Collettiva. Ogni anno il Museo ospita una mostra che deroghi, in qualche modo, dalla linea di attenzione esclusiva all'arte contemporanea. Quest'anno e' la volta delle icone. Esposte opere di Iva Canepa, Roberto Mantellini e Roberto Sanchez.
Iva Canepa, Roberto Mantellini e Roberto Sanchez
Ogni anno il Museo Minimo ospita una mostra che deroghi, in qualche modo, dalla
linea di attenzione esclusiva all'arte contemporanea. Quest'anno è la volta delle
icone. Non quelle provenienti quasi sempre dall'est ortodosso ma le riproposizioni
attuali di una pittrice flegrea che opera nell'ambito di canoni tradizionali :Iva
Canepa. Non è unica su questa linea, basti pensare a Kiko Arguello, fondatore del
Cammino Neocatecumenale. Ecco una riflessione di Canepa:" . Oggi come nel passato
il pittore d'icone o meglio colui che "scrive" icone segue una vocazione, ha un
compito ben preciso, afferma attraverso il suo operato il messaggio salvifico. Gli
iconografi continuano nel tempo a dipingere secondo canoni ben precisi, con
un'obbedienza tale da sembrare a volta ripetitivi e per niente creativi: dipingere
un'icona è l'opposto dell'espressione soggettiva ed il culmine dell'originalità si
raggiunge nella fedeltà alla tradizione".
In questa mostra si affiancano ad Iva Canepa due altri artisti che, pur non
avendo niente in comune con la tradizione, sono rimasti attratti e coinvolti dal
modus operandi: Roberto Mantellini e Roberto Sanchez. Il primo con dei lavori che
rimandano ai cicli musivi del bizantino italico filtrati, naturalmente, dalla sua
ricerca non figurativa. Sanchez, invece, flette i piani della sua geometria in un
desiderio di comunicazione simbolica.
Vernice: martedì 22 maggio
Museo Minimo di Fuorigrotta
via detta San Vincenzo, 3 - Napoli
Orario:lunedì e mercoledì 16/19; martedì,giovedi e venerdì 9/19