Opere recenti. La personale presenta una decina di dipinti. L'artista fiorentina trae ispirazione en plein air, ma vi innesta la sostanza onirica del proprio mondo interiore. Testo di Giovanna M. Carli.
Opere recenti
La Galleria Pananti inaugura giovedì 7 giugno, nella Saletta Espositiva di via Condotta a Firenze, la mostra 10 dipinti di Anita Tosi. Opere recenti. La piccola esposizione si collega idealmente ad artisti come Maccari, Marcucci e Venturino a cui sono state dedicate le precedenti mostre: tutti e quattro sono accomunati da un intimo morale rarissimo ai giorni nostri.
Scrive la critica d’arte Giovanna M. Carli:
“Sono andata sulla terrazza di Anita. Splendido patio sospeso nel cielo, dove lo sguardo è obbligato a posarsi sulla cupola del Brunelleschi. In casa faceva troppo caldo. Fuori una piacevole brezza ci agitava i capelli, poi mi ha rubato una lacrima. Anita si ispira ‘en plein air’, qui su questa terrazza che domina Firenze e che ne partecipa tutti i mutamenti cromatici legati alla luce, mutevole in modo costante. Anita guarda, osserva ma poi dà ascolto al mondo interiore che le si agita dentro e che non trova posa se non brandendo un pennello e dando libero sfogo alla sua libera fantasia, facendo esplodere quel convulso e intricato mondo, appunto, fatto di sogni e di reminescenze ideali. Così ne scaturisce una pittura intensa e comunicativa, di grande forza, dignità e amore per la vita, vero bagno ristoratore dopo qualche cerebralità di troppo in cui spesso s’incappa.
Avvicino Anita a Frida Kahlo, per il modo di dipingere, in maniera assolutamente semplice ed efficace, quasi familiare. Ricordi certi ‘ex-voto’ delle nostre belle chiese mediterranee? Anita ama la vita - VIVA LA VIDA!, ultimo saluto scritto otto giorni prima di morire (1954) da Frida mentre sta terminando il suo ultimo quadro, in mezzo alle angurie rosso sangue – che traduce con la semplicità di segno dove ripone un senso non afflitto da simbologie banali, ma da alchemici vettori che conducono a una dimensione spirituale.
Il suo lavoro, poesia dipinta intessuta della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, è un sogno, troppo dolce e troppo lusinghiero per essere fatto di sostanza reale. Ad Anita dobbiamo il coraggio di mettere in scena la propria vita, sì come faceva Frida, e di regalarci le corde più segrete che le vibrano il cuore”.
Anita Tosi, fiorentina, non si stanca di notare le bellezze della propria città, dove è nata e vive. Si sviluppa così una profonda corrispondenza fra l’artista, la campagna circostante, le strade cittadine ed i silenzi notturni su Firenze. All’eterno quesito “chi sono, da dove vengo e dove vado”, Anita Tosi ha cercato di trovare risposta attraverso studi e seminari di filosofia e di metafisica. Poetessa e pittrice è socia del Pen Club Italiano Pianeta Poesia, ha insegnato per vent’anno lingua e letteratura italiana presso l’Istituto Italiano di Cultura Dante Alighieri. Nel 2004 ha pubblicato il libro di poesie “Quell’unica perla”, ha partecipato a numerose mostre personali di pittura e alle aste presso la galleria Pananti di Firenze.
Poesia e pittura si completano e tutta l’arte di Anita , pur nella festevole e sognante allegria dello spirito, allude a complessi rimandi dimbolici, propri quasi tutti di un femmineo mai esibito ma sempre fragrante, un’artista che ha l’arte di descrivere senza perdersi nell’illustrativo; del resto Anita è anche poetessa di confidente fiducia nell’Assoluto a cui dà visibilità nella sua cupola di brunelleschiana memoria e di armonica virù con le armi difficili delle immagini e dei colori.
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Inaugurazione: giovedì 7 giugno, ore 18
Galleria Pananti – Saletta Espositiva
via Condotta 27r – Firenze
Orario: dal lunedì al sabato, ore 10-13 e 15.30-19.30
Ingresso libero