GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Bergamo
via San Tomaso, 53
035 399528 FAX 035 236962
WEB
Tre eventi
dal 4/6/2007 al 28/7/2007
martedi' - domenica 10 - 9; giovedi' 10 - 22, lunedi' chiuso. Convegno dalle ore 18,30

Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche




 
calendario eventi  :: 




4/6/2007

Tre eventi

GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Bergamo

La GAMeC diventa dal 3 giugno luogo di confronto per giovani curatori provenienti da tutto il mondo con "Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori"; e' premiato il progetto di mostra vincitore del Premio Lorenzo Bonaldi per l'Arte - EnterPrize e apre al pubblico la mostra Truka di Pietro Roccasalva. Tre opere inedite formano un'unica "situazione d'opera", come lo stesso artista definisce le sue complesse installazioni in cui convivono pittura, scultura, video e tableaux vivant.


comunicato stampa

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Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, IV edizione

Martedì 5 Giugno 2007 ore 18.30

Giovani curatori ed artisti alla GAMeC

I prossimi 3 - 4 - 5 giugno 2007 la GAMeC diventerà luogo di confronto per giovani curatori provenienti da tutto il mondo con Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori, vedrà premiato il progetto di mostra vincitore del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte - EnterPrize e aprirà al pubblico la mostra Truka del giovane artista Pietro Roccasalva.

Anche in occasione della seconda edizione di Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori si è voluto accostare al momento di dialogo del convegno la cerimonia di premiazione della IV edizione del Premio Lorenzo Bonaldi
per l’Arte - EnterPrize – premio unico nel suo genere poiché rivolto a giovani curatori under 30. La premiazione chiude il simposio martedì 5 giugno alle ore 18.30. Nella medesima occasione apre al pubblico la mostra personale Pietro Roccasalva. Truka, parte di Eldorado, ciclo dedicato ai più interessanti artisti emergenti sulla scena internazionale.

Il Premio e il Simposio

Dal 2003 con l’istituzione del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, la GAMeC prosegue la scelta di una politica culturale attenta ai giovani ed iniziata con i progetti Palestra ed Eldorado, rivolti ad artisti giovanissimi ed emergenti ed ora dedicata anche al mondo curatoriale.

Il Premio non viene solo considerato un contesto di competizione, ma un’occasione di dialogo e di crescita professionale per tutti coloro che vi prendono parte. Per sottolineare come l’interesse dell’istituzione sia volto agli sviluppi più recenti sia della creatività sia della scena curatoriale internazionale, è nata l’idea nel 2005 di affiancare al Premio anche un momento di dibattito e confronto strutturato come un convegno: Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori.

Giunge alla quarta edizione il Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize che dal 2005 diventa un appuntamento a cadenza biennale. Il premio, unico nel suo genere, è volto a sostenere la ricerca di un giovane curatore, che non abbia ancora compiuto trent’anni, ed il suo progetto di mostra. Con questo riconoscimento si vuole sottolineare la centralità e il significato che la figura del curatore ha assunto nel panorama artistico internazionale, oltre a incoraggiare e sostenere il talento di un giovane in un momento estremamente vitale all’interno del suo percorso professionale. Le scorse edizioni hanno visto realizzarsi in GAMeC le seguenti mostre: Another Zero (2004) a cura di November Paynter; No Manifesto (2005) a cura di Andrea Villani; Aesthetics/Dietetics (2006) a cura di Mizuki Endo.

Anche per questa edizione cinque advisor internazionali sono stati invitati da Giacinto Di Pietrantonio, Direttore della GAMeC di Bergamo, a segnalare ciascuno un giovane curatore.

