Citazioni dalla realta'
Citazioni dalla realta'
Si intitola “Citazioni dalla realtà” la mostra personale di Daniela Caciagli inaugurata lo scorso 3 giugno presso il Convento di Santa Croce a Sant’Anatolia di Narco, con il coordinamento di Associazione Contemporanea di Campello sul Clitunno nell’ambito del progetto nazionale ART_TOUR Spazio&Prospettiva.
Dopo un periodo naturalista, dovuto allo studio della pittura con la guida del Maestro Ughi, Daniela Caciagli ha rivolto la sua attenzione al mondo dell’inconscio, letto in chiave surrealista, che diviene un vero e proprio strumento di liberazione da visioni ed ossessioni. Un elemento è sempre riconoscibile nelle sue opere: la goccia, che l’artista usa per ricordare allo spettatore la natura stessa della materia, che dallo stato liquido, sotto forma di pigmento pittorico, informe, crea la vita, l’opera d’arte che comunica a tutti la propria spiritualità. Altri soggetti compaiono ripetutamente: un piccolo uomo, pensieroso ed umile, simbolo dell’artista e del suo senso di inadeguatezza di fronte ai misteri infiniti dell’universo; i tentacoli, o radici, che, come la Caciagli stessa ama ricordare “…come nell’albero si allungano, crescono, si diramano sotto terra e fuori alla ricerca della vita, così e radici sono appendici di me stessa, la forza vitale, escono dalla mente, sono pensieri che volano, vanno a cercare, a scoprire.”
Questo binomio materia/spirito racchiude tutta l’essenza dell’arte della pittrice, ed è infatti attraverso un forte uso del colore, che copre sfondi monocromi, che le figure prendono vita, sembrano quasi nascere, prendere corpo, fondersi nella densità materia dei blu, dei rossi, dei porpora. Il colore è il vero elemento generatore della forma, la plasma, la controlla per comunicare allo spettatore i messaggi vibranti dell’anima. I suoi uomini, le sue donne, sembrano non interagire mai tra di loro, la stessa folla, che riempie ogni giorno le strade cittadine, nei quadri della Caciagli è muta, quasi sorda al richiamo dell’altro.
I bambini non giocano, ma appaiono già come piccoli adulti, pensierosi e preoccupati per il loro domani, così giovani e ragazze, spesso visti di spalle, sembrano camminare verso il vuoto, in uno spazio infinito, irraggiungibile. Questo focalizzare l’attenzione sull’oggetto figurativo, senza condizionamenti di riferimenti spaziali, avvicina l’artista alla corrente pop, in particolare all’inglese Allen Jones, anch’egli libero creatore di associazioni fantastiche di brani di vita quotidiana, ma la Caciagli sa anche andare oltre il reale, sa comunicare con noi, ci rende partecipi del “suo” mondo, libera le nostre menti e permette loro di vagare, le fa immergere in un modo senza tempo e senza spazio.
Convento S. Croce
Piazza Convento, 4 - Sant'Anatolia di Narco (PG)
Orario: tutti i giorni orari 11-22 chiuso mercoledi
Ingresso libero