GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea
La composizione di elementi fluttuanti e di forme sospese dai colori decisi ridefiniscono l'ambiente. Come note di uno spartito, gli interventi di Ghilardi sono rigorosamente inseriti in un linguaggio formale di grande essenzialita'. Il percorso espositivo si articola in 2 sedi, la seconda mostra inaugura domani nella ex Chiesa di S. Pietro a Stezzano. Qui una trentina di opere ripercorre l'evoluzione artistica di Ghilardi dai primi lavori degli anni 50 ad oggi. A cura di Maria Cristina Rodeschini e Alberto Veca.
Il colore disegna lo spazio
a cura di Maria Cristina Rodeschini e Alberto Veca
La mostra alla GAMeC di Bergamo è parte di un percorso espositivo dedicato a Paolo Ghilardi che si articola in due differenti mostre, la seconda delle quali con sede a Stezzano. L'evento prosegue la collaborazione tra la GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Stezzano.
L'omaggio espositivo propone, nelle due sedi, una lettura del percorso dell'artista bergamasco, nell'ambito del ciclo di approfondimenti che la GAMeC dedica ad alcune personalità presenti nelle collettive Arte a Bergamo, promosse tra il 2001 il 2004 in Palazzo della Ragione.
Alla GAMeC, a trent'anni di distanza dall'ultimo allestimento ambientale a Bergamo (Galleria Lorenzelli, 1976) e a Genova (Galleria Polena, 1977), Ghilardi affronta la sua personale lettura dello Spazio ParolaImmagine in cui la composizione di elementi fluttuanti e di forme sospese dai colori decisi ricostruiscono e ridefiniscono l'ambiente in un continuo dialogo con lo spettatore e la sua percezione.
Centro della riflessione dell'artista sono infatti il colore e lo spazio che da sempre hanno caratterizzato la sua ricerca. L'immagine pittorica, solitamente declinata su superfici bidimensionali, si trasforma sulle pareti e sul pavimento della GAMeC, suggerendo uno spazio immaginato con modulazioni cromatiche e ritmi lineari che rimandano al suo interesse per l'architettura e il decoro urbano e alla passione coltivata in famiglia per la musica. Come note di uno spartito, gli interventi di Ghilardi sono rigorosamente inseriti in un linguaggio formale di grande essenzialità, una sorta di nastro attraversato da una linea sottile, disposto con angolazioni differenti che rispondono alla posizione di muri, angoli, superfici.
A Stezzano, presso la ex Chiesa di San Pietro, l'esposizione di una trentina di opere ripercorre l'evoluzione artistica di Ghilardi dai primi lavori degli anni Cinquanta sino agli sviluppi più recenti.
Le mostre proseguono idealmente fuori dalle sedi espositive con la segnalazione di itinerari tra gli interventi di maggiore rilievo realizzati dall'artista a Bergamo, a Stezzano e in provincia.
Accompagnano le mostre due cataloghi, curati da Maria Cristina Rodeschini, Enrico De Pascale e Alberto Veca.
Immagine: Paolo Ghilardi - opere 1967/1968, arredo urbano e decoro, Courtesy Galleria Fumagalli Bergamo
Sede GAMeC:
IL COLORE DISEGNA LO SPAZIO
PAOLO GHILARDI
via S. Tomaso, 53 24121 Bergamo
INAUGURAZIONE: GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2007 ore 18.30
Spazio ParolaImmagine
Orari:
da martedì a domenica: 10 - 13 e 15 - 18.45
lunedì chiuso
Ingresso libero
Sede Stezzano:
LE ACROBAZIE DEL COLORE
PAOLO GHILARDI
ex Chiesa di S. Pietro, Piazza del Campanile
INAUGURAZIONE: VENERDÌ 25 MAGGIO 2007 ore 17.00
Orari:
da martedì a domenica: 10 - 13 e 15 -19
lunedì chiuso
Ingresso libero
Info: +39 035 4545315