Gli advisor invitati:

Sabine Breitwieser, Direttrice Generali Foundation, Vienna
Rafael Doctor Roncero, Direttore del Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León
Tom Eccles, Direttore Esecutivo del Center for Curatorial Studies at Bard College, New York
James Lingwood, Direttore, Artangel, Londra
Anton Vidokle, E-flux, New York – unitednationsplaza, Berlino

I curatori segnalati:

Binna Choi, curatore indipendente, Amsterdam - Seoul
Ovul Durmusoglu, curatore indipendente Austria - Turchia
Tom Morton, curatore Cubitt Gallery, Londra
Manuela Moscoso, Direttore los29enchufes, Madrid
Ana Vejzovic Sharp, Direttore Kantor Feuer Gallery, Los Angeles

I giovani candidati scelti per elaborare un progetto di mostra che tenga conto di una molteplicità di punti di vista (critico, teorico e contenutistico ma anche pratico ed economico) sono valutati martedì 5 giugno 2007 da una giuria composta da:

Dan Cameron, Direttore PROSPECT.1, New Orleans
Ralph Rugoff, Direttore Hayward Gallery, Londra
Giacinto Di Pietrantonio, Direttore GAMeC, Bergamo

La premiazione - che prevede la realizzazione del progetto vincitore alla GAMeC nel 2008 - è in programma al termine delle tre giornate dedicate a Qui. Enter Atlas. Simposio Internazionale di Giovani Curatori che si terrà alla GAMeC nelle giornate di domenica 3 e lunedì 4 e martedì 5 giugno 2007 ed in contemporanea all’apertura della mostra Pietro Roccasalva. Truka.

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GAMeC - S.M.A.K.

Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori

3-4-5 giugno, Bergamo, Italia / 19 - 20 - 21 ottobre Gent, Belgio

La GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo in collaborazione con lo S.M.A.K. – Stedelijk Museum voor Actuele Kunst di Gent, Belgio, organizza la seconda edizione di Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Philippe Van Cauteren, Alessandro Rabottini, e Thibaut Verhoeven.

15 giovani curatori under 35 sono stati invitati da altrettante istituzioni internazionali a partecipare il simposio ed a discutere intorno al tema “l’Arte nel paesaggio pubblico” con un visiting professor d’eccezione: l’artista Dara Birnbaum.

La prima edizione del convegno si è tenuta dal 4 al 6 giugno 2005, contemporaneamente alla cerimonia per la terza edizione del Premio Bonaldi per l’Arte – Enterprize, e ha riunito 26 giovani curatori al di sotto dei 35 anni provenienti da tutta Europa. Con l’edizione 2007 il Simposio diviene ufficialmente un appuntamento biennale. La tendenza all’internazionalità propria della GAMeC è sottolineata dalla collaborazione dello S.M.A.K. di Gent e dalla programmazione dell’evento nelle rispettive sedi espositive. Quello di Bergamo nelle giornate di domenica 3, lunedì 4 e martedì 5 giugno 2007 sarà infatti il primo di due appuntamenti, il secondo dei quali è programmato per il mese di ottobre 2007 a Gent, presso la sede dello S.M.A.K. Anche questa edizione si chiuderà martedì 5 giugno alle ore 18.30 con la cerimonia di premiazione del vincitore del Premio Bonaldi per l’Arte – Enterprize e con l’inaugurazione della mostra personale Pietro Roccasalva. Truka.

Il Simposio si propone di fare il punto su opinioni, prospettive, problematiche e progettualità della professione di curatore nel sistema internazionale. Nelle tre giornate, infatti, 15 giovani curatori under 35 provenienti da tutto il mondo e attivi nell’ambito di istituzioni pubbliche, spazi no-profit o come curatori indipendenti, confrontano esperienze personali e posizioni teoriche e metodologiche, analizzando le possibili modalità di crescita professionale attraverso uno scambio di idee ed esperienze in interazione continua anche con il pubblico. La manifestazione testimonia la presa di coscienza dell’ormai consolidato ruolo che il curatore ha assunto nell’economia culturale mondiale, col preciso intento di offrire un’opportunità di scambio e incontro ad una generazione emergente di professionisti.

Volendo dare al simposio un profilo internazionale, in linea con la programmazione museale di GAMeC e S.M.A.K., quest’anno è stato chiesto a quindici istituzioni pubbliche internazionali che operano nel campo dell’arte contemporanea di nominare giovani curatori di talento. Tra i segnalati ne sono stati scelti 15 per prendere parte ad entrambi gli appuntamenti del Simposio, 5 dei quali sono i finalisti del Premio Bonaldi.

