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2/6/2007

Cercando Quirino

Palazzo del Quirinale, Roma

Traversata sulle onde elettromagnetiche nel suolo del Quirinale

Nella conoscenza di Roma antica esistono grandi lacune rappresentate da meraviglie sepolte di cui abbiamo poche notizie. Fra queste spicca la localizzazione del Quirinale originario e del Tempio di Quirino. Varie ipotesi si sono succedute nell'ultimo secolo, in grande parte insoddisfacenti, salvo una felice intuizione di Ch. Hülsen, poi ripresa da P. Carafa. Lo stesso Quirino, divinità molto antica ed esclusiva di Roma, è un dio di non facile comprensione, cui Romolo era stato assimilato. E' il dio che protegge i Quirites, cioè i membri della comunità al guado del Tevere, articolati in rioni (curiae), che a partire dalla fondazione della città si riunivano in assemblea nel Foro.

Quello che poi divenne il grande Quirinale si articolava originariamente in quattro colli: Latiaris, Mucialis, Salutaris e Quirinalis. E' sulla sommità di quest'ultimo che va logicamente ricostruito il sacellum e poi la aedes di Quirino, il primo attribuito a Tito Tazio o a Numa e il secondo dedicato L. Papirio Cursore nel 293 a.C. La localizzazione del Quirinale primitivo ha oscillato fra via della Dataria e largo di S. Susanna, quindi anche il tempio ha migrato di conseguenza. E' sorta così l'idea di approfittare di una ampia zona del Quirinale priva di costruzioni medievali e moderne, quale il Giardino del Palazzo del Quirinale, e di sottoporla al Georadar.

Dalle profondità del Giardino all'Inglese sono emerse anomalie ripetute e significative, che hanno peiulesso di localizzare un monumento rettangolare grande quasi come il progetto originario del Foro di Cesare. Si tratta dei portici che racchiudevano il Tempio di Quirino nella ricostruzione finale di Cesare e Augusto (49-16 a.C.). Le anomalie hanno rilevato anche altri edifici lungo il lato rivolto al Campo Marzio, relativi probabilmente agli altri culti compresi nel Santuario, a partire dal misterioso Capitolium vetus.

Combinare le tracce del Georadar con quanto sappiamo dalle fonti scritte, iconografiche e archeologiche, nel tentativo di ricostruire il complesso cultuale, è l'oggetto della ricerca, della mostra e del saggio di A. Carandini, Cercando Quirino. Traversata sulle onde elettromagnetiche nel suolo del Quirinale, Giulio Einaudi Editore, Torino 2007. Saggi di scavo in punti nodali della struttura potrebbero fornire ulteriori informazioni.

Palazzo del Quirinale
Piazza del Quirinale - Venezia
Aperto tutti i giorni feriali dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 19. Domenica dalle 8.30 alle 12.
Ingresso libero

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