L'Italia illustrata
L'Italia illustrata
L’attività di Sironi illustratore viene raccontata da questa mostra attraverso quarantasette opere tutte originali, in buona parte firmate, eseguite con tempera colorata, carboncino e qualcuna con tecniche miste, provenienti tutte dall’Archivio Romana Sironi. La mostra suddivide le opere in cinque sezioni individuando le tipologie attraverso le quali si esprime il lavoro dell’Artista in questo settore.
Il carattere proprio dell’illustrazione giornalistica, destinata alla comunicazione di ampio raggio sociale e popolare, determina nel segno grafico di Mario Sironi una definizione massima, che si accompagna ad una lucida idea da tradurre sulla carta: per Sironi, disegnatore d’eccezione, si tratta sempre di una linea sicura e scattante, inconfondibile, che trova il proprio equilibrio compositivo nello spazio dinamico del foglio.
Un’arte a tutto tondo quella di Sironi, che non può che essere, anche nel campo dell’illustrazione come in quello della pittura, una interpretazione in chiave moderna, sulla scia delle avanguardie storiche europee, della realtà politica e sociale italiana contemporanea.
Per un artista come Sironi, che avrebbe fatto della grande arte decorativa il vessillo dell’artista educatore delle masse, la comunicazione attraverso il medium della carta stampata non poteva non sottendere la medesima necessità di essere guida della società attraverso i messaggi disegnati. Come la grande pittura murale, l’illustrazione garantisce la penetrazione del linguaggio ideologico nella collettività e ne stimola la risposta comportamentale.
Nell’assiduo lavoro di creazione di iconografie e di narrazioni visive non banali, egli riesce a condurre la ricerca di una tecnica grafica moderna, basata su nette campiture cromatiche e sull’uso preponderante del nero e del bianco, di grande effetto comunicativo e a creare, dagli anni Venti ai Quaranta, un proprio linguaggio espressivo immediato e diretto, tanto da poter sicuramente indirizzare il gusto estetico dell’epoca.
Nella prima sezione (Manifesti) tra i manifesti per le riviste, a volte divenuti anche copertine, interessanti sono quelli per la rivista milanese “L’Ambrosiano”, dei quali Sironi esegue vari bozzetti in cui dominante è la presenza del simbolo di Milano, il Duomo.
Tra le cartoline a carattere pubblicitario si collocano quella della “Lotteria pro mutilati del viso” del 1924, realizzata a colori, quella per la “Coppa Baracca”, competizione aerea del 14 giugno 1925. Per il manifesto della Mostra del Novecento Musicale di Bologna del 1928 Sironi realizza un’immagine di grande potenza espressiva.
La seconda sezione (Fiat) testimonia la lunga collaborazione di Sironi con l’azienda automobilistica torinese che data all’inizio degli anni Trenta.
Del 1932 è il manifesto pubblicitario per l’auto Balilla; del 1934 quello per il motore d’aereo AS6. Nel 1936 l’Artista viene incaricato di curare l’allestimento del Padiglione FIAT alla XVII Fiera Campionaria di Milano. Nel 1937 riceve l’incarico di progettare il manifesto per la “1100” e dal 1950 al 1954 ha ancora incarichi per progettare i manifesti per la nuova “1900” e per la “Mirafiori”.
L’ultima auto di cui progetta la pubblicità è la Fiat 600 nel 1955.
La terza sezione (Illustrazioni per riviste e libri) raccoglie una serie di bozzetti e studi esemplificativi della intensa partecipazione di Sironi “illustratore” nei confronti della carta stampata: da “Noi e il mondo”, mensile del quotidiano “La Tribuna”, stampato a Roma dal dicembre 1911 al 1931 che presenta temi di attualità e d’arte, brevi racconti, illustrazioni e fotografie, al quale Sironi viene chiamato a collaborare alla rivista nel 1912; a “Gerarchia”, che vede Sironi impegnato a realizzare quasi tutte le splendide copertine della rivista particolarmente curate e improntate a criteri di semplificazione estrema delle immagini con effetto di monumentalizzazione.
Passando alla sezione Il Popolo d’Italia, Sironi inizia la sua attività su questa testata con illustrazioni satiriche e politiche dal 1921 al 1942. Vi svolge una quantità enorme di temi compositivi e iconografici, reinventati continuamente senza mai ripetersi. Si tratta di un insieme autonomo e di grande forza espressiva, che rappresentò per Sironi il proprio particolare contributo alla lettura della storia contemporanea.
Particolare menzione merita “La Rivista Illustrata del Popolo d’Italia” pubblicata mensilmente dall’agosto 1923 al luglio 1943. E’ una testata una rivista illustrata di vasta diffusione, che tratta argomenti che spaziano dalla politica allo sport, allo spettacolo, alla moda, all’arte e su ogni numero della quale compare una novella illustrata. Sironi collabora all’illustrazione della rivista ininterrottamente per tutto il periodo di pubblicazione con un repertorio di immagini ricchissimo. Per le copertine, sempre a colori, l’artista inventa anche i caratteri tipografici.
Sironi esegue per l’”Almanacco Enciclopedico del Popolo d’Italia” illustrazioni vivaci e ironiche, con copertine a colori e disegni in testata di pagina e vi realizza anche due gruppi di illustrazioni per novelle nel 1926 e nel 1930. Nella sezione Illustrazioni per novelle Sironi sperimenta per questa tipologia illustrativa una tecnica particolare, a larghe campiture nere, grigie e bianche, ottenute con tempera e inchiostro di china, che costituirà un punto di riferimento per molti altri illustratori del tempo; verso gli anni quaranta vi sperimenterà anche la tecnica a graffito. Si tratta di un gruppo di illustrazioni per testi di intrattenimento di autori importanti quali Bontempelli, Marinetti, Sarfatti, Negri, Comisso, ecc. ma anche per articoli di opinionisti.
La mostra, che porta a conoscenza del pubblico opere anche inedite, si avvale del coordinamento scientifico di Mariastella Margozzi, storica dell’arte della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e fra i più qualificati e attenti studiosi di Mario Sironi in quest’ultimo decennio.
Romana Sironi, che ha messo a disposizione i preziosi materiali spesso inediti dell’Archivio Sironi da lei custodito, ha fornito al Comune di Rapallo una ulteriore irripetibile occasione per la realizzazione di un programma di esposizioni di grande qualità, iniziato l’anno passato con la mostra “L’Italia quotidiana tra De Pisis e De Chirico”, che possa determinare un afflusso di pubblico, visitatori e ospiti, sempre più ampio, qualificato e interessato.
Il catalogo di Skira Editore è a cura di Mariastella Margozzi e Piera Rum.
Informazioni
eventi@comune.rapallo.ge.it
Tel. 0185.50528 - 347.1803876
Antico Castello
Rotonda Gente di Mare - Rapallo (GE)
Orario: martedì-domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00
Ingresso 5 euro, ridotto 3