Parteciperanno al Simposio:
Cecilia Alemani, curatore indipendente, New York
Craig Buckley, curatore indipendente, New York
Sarah Carrington, curatore indipendente / Independent Curator, Londra
Binna Choi, curatore indipendente, Amsterdam - Seul
Sebastian Cichocki, Direttore Kronika – Contemporary Art Centre, Bytom (Polonia)
Ovul Durmusoglu, curatore indipendente, Austria - Turchia
Elena Filipovic, curatore e critico d’arte, Bruxelles
Nav Haq, curatore Gasworks, Londra
LATITUDES - Max Andrews & Mariana Cánepa Luna, curatori indipendenti e critici, Barcellona
Tom Morton, curatore Cubitt Gallery, Londra
Manuela Moscoso, Direttore los29enchufes, Madrid
Huib Haye van Der Werf, Advisor Visual Arts per il Governo olandese, Olanda
Ana Vejzovic Sharp, Direttore Kantor Feuer Gallery, Los Angeles
Nina Zimmer, Curator of 19th c. and 20th c. art Kunstmuseum, Basilea

Advisor:
Stacey Allan, Direttore di Galleria e Steven Rand, Direttore esecutivo di Apexart, New York
Sabine Breitwieser, Direttrice Generali Foundation, Vienna
Ann Demensteer, Direttore De Appel, Amsterdam
Rafael Doctor Roncero, Direttore del Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León
Yilmaz Dziewior, Direttore Kunstverein, Amburgo
Tom Eccles, Direttore esecutivo del Center for Curatorial Studies at Bard College, New York
Eva González-Sancho, Direttrice Frac Bourgogne, Digione
Jens Hoffmann, Direttore dello Wattis Institute for Contemporary Art, San Francisco
Maria Lind, Direttrice IASPIS, International Artists Studio Program, Stoccolma
James Lingwood, Co Direttore, Artangel, Londra
Joanna Mytkowska, Direttrice Foksal Gallery Foundation, Varsavia
Patrizia Sanderetto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
Anton Vidokle, E-flux, New York – unitednationsplaza, Berlino
Etienne Wynants, Etablissement d'en face projects, Bruxelles

Il convegno è stato pensato per offrire sia momenti di confronto pubblico che occasioni private per indagare concettualmente e praticamente questioni riguardanti il contesto contemporaneo. Il simposio sarà strutturato in ‘sessioni chiuse’ - intese come una sorta di workshop - durante le quali i curatori lavoreranno all’elaborazione di nuove teorie e riflessioni su alcuni temi suggeriti dai curatori dell’evento, e in ‘sessioni aperte’ in cui il pubblico sarà invitato a prendere parte alla discussione aperta dai relatori. In particolare il tema conduttore scelto per la seconda edizione è l’Arte nel paesaggio dei Media, finalizzato ad indagare il ruolo dell’arte all’interno del sistema dei mezzi di comunicazione di massa.

Durante le sessioni di discussione i curatori saranno coordinati dall’artista di fama internazionale Dara Birnbaum (New York 1946), video-artista americana che fin dagli anni ‘70 ha lavorato riflettendo sui mezzi di comunicazione mediale e sui contenuti ideologici della cultura di massa che vengono veicolati in primo luogo dalla televisione.
Il convegno così strutturato consente di sfruttare al meglio queste tre giornate di studio sia per quanto riguarda l’approfondimento del confronto tra i curatori partecipanti e il pubblico, sia per quel che concerne opinioni, prospettive, problematiche e progettualità discusse e maturate, che confluiranno in una pubblicazione bilingue.

Il Simposio è nato dal desiderio della GAMeC di creare un’occasione di incontro e di riflessione in cui un’intera generazione di curatori internazionali possa ritrovarsi, conoscersi e fare il punto su di uno scenario professionale in via di definizione.

Lunedì 4 giugno alle ore 18.30 nell’ambito del convegno si terrà un incontro aperto al pubblico con Dara Birnbaum, Dan Cameron, Ralph Rugoff, Philippe Van Cauteren e Giacinto Di Pietrantonio.

Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori è realizzato con il sostegno: della DARC – Direzione generale per l’architettura e l’arte contemporanee; The Henry Moore Foundation; Istituto Cervantes; Mondriaan Foundation.

