Galleria Lorcan O'Neill (vecchia sede)
Roma
via Orti d'Alibert, 1e
06 68892980 FAX 06 6838832
WEB
Pietro Ruffo
dal 23/5/2007 al 26/9/2007
lun - ven 12-20; Sab 14-20

Segnalato da

Serena Basso



approfondimenti

Pietro Ruffo



 
calendario eventi  :: 




23/5/2007

Pietro Ruffo

Galleria Lorcan O'Neill (vecchia sede), Roma

Six nations. La mostra e' centrata sul tema della costruzione di egemonie, di nazionalismi e conflitti, di commercio e inter-dipendenze. L'artista, con estrema cura nel dettaglio e meticolosita' nei tratti, ha realizzato gruppi di disegni, acquarelli e dipinti.


comunicato stampa

Six Nations

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La mostra di Ruffo è centrata sul tema della costruzione di egemonie, di nazionalismi e conflitti, di commercio e inter-dipendenze. Attraverso l’uso di bandiere e mappe di sei differenti identità nazionali (Cina, Gran Bretagna, Hamas, Israele, Libano, USA), Pietro Ruffo, con estrema cura nel dettaglio e meticolosità nei tratti, ha realizzato gruppi di disegni, acquarelli e dipinti. Questi lavori tracciano in maniera diversa l’influenza culturale ed economica di alcuni dei più potenti paesi al mondo e il loro impatto sulla società; allo stesso tempo i suoi lavori riflettono sulla situazione dei territori che sono stati creati quasi arbitrariamente usando le carte geografiche invece che la storia dei loro popoli.

Al centro della galleria ci sarà una grande installazione, DAS CHINESISCHE REICH, La Merce ha in sé tutti i diritti di spostamento che nessun essere umano potrà mai avere, tratto da un testo dello scrittore italiano Roberto Saviano. L’installazione è una piramide di scatole e imballi cinesi che Ruffo ha raccolto fuori dai negozi delle movimentate e trafficate strade intorno alla zona della stazione Termini di Roma. Lo spettatore può entrare in una grotta al centro della piramide dove c’è un video che mostra la difficoltà di valicare i confini attraverso le montagne per rifugiati ed emigrati. Questa piramide, costruita da blocchi che rappresentano il quotidiano potere del commercio, sembra annunciare un nuovo potere economico, capace di costruire, creare e imporre confini e nazioni.

Nel lavoro di Pietro Ruffo, il soggetto delle bandiere e delle mappe diviene immagine della contemporanea globalizzazione e sembra indicare che l’evoluzione fisica e sociologica dei territori non corrisponda alle loro leggi politiche ed economiche.

I dipinti, i disegni e le installazioni di Pietro Ruffo riflettono il suo forte interesse sociale e morale. Nel 2005 Pietro Ruffo è stato a Beslan, la città osseta (Russia) dove terroristi Ceceni e Ingusceti avevano occupato una scuola con azioni che hanno portato a conseguenze disastrose, e ha lavorato con i bambini sopravvissuti al massacro. Una mostra, l’anno scorso, presso lo Studio Casagrande a Roma, esplorava, da una parte, la distruzione attraverso una stanza di carta e, dall’altra, la speranza di questo popolo attraverso enormi tele bianche che rappresentavano le montagne della regione. Più recentemente, Ruffo ha lavorato anche a un altro progetto speciale nell’ospedale psichiatrico di Colmar vicino Basilea. Una nuova tela relativa a questo progetto è presente nella mostra in galleria.

Nato nel 1978 a Roma, Pietro Ruffo è laureato in Architettura a Roma. Ha già esposto ampiamente in Italia e all’estero, da Berlin a New York, da Londra ad Algeri e Sendai (Giappone). Un suo lavoro è collocato, come installazione permanente nella Chiesa del Santo Volto di Gesù a Roma, una recente architettura commissionata dal Vaticano e disegnata da Piero Sartogo e Nathalie Grenon.

Galleria Lorcan O'Neill
via Orti D'Alibert 1e Roma
Orario: lun-ven 12:00-20:00; Sab 14:00-20:00
Ingresso libero

------english

Ruffo's show is centred on a discussion of empire building, of nationalism and conflict, of commerce, and of inter-dependence. Using the flags and maps of six different national identities (China, Great Britain, Hammas, Israel, Lebanon, USA) he has made groups of drawings, watercolours, and paintings, all carefully executed and meticulously drawn in various forms and sizes. These works variously trace the cultural and economical influence of some of the world's most powerful countries and their impact in the world, as well as reflecting on the situation of territories created almost arbitrarily using geographical maps rather than the history of their peoples.

In the middle of the gallery will be a large installation, DAS CHINESISCHE REICH, Goods have all the rights of movement that no human being may ever have, whose title has been taken from a text of the Italian writer Roberto Saviano. The sculpture is a pyramid of boxes and containers from China which Ruffo collected outside shops and other business in the lively and busy streets around the main railway station of Rome. A viewer can enter the pyramid, and in the cave-like centre there is a video representing the troubles of crossing borders through the mountains for displaced people and refugees. This pyramid, built of blocks that represent the everyday power of commerce, seems to announce a new economic power, capable of building and creating and enforcing boundaries and nations.

In Pietro Ruffo’s work, the subject of flags and maps becomes an image of contemporary globalization, and seem to indicate that the physical and sociological evolution of territories doesn't correspond to economic and political rules.

Pietro Ruffo’s paintings, drawings and sculptural installations reflect his intense social and moral concerns. In 2005 he travelled to Beslan, the Ossetian town (Russia) where Chechen and Ingush terrorists seized a school in an action that led to disastrous consequences, and he worked with children who had survived the massacre. An exhibition last year at the Pino Casagrande gallery in Rome explored the destruction in a paper room, but also the hope of people in large white paintings of the mountainous region. More recently, Ruffo has also worked on a special project in the psychiatric hospital in Colmar near Basel, and a new canvas related to this is also included in the present exhibition.

Born in 1978 in Rome, Pietro Ruffo graduated in Architecture in Rome. He has already exhibited widely in Italy and also abroad in Berlin, New York, London, Algiers and Sendai (Japan). A site-specific work has been permanently installed at Santo Volto di Gesù Church in Rome, a recent Vatican commission designed by Piero Sartogo and Nathalie Grenon.

Galleria Lorcan O'Neill
via Orti D'Alibert 1e - Roma
Hours: monday - friday 12am - 8pm; Saturday 2pm - 8pm
Free admission

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