Incisioni e fotografie. Surreale e poetico il linguaggio dei due artisti che incrociano i loro percorsi in questa mostra in cui si crea un dialogo fra immagini della memoria e della storicita' del tempo.
Incisioni e fotografie
Surreale e poetico il linguaggio dei due artisti che incrociano i loro percorsi in questa mostra in cui si crea un dialogo fra immagini della memoria e della storicità del tempo. Yael Braverman realizza con l’incisione una miscela di immagini che portano ad un passato in cui vite vissute si legano a scorci di case e panorami urbani che ancora trasmettono emozioni e sentimenti. La Braverman, israeliana di nascita, vive e lavora a Parigi, ma ritorna sempre, e regolarmente, con entusiasmo ad esporre a Firenze, città in cui ha studiato e dove ha mantenute tante amicizie.
In questa nuova mostra presenterà gli ultimi lavori, ulteriormente elaborati con ricerche tecniche sempre più sofisticate.
Le incisioni di Yael Braverman hanno una raffinatezza particolare e trasmettono la nostalgia di un mondo che si è perso, parlano il linguaggio della memoria con una sensibilità non comune. Sono spesso opere uniche trattate con inserimenti di elaborazioni digitali o fotografiche.
Andrea Guastavino, è un fotografo ma non solo. Egli procede come un alchimista, lasciando che le immagini si creino per casualità o magia. E proprio come nell’opera alchemica, Guastavino impressiona, sviluppa, fissa, ossida, brucia l’immagine, cercando nei volti antichi, fra le pietre delle cattedrali, decontestualizzando immagini e caricando enfaticamente di ulteriore significato soggetti già pregni di memorie. Nato a Genova nel 1970 e diplomato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, attualmente risiede a Firenze dove lavora da tempo utilizzando il mezzo fotografico per indagare le possibilità di contaminazione con altri linguaggi come la pittura e la scultura.
FYR arte contemporanea
Via dell'Acqua, 15 r -Firenze
Orario visita 16 - 19,30
Ingresso libero