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Eldorado. Pietro Roccasalva. Truka

A cura di Alessandro Rabottini

Dal 6 giugno al 29 luglio 2007 la GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo presenta la prima mostra personale che un museo italiano dedica all'artista Pietro Roccasalva. La mostra, a cura di Alessandro Rabottini, è parte della programmazione di Eldorado, la project room che la GAMeC dedica ai più interessanti artisti emergenti della scena internazionale. Per l'occasione l'artista ha realizzato tre opere inedite che formano un’unica “situazione d’opera”, come lo stesso artista definisce le sue complesse installazioni in cui convivono pittura, scultura, video e tableaux vivant.

Le opere di Pietro Roccasalva (Modica, Ragusa, 1970) sprigionano un fascino misterioso, che nasce dalla combinazione tra ricerca formale e erudizione, bellezza e enigma. Al centro del suo lavoro c’è la pittura, la sua storia e le sue condizioni di esistenza nel nostro attuale paesaggio culturale fatto di riproducibilità, consumo e ideologia mediatica. In questo senso, l’artista conduce la sua indagine sulla pittura toccando figure chiave come il simulacro e la finzione, i sistemi di verità (dalla filosofia alla religione all’arte stessa), la continuità della tradizione e la trasgressione linguistica. Quello di Roccasalva è un mondo percorso da riferimenti multipli tanto alla filosofia antica quanto alle tradizioni popolari e alla cultura tecnologica e digitale, dove l’eccentrico sposa il banale, e il macabro incontra la farsa.

Per la sua mostra alla GAMeC Roccasalva ha concepito tre lavori inediti, tutti intimamente legati tra loro: un film in 35 mm., una scultura e un pastello di grandi dimensioni. Ciascun lavoro rappresenta un momento particolare, la fase di un unico percorso tra stasi e movimento, slancio dinamico, arresto e morte. La mostra prende il titolo dal nome di un macchina usata in passato nell’industria cinematografica per produrre effetti speciali difficilmente realizzabili durante le riprese e, per questo, prodotti in fase di montaggio. In particolare, questo espediente è la stesso che il regista Andrei Tarkovsky usò nel prologo del suo celebre Andreij Rublëv (1969), il film che ripercorre la vita del mitico pittore di icone russe vissuto nel Trecento, e i cui primi minuti sono all’origine della pellicola in 35 mm che Roccasalva presenta alla GAMeC. L’opera ripropone il prologo del film di Tarkovsky, dove un contadino intraprende un volo in mongolfiera per poi schiantarsi sul suolo erboso dopo pochi minuti. Nel lavoro di Roccasalva l’immagine resta fissa per tutta la durata del film sull’ultimo fotogramma del prologo, quello che registra il momento dell’impatto, mentre il sonoro in lingua originale scorre senza modifiche. Se Tarkovsky aveva fatto ricorso al “truka” per realizzare un singolo artificio, Roccasalva si appropria di questo stesso trucco e lo estende alla realizzazione dell’intera pellicola, quasi fosse una sua personale versione restaurata dell’originale. Quella che è un’anomalia del montaggio cinematografico e, quindi, dello sviluppo del racconto, genera in questo caso una sovrapposizione di movimento, arresto e caduta che si riverbera su tutte le opere in mostra.

Nello stesso spazio dove è allestito il film, si trovano una scultura e un grande quadro, quasi fossero i caratteri femminile e maschile di una coppia di simulacri, condotti ad assistere a questa anomala proiezione cinematografica. Entrambi i lavori mettono in scena uno specifico stato di tensione e uno stadio particolare del dinamismo e della metamorfosi. Nel descrivere questa parabola in tre atti, Roccasalva disegna tre diverse configurazioni formali di uno stesso moto: quello ascendente, discendente e rovinoso del contadino nel prologo dell’Andreij Rublëv. A questa figura di Icaro improvvisato, fa da controparte l’uomo ritratto nel grande quadro che occupa la parete di fondo dello spazio espositivo. È una figura di ascensorista, ricorrente nell’immaginario dell’artista come attore di una metamorfosi in atto, anch’egli colto all’interno di un suo peculiare movimento ascendente e discendente. La scultura, dal canto suo, evoca il momento di massima tensione di un’asta per il salto in alto, colta anch’essa in una fase di arresto. L’interruzione del movimento causata dallo schianto della macchina da presa nel film di Tarkovsky, influenza l’intera “situazione d’opera”, trasformando anche il quadro e la scultura in elementi di un orizzonte sul punto del collasso.

