due mostre personali all’interno del progetto Back to Back: Two American artists in Bologna. La collaborazione nasce dal comune uso della figura per esplorare temi contemporanei e ha come obiettivo di mostrare la visione e la sensibilità di due giovani artiste americane che attualmente vivono e lavorano in Italia. La mostra sarà aperta al pubblico per due settimane, dal 12 al 26 maggio, presso la Galleria Graffio di Bologna.
Inaugurazione ore 18.30
Galleria Graffio
via Sant'Apollonia, 23/25 - Bologna
Ingresso libero