By the sea. Inaugurazione dello spazio espositivo, che apre le sue porte con la mostra dedicata alle opere iperrealiste della scultrice americana e presentata dal critico d'arte John T. Spike.
By the sea
a cura di John T. Spike
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09 Giugno 2007 – ore 18.00, in concomitanza con la 52° Biennale d’Arte di Venezia, inaugurazione dello spazio espositivo InParadiso, che apre le sue porte con la mostra By The Sea, dedicata alle opere d’arte iperrealiste della scultrice americana Carole Feuerman e presentata dallo storico e critico d’arte John T. Spike.
Lo storico ristorante Paradiso, per anni tappa di ristoro e meditazione di illustri artisti, tra i quali Klimt, Kandinsky, Picasso, Rodin, Andy Warhol, situato all’entrata dei Giardini della Biennale di Venezia, apre il suo nuovo spazio espositivo “InParadiso”. In collaborazione con il Concilio Europeo dell’Arte, diventerà un nuovo polo culturale con eventi di arte, design, architettura e musica, un luogo di incontro e di dialogo, una vetrina ideale per chi voglia fare conoscere la propria idea e divulgare il proprio progetto creativo.
“BY THE SEA è una spontanea mini-retrospettiva di Carole Feuerman, la scultrice super-realista. Installata nel leggendario Caffè Paradiso e nei suggestivi Giardini, l’esibizione rende duplice omaggio alle nuotatrici della Feuerman e a Venezia, città di mare per eccellenza. Carole Feuerman ha rivelato la bellezza delle sue bagnanti per la prima volta in occasione della esposizione d’arte di Basilea del 1979. Oggi occupa indiscutibilmente un ruolo preminente nella scultura realistica. BY THE SEA presenta cinque delle più grandi opere scultoree create dall’artista nel corso della sua carriera, ossia dal 1981 al 2007, che prosegue inarrestabile e sempre più intensa. Saranno ben graditi i visitatori che indosseranno T-shirts ed infradito.
Nata nel 1945, la Feuerman era più giovane di una generazione rispetto a Duane Hanson e John de Andrea, pionieri della scultura figurata che riproduce la realtà a grandezza naturale nei più minuziosi dettagli. Agli inizi degli anni ’70, mentre Hanson esibiva i suoi compratori al supermercato e altre satire Pop Art, la Feuerman disegnava un album d’arte per Alice Cooper e i Rolling Stones (‘Monkey Man’). Quando si è rivolta alla scultura nel 1978, ha dato al super-realismo una nuova direzione, del tutto personale.
La Feuerman sapeva che l’altra faccia della cultura junk-food era una nuova consapevolezza di ‘benessere’. La World Health Organisation nel 1970 decideva che la salute abbracciava un pacchetto completo di ‘benessere fisico, mentale e sociale, e non la semplice assenza di malattia o infermità’. Mens sana in corpore sano, in altre parole. Le nuotatrici e le bagnanti della Feuerman si sentono bene dentro la propria pelle. Trenta anni fa, esibire donne sane, intelligenti era un punto di partenza radicale nell’arte contemporanea. Ora, alla nuova generazione di scultori realisti, la Feuerman appare come un vecchio maestro.
‘In Paradise’ del 1984 rappresenta una donna che si sta asciugando i capelli. L’opera è una visione della fine del Ventesimo secolo della Venere classica – Venus Anadyomene – che i pittori veneziani come Tiziano hanno aggiornato nel Rinascimento. Invece di emergere dal mare, strizzandosi i capelli con le proprie mani, la donna contemporanea esce dalla doccia, con i capelli avvolti in un asciugamano.
Fino al 2005 la Feuerman ha rispettato i canoni del super-realismo, sempre facendo sculture a grandezza naturale, a volte incorporando calchi del modello. ‘Grande Catalina’, inclusa in BY THE SEA, è stata la sua prima opera monumentale, basata sulla ‘Catalina’ di grandezza naturale del 1981 esposta nel Boca Raton Museum of Art. Non scalfita dalla pioggia e dal gelo di Dicembre, la gigantesca nuotatrice ha posato soddisfatta per migliaia di foto scattate dai visitatori che andavano e venivano dalla Biennale nella Fortezza da Basso di Firenze.
‘Survival of Serena’ è un nuovo lavoro, espressamente fatto per l’esibizione di questa estate. Come la sorella ‘Grande Catalina’, Serena è un super-realismo dalle dimensioni super: si sviluppa su ‘Inner Tube’ del 1984. E’ stata così chiamata in onore del nome tradizionale di Venezia, La Serenissima. E questo è tipico della Feuerman: salva Venezia, mentre salva Venere.” (John T. Spike)
John T. Spike – critico d’arte e storico di fama internazionale – è stato il Direttore della Biennale Internazionale di Arte Contemporanea di Firenze dal 1998 al 2005. E’ autore di numerosi articoli e recensioni su riviste di storia dell’arte, quali “FMR”, “Burlington Magazine” e la prestigiosa rivista newyorkese Art & Antiques. Ha scritto libri e saggi su diversi artisti contemporanei, inclusi Fairfield Porter, Rossano Naldi, Dennis Campay, Angel Ramiro Sanchez e Dino Caponi. Ha pubblicato monografie su Masaccio, Fra Angelico, Mattia Preti. Il suo catalogo raisonné delle opere di Caravaggio è stato pubblicato nel 2001 e ristampato nel 2003. Ha organizzato molte mostre d’arte e tenuto conferenze presso i maggiori musei del mondo come il Metropolitan Museum of Art di New York, il Louvre di Parigi, la Staatsgalerie di Stoccarda e la National Gallery of Art di Washington.