L’intero progetto sarà documentato all’interno di un catalogo, la prima monografia completa dedicata al lavoro dell’artista ed edita da JRP I Ringier, Zurigo, con testi di Barry Schwabsky e di Alessandro Rabottini, e una conversazione tra l’artista e Edoardo Gnemmi, curatore della Fondazione Davide Halevim di Milano. Il libro sarà disponibile per la vendita da ottobre 2007. Il catalogo è il primo di una serie dedicata ad artisti italiani delle ultime generazioni e promossa dalla Fondazione Davide Halevim.

Questa mostra è stata resa possibile dalla collaborazione con la galleria Zero… di Milano.

Servizi educativi
tel. +39 035 399529
e-mail: giovanna.brambilla@gamec.it

Ufficio Stampa
CLP Relazioni Pubbliche
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fax +39 02 4813841
e-mail:ufficiostampa@clponline.it; press@clponline.it

Immagine: Pietro Roccasalva progetto per Truka, 2007

Inaugurazione 5 giugno 2007 ore 18.30

GAMeC
via S. Tomaso, 53 24121 Bergamo
Orario: martedì - domenica: 10 - 9; giovedì 10 - 22, lunedì chiuso
Ingresso: Intero: 4,00 € Ridotto: 2,50 €


---english


One prize, one 3-days symposium and one show at GAMeC, Bergamo

For three days GAMeC will be the meeting point for a whole generation of international young curators: meetings and debates between 15 international curators suggested by 15 institutions and coordinated by the artist Dara Birnbaum to mark the award of Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte - EnterPrize. On the same occasion it will be opened the exhibition Pietro Roccasalva. Truka.

Lorenzo Bonaldi Prize for Art – EnterPrize

This will be the fourth Lorenzo Bonaldi Prize for Art – EnterPrize, and as occurred with the last edition, this year it has been planned to coincide with the convention Qui. Enter Atlas – International Symposium of Young Curators, at the end of which, on 5 June 2007, the Bonaldi Prize winner will receive his or her award. The prize, which is the only one of its kind, is awarded to support the research of a young curator not yet 30 years of age, and their exhibition plan. The aim of the prize is to underline the centrality and importance of the figure of the curator in the international art world and to encourage and support the talent of a young curator at a moment of great importance in their professional career.

Once again, five international advisors were each invited by Giacinto Di Pietrantonio, Director of the GAMeC di Bergamo, to nominate a young curator.

The advisors are:
Sabine Breitwieser, Director Generali Foundation, Wien
Rafael Doctor Roncero, Director Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León
Tom Eccles, Executive Director Center for Curatorial Studies at Bard College, New York
James Lingwood, Director, Artangel, Londra
Anton Vidokle, E-flux, New York – unitednationsplaza, Berlino

The curators:
Binna Choi, Independent Curator, Amsterdam – Seoul
Ovul Durmusoglu, Independent Curator, Austria – Turkey
Tom Morton, Curator Cubitt Gallery, London)
Manuela Moscoso, Director los29enchufes, Madrid
Ana Vejzovic Sharp, Director Kantor Feuer Gallery, Los Angeles

The young candidates chosen to prepare an exhibition project must take into account many different aspects: critical, theoretical, and thematic, as well as practical and economic criteria will be assessed on
Tuesday 5 June 2007 at 6.30 pm
by a jury comprised by:
Dan Cameron (Director PROSPECT.1, New Orleans)
Ralph Rugoff (Director Hayward Gallery, London)
Giacinto Di Pietrantonio (Director GAMeC, Bergamo)

The prize consists in the execution of the winning project at GAMeC in 2008 and publication of a bilingual catalogue.

The prize will be awarded at the end of the three-day Qui. Enter Atlas. International Conference of Young Curators

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Qui. Enter Atlas - Simposio Internazionale di Giovani Curatori

3 - 4 - 5 June 2007

As part of the fourth Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, GAMeC organizes the second edition of Qui. Enter Atlas – International Symposium of Young Curators. The symposium has been organized by GAMeC and S.M.A.K., Gent that will host the second part of it on 19 - 20 - 21 October.

