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18/5/2007

Sans

Galleria Punto Arte, Vestone (BS)

Il piacere di creare

Sans. - Il piacere di creare

Fino al 3 giugno la Galleria PuntoArte di Vestone (Brescia) ospita la prima personale del pittore di origini cremonesi Sans, nella quale saranno proposte le opere frutto dei diversi filoni di una ricerca densa di originali rimandi alle sperimentazioni del Novecento.

''Attingendo con consapevolezza alle fonti di quei settori dell’arte del Novecento che maggiormente hanno suscitato il suo interesse, dalle esperienze oggettuali del Nouveau Rèalism, di Arman e Cèsar e Rotella, alle ricerche informali di Hans Hartung ed Emilio Vedova, fino alla Pop Art e Mario Schifano, Sans non ha limitato la sua ricerca estetica ad uno sterile citazionismo, riuscendo piuttosto a individuare un’autonoma rotta stilistica che si svolge tra alcuni differenti settori di sperimentazione. Osservando il corpus delle sue opere, infatti, individuiamo diversi filoni, che pur nel rimando ad altre esperienze, si connotano per l’originalità sia degli spunti che degli esiti.

Le opere informali, ispirate all’espressionismo astratto americano, per esempio, ci illustrano la felice commistione di un raffinato senso del colore e di una grande sensibilità materica. Il gruppo di lavori raccolti sotto la definizione di Living made, sono invece assemblaggi su tela di diversi elementi di prelievo quotidiano, che ci raccontano della poesia che l’artista riesce a cogliere nella realtà che lo circonda, e del suo modo di evocarla. É attraverso una manipolazione degli oggetti strettamente collegata alla ricerca di un senso nuovo entro cui dare loro una collocazione emotiva, non sempre scevra da una sottile vena d’ironia, che Sans ne debanalizza la funzione; la loro forma, la loro materia, il loro colore rappresentano qui per l’artista la preminente fonte d’ispirazione e il principale mezzo di espressione

La riflessione intorno all’immutabilità dell’opera d’arte classica, che percorre i secoli sempre identica a se stessa, e il senso di costrizione prodotto da tale staticità di fronte alla percezione del carattere mutevole e arbitrario della realtà, di cui l’arte in qualche modo deve essere lo specchio, è stata invece la molla che ha spinto Sans alla creazione dei Variabili, lavori, anche questi d’assemblaggio, che consentono un’interazione diretta fra opera e osservatore, dando modo a quest’ultimo di intervenire attivamente modificando a proprio piacimento l’aspetto della composizione, in funzione di mutazioni di gusto, di sensibilità, o per semplice divertimento.

Per concludere, un’altra declinazione della riflessione sulla variabilità ha dato origine ai dipinti chiamati Twinning, dove Sans si è divertito in una sorta di gioco di doppi ad utilizzare identiche qualità e quantità di materiali (olii, chine, oggetti) con una gestualità diversa e su diversi supporti (tela, pietra, legno, masonite, plastica...) dando forma in questo modo a due o in alcuni casi più opere, legate da un denominatore comune, ma profondamente distanti nell’esito complessivo, che, ancora una volta, è affidato al mutevole approccio con cui l’artista si pone alla ricerca di un’armonizzazione di forme, colori, e materia, ma anche di emozioni, pensieri, riflessioni.'' (giovanna galli)

Galleria Punto Arte
via M. Bettinzoli 8 - Vestone (BS)
dal venerdi alla domenica ore 10-12 e 16-19
Ingresso libero

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