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curated by John T. Spike
09 June 2007 – 6.00p.m., to coincide with the 52° Venice Biennale of Art, opens the exhibition space InParadiso with By The Sea, dedicated to the hyper-realist artworks of the American sculptor Carole Feuerman, presented by the art critic and historian John T. Spike.
The historical restaurant Paradiso, stopping place of refreshment, solace and meditation for renowned artists, including Klimt, Kandinsky, Picasso, Rodin, Andy Warhol, located at the entrance of the Venice Biennale’s Gardens, opens its new exhibition space “InParadiso”. In cooperation with the European Concilio of Art, it is bound to become a new pole of cultural activities with events of art, design, architecture and music, a place where to get in, to excite and talk, an ideal showcase for people who want to present their idea and spread their own creative project.
“BY THE SEA is a spontaneous mini-retrospective of Carole Feuerman, the super-realist sculptor. Installed in the legendary Caffè Paradiso, the artists’ hang-out in the cool Giardini, the show pays dual homage to Feuerman’s swimmers and to Venice herself, the ultimate seaside city. Carole Feuerman first unveiled her bathing beauties at the Basel art fair of 1979. Today, she is the reigning doyenne of super-realism. BY THE SEA presents five major sculptures from the whole span of her career, 1981 to 2007, and still going strong. Visitors wearing T-shirts and flip flops are more than welcome.
Born in 1945, Feuerman was a full generation younger than Duane Hanson and John de Andrea, the pioneers of figure sculpture that is life-sized and life-like down to the tiniest details. In the early Seventies, while Hanson was exhibiting his supermarket shoppers and other Pop Art satires, Feuerman was drawing album art for Alice Cooper and the Rolling Stones (‘Monkey Man’). When she turned to sculpture in 1978, she took super-realism in a new direction: she got personal.
Feuerman knew that the flipside of junk-food culture was a new awareness of ‘wellness’. Health, the World Health Organisation decided in 1970, embraced a total package of ‘physical, mental, and social well being, not merely the absence of disease or infirmity’. A sound mind in a sound body, in other words. Feuerman’s swimmers and bathers feel good inside their own skin. Thirty years ago, showing healthy, intelligent women was a radical departure in contemporary art. Now, to a new generation of realistic sculptors, Feuerman looks like an old master.
‘In Paradise’ of 1984 represents a woman drying her hair. The piece is a late 20th-century vision of a classical Venus – Venus Anadyomene – that Venetian painters like Titian updated for the Renaissance. Instead of emerging from the sea, wringing her tresses with her hands, the contemporary woman steps out of her shower, her hair wrapped in a towel.
Until 2005, Feuerman respected the canon of super-realism, always making her sculptures life-sized, sometimes incorporating casts from the model. ‘Grande Catalina’, featured in BY THE SEA, was her first monumental piece, based on the life-sized ‘Catalina’ of 1981 in the Boca Raton Museum of Art. Unfazed by the December rain and chill, the giant swimmer posed contentedly for thousands of snapshots taken by visitors going to and from the Biennale in the Fortezza da Basso in Florence.
‘Survival of Serena’ is a new work, expressly made for this summer exhibition. Like its sister ‘Grande Catalina’, Serena is super-sized super-realism: it enlarges upon ‘Inner Tube’ of 1984. She was named in honor of the traditional name of Venice, La Serenissima. Which is typical Feuerman: saving Venice, while saving Venus.” (John T. Spike)
John T. Spike – a world-famous art critic and historian – has been Director of the Florence International Biennial of Contemporary Art from 1998 until 2005. He has written artcles and reviews for many art magazines, including “FMR”, “Burlington Magazine” and the prestigious New York magazine “Art & Antiques”. He has written books and essays on many contemporary artists, including Fairfield Porter, Rossano Naldi, Dennis Campay, Angel Ramiro Sanchez and Dino Caponi. Spike has published monoghraphs on Masaccio, Fra Angelico, Mattia Preti and a catalogue raisonné of the paintings of Caravaggio. He has organized numerous art exhibitions and held several conferences for the most important museums all over the world, such as the Metropolitan Museum of Art, the Louvre, the Staatsgalerie in Stuttgart and the National Gallery of Art in Washington.
Inaugurazione ore 18
inParadiso
Castello 1260 - Venezia