The symposium

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, in collaboration with S.M.A.K. - Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, in Ghent, Belgium, is organising the second Qui. Enter Atlas - International Symposium of Young Curators on 19 – 20 – 21 October 2007.

The first edition of the convention was held on 4–6 June 2005 at the same time as the third Bonaldi Prize for Art – EnterPrize, and brought together 26 curators beneath the age of 35 from all over Europe.

With the 2007 convention, the Symposium is officially becoming a biennial event. GAMeC’s propensity to look abroad is underlined by the collaboration of S.M.A.K. in Ghent and the sharing of the events between the two institutions. Those taking place in Belgium on Sunday 3, Monday 4 and Tuesday 5 June 2007 represents the first part of the overall programme; the second will be held in October in Ghent on the S.M.A.K. premises. This year, too, in Bergamo the programme will end at 18.30, Tuesday 5 June, with the award of the Bonaldi Prize for Art – EnterPrize, that this year is celebrating its fourth edition. It will also coincide with the inauguration of the solo exhibition Pietro Roccasalva. Truka, which is part of the Eldorado cycle.

The goal of the Symposium is to raise and discuss opinions, views, problems and plans relating to the profession of curator at an international level. Over the three days, 15 curators under 35 years of age from around the world, working in either institutions, nonprofit spaces or independently, will exchange their personal experiences, theoretical stances and methodological approaches, and analyse – in interaction with the public – possible ways to grow professionally. The event reflects the now established role of the curator in the world’s cultural economy, and has the precise goal of offering an exchange between members of the emerging generation of professionals.

In a desire to give the Symposium an international profile, something that is in keeping with the museum programming of both GAMeC and S.M.A.K., this year ten international public institutions working in the field of contemporary art have been asked to propose names of young, talented curators. From those put forward, 15 have been selected to take part in both parts of the Symposium, 5 of whom are finalists in the Bonaldi Prize.

The curators:
Cecilia Alemani (Independent Curator, New York)
Craig Buckley (Independent Curator, New York)
Sarah Carrington (Independent Curator, London)
Binna Choi (Independent Curator, Amsterdam – Seoul)
Sebastian Cichocki (Director Kronika – Contemporary Art Centre, Bytom – PL)
Ovul Durmusoglu (Independent Curator, Austria – Turkey)
Elena Filipovic (Co-Curator at the 5th Berlin Biennial)
Nav Haq (Curator Gasworks, London)
LATITUDES - Max Andrews & Mariana Cánepa Luna (Independent Curators and writers, Barcelona)
Tom Morton (Curator Cubitt Gallery, London)
Manuela Moscoso (Director los29enchufes, Madrid)
Huib Haye van Der Werf (Advisor Visual Arts for the Dutch Government)
Ana Vejzovic Sharp (Director Kantor Feuer Gallery, Los Angeles)
Nina Zimmer (Curator of 19th c. and 20th c. art Kunstmuseum, Basel)

The advisors:
Stacey Allan and Steven Rand (Apexart, New York)
Sabine Breitwieser (Generali Foundation, Wien)
Ann Demensteer (De Appel, Amsterdam)
Rafael Doctor Roncero (Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León)
Yilmaz Dziewior (Kunstverein, Hamburg)
Tom Eccles (Center for Curatorial Studies at Bard College, New York)
Eva González-Sancho (Frac Bourgogne, Dijon)
Jens Hoffmann (Wattis Institute for Contemporary Art, San Francisco)
Maria Lind (IASPIS, International Artists Studio Program, Stockholm)
James Lingwood (Artangel, London)
Joanna Mytkowska (Foksal Gallery Foundation, Warsaw)
Patrizia Sanderetto Re Rebaudengo (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin)
Anton Vidokle (E-flux, New York – unitednationsplaza, Berlino)
Etienne Wynants (Etablissement d'en face projects, Bruxelles)

The programme of the convention not only allows the participants to explore contemporary conceptual and practical matters of the curatorial world amonst themselves, it also permits moments of exchange with the public. The symposium will be structured in “closed sessions” (forms of workshop) in which the curators will work on new theories and offer reflections on themes they suggest together, and in “open sessions”, in which the public will be invited to take part in the discussions under the direction of the presenters. The central and running theme of the event will be Art in the Landscape of the Media, with the purpose of investigating the role of art in the mass media.
This approach will enable the three study days available to provide the most opportunities for the young curators and public to explore their opinions, views, problems and plans in the curatorial world. The text of the discussions will be published in a bilingual format. During the discussion sessions, the curators will be coordinated by the internationally famous artist Dara Birnbaum (New York, 1946), an American video artist whose work since the 1970s has reflected on media communications and the ideological contents of mass culture that are conveyed, first and foremost, by television.

