Ku.ra Ufficio Stampa Rosi Fontana
La rassegna, curata da Jose'-Miguel Ullan, e' composta da incisioni, pitture e sculture, realizzate tra il 2000 e il 2005, e propone i vulcani dell'artista ispano-messicano come segni di origine della vita.
Vulcani costruiti
Sarà inaugurata giovedì 31 maggio la personale di Vicente Rojo, “Vulcani
costruiti”. La Sala espositiva dell’Instituto Cervantes di Roma in piazza
Navona ospiterà le opere dell’artista, molto apprezzato dai colleghi e dagli
intellettuali di tutto il mondo. La rassegna, curata da José-Miguel Ullán ,
è composta da incisioni, pitture e sculture, realizzate tra il 2000 e il
2005, e propone i vulcani dell’artista ispano-messicano come segni di
origine della vita. I vulcani di Rojo non sono raffigurazioni vere e proprie
delle montagne magmatiche, bensì costruzioni visive delle masse eruttive
chiaramente artefatte. “Costruite” dall’artista secondo schemi differenti di
ordine pittorico e scultoreo, il segno è sempre semplice, giocoso e
geomentrico, spesso primitivo, così come la massa che vuole rappresentare.
In una concettualità che parte dal simbolismo, molteplice, del vulcano:
altezza, centro, materico luogo di vita e forza, Rojo spinge questo elemento
dentro e fuori spirali, cunei, coni, onde, segni e movimenti geometrici,
raffigurando con precisa esattezza la differenza fra l’immutabilità della
montagna e la vitalità prorompente del vulcano. Il titolo della mostra vuole
essere parte integrante delle opere raccontandone in primis il senso della
costruzione.
La mostra di Vincente Rojo viene accompagnata da un catalogo con i
contributi di grandi scrittori, quali il Premio Nobel di Letteratura Gabriel
García Márquez –intimo amico dell’artista- e lo scrittore spagnolo Enrique
Vila-Matas.
La geometria è alla base di tutta la produzione dell’artista, in questa
mostra, visibile fino al 17 luglio, è protagonista la ricerca artistica che
Vicente Rojo ha realizzato intorno allo studio delle forme: il triangolo per
il vulcano e i cerchi per i crateri.
L’artista che ha privilegiato il solo elemento che congiunge la superficie
terrestre con i livelli più profondi della terra, il vulcano, lo racconta in
chiave artistica delinenadone bellezza, fascino e pericolosità.
Vicente Rojo nasce nel 1932 a Barcellona, dove inizia i suoi studi
artistici. Nel 1949 arriva in Messico reclamato da suo padre, il quale
risiedeva nel paese sudamericano come rifugiato politico fin dalla fine
della Guerra Civile spagnola. Vicente Rojo è nipote del generale Rojo,
l’ultimo capo dell’Esercito della II Repubblica che difese la Spagna dal
colpo di Stato del generale Franco.
In Messico continua i suoi studi e comincia la sua vasta produzione composta
da pittura, grafica e scultura. Nel 1991, Vicente Rojo viene insignito con
il Premio Nacional de Arte y Premio México de Diseño.
Inaugurazione 31 maggio 2007, ore 19.00
Sala dell’Instituto Cervantes
Piazza Navona, 91 - Roma
Orario: dal martedì alla domenica, 16.00 – 20.00