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24/5/2007

Elena Biringhelli

Birrificio di Piazza dei Mestieri, Torino

Tracce - Scatti dipinti

Dal suo primo sorgere, la felice collaborazione tra l’Associazione Piazza dei Mestieri - centro di formazione professionale capace di ospitare nel corso dell’ultimo anno un ampio cartellone di iniziative artistiche e culturali - e la rivista multimediale Iride - “le figure sono idee, gli sguardi visioni”, cuore pulsante internauta d’informazione d’arte e cultura piemontese - ha dato origine all’iniziativa denominata “IrideinPiazza”. Dalle tele di Mauro Trucano, accecanti concrezioni di materia pittorica, ai dinamici scatti di Davide Dutto, sino all’acuto occhio fotografico di Silvia Pecota, il viaggio è proseguito verso la leggerezza scultorea di Daniele Miola, con l’esposizione “Sospeso: l’anima della forma”, sino all’esposizione, nel maggio 2006, dal titolo “UOMO: la poetica della fuliggine”, di Andrea Chidichimo, tra i giovani più originali e prolifici del panorama contemporaneo italiano.

Organizzano le esposizioni Luca Licata, responsabile della rivista multimediale Iride, Christophe Romeo Berthomme Kerleau, direttore artistico e ufficio stampa della Piazza dei Mestieri, e Marta Fabbri, curatrice degli allestimenti.

“TRACCE – Scatti dipinti”, di Elena Biringhelli

Elena Biringhelli vive e lavora a Torino da 5 anni. Lavora come fotografa e grafica in campo artistico, sono diverse le sue collaborazioni con imprese e associazioni nel settore.

“Lo sguardo di Elena Biringhelli guarda lontano, senza binocolo, il cielo gocciolato. I suoi scatti dipinti sembrano scritti da una Olivetti d'altri tempi, una di quelle che può aver usato Montanelli. Le sovrapposizioni si fondono integrandosi armonicamente. Le figure animano le fotografie rendendole quadro in movimento, fotogramma dinamico; anche la staticità, talvolta presente, viene fatta vibrare dalla luce che taglia e attraversa la materia quasi scuotendola.

Danza sulle note in primo piano la sua particolare espressione artistica, e la specularità del mare e dell'aria ci propongono un cammino che rispecchia se stesso. Il suono dell'acqua che si frange sulla scogliera ed il fruscio della spuma che abbraccia la terra sono prova di un'esistenza superiore che non sfugge all'osservazione dell'artista e della luna. Nel frattempo compare anche la consapevolezza dell'importanza della continua ricerca nella fitta boscaglia dei pensieri dove il particolare di una sola foglia può fare la differenza. Il riflesso sulla sorgente boschiva rimanda l'immagine sfogata della realtà che, per molti, è molto meno sopportabile della finzione.

Il rapido scorrere dei click di Elena Biringhelli è torrente irrequieto che trascina verso la libertà dalle gabbie dell'omologazione e del conformismo, in fuga dai vicoli ciechi e con la voglia di un orizzonte diverso e riconoscibile. Ci si abbraccia emozionati, come sempre, davanti al classicismo di forme eterne che dovrebbero continuare a essere modello di riferimento. La prospettiva ellittica o angolare del punto di fuga permette comunque di apprezzare i nostri passi. Così come i labirinti di Escher brulicano in un caos vitale d'idee, la Biringhelli si lascia attraverare dalle intuizioni che atterrano in noi tutti i giorni, sempre pronti con la valigia ai piedi per non perdere l'occasione di coglierne le tracce. La tensione delle opere di questa innovativa fotografa/pittrice è comunque sempre rivolta verso il riverbero iridescente del sole e pronta a rimettere tutto in discussione”. (Massimo Bondì)

Inaugurazione ore 19

Birrificio di Piazza dei Mestieri
via Jacopo Durandi, 13 - Torino
Tutti i giorni 19 - 24, chiuso domenica e lunedi
Ingresso libero

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