The Symposium originated from GAMeC’s wish to create an opportunity for international representatives of a generation of curators to get to know one another and put forward their ideas on a profession in the course of definition.

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Eldorado project

6 June-29 July 2007

Pietro Roccasalva. Truka

Curated by: Alessandro Rabottini

GAMeC – Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo will present the first solo exhibition by an Italian museum dedicated to the artist Pietro Roccasalva from 6 June to 29 July 2007. Curated by Alessandro Rabottini, the exhibition will be part of the Eldorado project in which GAMeC focuses on the work of the most interesting up-and-coming artists on the international scene. For the occasion the artist has produced three new works that form a single “work situation”, as Roccasalva terms his complex installations that combine painting, sculpture, video and tableaux vivants: a 35mm film, a sculpture and a large oil pastel.

The art of Pietro Roccasalva (Modica, Ragusa 1970) have a mysterious appeal created by the combination of formal research, erudition, beauty and enigma. At the centre of his work lies painting, its history and its conditions of existence within today’s cultural landscape constituted by the media, consumerism and ideology. His investigation into painting is developed within a broader discourse that takes in the concepts of simulacrum and fiction, forms of truth (such as philosophy, religion and art itself), the continuity of tradition and linguistic transgression. Roccasalva’s world is invested by multiple references, such as ancient philosophy, popular traditions and the culture of digital technology, in which the eccentric is combined with the banal, and the macabre with farce.

In the exhibition at GAMeC, each work represents a particular moment, the phase of a unique path between stasis and movement, dynamism, immobility and death. The title of the show comes from a cinema editing technique that was used in the past to create visual effects that were difficult to produce during normal shooting. Andrei Tarkovsky used the technique in the prologue of his famous film Andreij Rublëv (1969), the film that tells the story of the famous painter of Russian icons in the fourteenth century. The first few minutes of this film are the starting point for the 35mm film that Roccasalva is presenting at GAMeC. The work shows Tarkovsky’s prologue but, whereas the sound track is the original one and is played in full, the image is fixed and shows only the last frame of the prologue. So, whereas Tarkovsky made use of the ‘truka’ technique to create a single artifice, Roccasalva extends it to cover the entire film. What was a simple device in cinema editing and, therefore, in the telling of the story, in this case becomes an interweaving of pauses and fast-forward speeds.

In the same space where the film is shown, there is also a sculpture and a large painting, rather like inanimate viewers of this unusual cinematic projection. Both works – each of which is derived from the specific nature of the artistic technique used – create a particular state of tension, an arrested movement, a state in a process of dynamism and metamorphosis. This three-act parable is as though Roccasalva had designed three different formal configurations of the same movement: that of the decline and ruin of the peasant in the prologue of Andreij Rublëv and who, an improvised Icarus, rises in a balloon before crashing to the ground.

The project will be documented in the first monograph of the artist, published by JRP I Ringier and including texts by Barry Schwabsky and Alessandro Rabottini and a conversation with Edoardo Gnemmi, curator Fondazione Davide Halevim, Milan. The catalogue will be on sale since October 2007. The publication is the first of a serie dedicated to Italian youngest generation of artists and it is promoted by the Fondazione Davide Halevim, Milan.

Image: Pietro Roccasalva project for Truka, 2007

We are grateful to Zero..., Milan

Educational services
tel. +39 035 399529
e-mail: giovanna.brambilla@gamec.it

Press Office
CLP Relazioni Pubbliche
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e-mail: ufficiostampa@clponline.it; press@clponline.it

Opening: Tuesday, 5 June 2007 at 6.30 pm

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
via San Tomaso, 53 - Bergamo (Italy)
Opening times Tuesday - Sunday: 10 - 19; Thursday 10 - 22. Closed on Monday
Tickets Full: €4 Reduced: €2.50

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