Castello Doria
Portovenere (SP)
via al Castello
0187 731287, 0187 770900 FAX 0187 731287
WEB
Francesco Montemurro
dal 8/6/2007 al 30/7/2007
11 – 14; 15,30 – 19,00, domenica e festivi inclusi
0187 794856
WEB
Segnalato da

Nicoletta Gavini



approfondimenti

Francesco Montemurro



 
calendario eventi  :: 




8/6/2007

Francesco Montemurro

Castello Doria, Portovenere (SP)

L'invasione del colore. Esposte oltre 90 tele. Montemurro si colloca tra gli eredi dell'Espressionismo, una corrente artistica che a un secolo dalla sua comparsa non ha affatto esaurito le sue spinte creative.


comunicato stampa

L'invasione del colore

Prosegue il viaggio dell’espressionista Francesco Montemurro nei luoghi tra i piu’ significativi e carichi di storia.
Questa volta Montemurro, il noto pittore toscano di origine calabro-lucana, ha scelto il Castello Doria di Porto Venere,dove verranno esposte oltre novanta tele- anche di grandi dimensioni- per quasi due mesi, dal 9 giugno al 31 luglio 2007, periodo clou della Riviera ligure di Levante.

La mostra verra’ inaugurata sabato 9 Giugno alle ore 18 nel fascinoso maniero a picco sul mare, nella splendida cornice del Golfo dei Poeti. Critica e presentatrice d’eccezione sara’ Marzia Ratti, direttrice dei Musei civici della Spezia; oltre al patrocinio di varie Amministrazioni ed Enti, tra cui Italia Nostra e la famosa Fondazione Arpa di Pisa, la mostra , come fiore all’occhiello, ha ottenuto la partecipazione e l’adesione della Marina Militare Italiana che interverrà con una conferenza dibattito sul tema “ I colori del mare “ .

Porto Venere, sito dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, ha immediatamente fatta propria l’idea di dedicare la stagione estiva al colore. Il titolo della mostra di Montemurro – “Il Castello Doria e l’invasione del colore” - di per sé emblematico, ha dato il là a manifestazioni collaterali che prenderanno spunto dal tema . E così, accanto alla Marina Militare, Italia Nostra proporrà “I colori della terra”; Altri assai interessanti dibattiti avranno ad oggetto “Il colore e la psiche”, “I rapporti tra musica e colore” e “I colori nell’alimentazione”.

La pittura di Montemurro ha quindi fornito lo spunto per ampliare e approfondire le diverse sfaccettature del mondo del colore. Francesco Montemurro si colloca tra gli eredi e i prosecutori di quella corrente artistica che ad un secolo dal fragoroso ingresso nella storia dell’Arte, ha tutt’altro che esaurito le sue sollecitazioni creative. L’onda dell’espressionismo si mostra a tutt’oggi infatti inarrestabile. La nostra epoca, soprattutto nell’ultimo quarto di secolo, ci ha abituati ad espressioni artistiche profondamente cerebrali; viceversa, gli artisti come Montemurro ci costringono nuovamente a confrontarci con le nostre emozioni, a non poter ignorare che siamo circondati da esseri umani e che ognuno di loro vaga con un’infinita virtuale tavolozza racchiusa nel suo strumentario quotidiano.

Il colore di Montemurro è bruciante, appassionato ed esplosivo. La lezione di Carl Jung è stata recepita e metabolizzata al massimo grado: l’artista sembra quasi diventare uno strumento dell’inconscio collettivo. Nella pittura di Montemurro tutto è selvaggio, immediato, eppure complesso: non a caso è stato definito il pittore dell’invisibile, proprio perché al di là dell’ immediatezza, le opere mettono a nudo le nostre più profonde emozioni. Che siano paesaggi infuocati o ritratti spaesanti o esplosioni di fiori, ogni cosa è rappresentata con una forza cromatica e introspettiva che ci trascina : ecco qui riconosciuta e condivisa l’emozionante tavolozza del nostro strumentario quotidiano.

Si può allora ben comprendere perché le più importanti e grandi Amministrazioni italiane hanno sin qui messo a disposizione dell’artista siti di incomparabile bellezza, dove i colori di Montemurro irrompono intensi e travolgenti, dando finalmente luce ad ambienti sovente tenebrosi, non sempre teatro di felici eventi. Basti pensare al Comune di Napoli e a Castel dell’Ovo,così come al Comune di Firenze e al Palagio di parte Guelfa; oppure al Comune di Milano e alle Sale Reali, ovvero al Patriarcato di Venezia e al Museo d’Arte Sacra di S. Apollonia; e ancora, al Comune di Massa e al Castello Malaspina o al Comune di Lastra a Signa e alla Villa Caruso Bellosguardo, già sede d’incontri del G7 e punto di riferimento per tutta la lirica europea.

Tra i progetti di Montemurro per il prossimo futuro c’è una mostra a Matera, la città dei Sassi, patrimonio mondiale dell’Unesco, come Porto Venere. Egli ritiene che il colore possa riportare rinnovata vitalità nei Giardini di Pietra ed infondere forza quasi quanto quei fiori che un tempo adornavano i giardini pensili dei Sassi. Nelle prossime mete dell’artista rientra l’ estremo Oriente: è nella Corea del Sud, a Seul, che vorrebbe portare i colori del Mediterraneo.

Insomma, quello di Porto Venere è un imperdibile evento di grande respiro in uno scenario mozzafiato: il già ribattezzato “Golfo dei Pittori”.

Inaugurazione sabato 9 giugno2007, ore 18

Castello Doria
via al Castello - Portovenere (SP)
Orario: 11 – 14; 15,30 – 19,00, domenica e festivi inclusi
Igresso 3 euro, ridotto 2 euro

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