In mostra opere degli anni Sessanta e Settanta e lavori inediti dell'artista, le cui opere tendono a creare situazioni in cui lo spettatore e' spinto a rapportarsi in modo critico con la propria esperienza del reale. Egli denuncia costantemente qualsiasi manipolazione del pensiero che conduce all'emarginazione del ricevente, con particolare riferimento, in questo caso, alla riflessione sullo schermo.
Art Negre
Fabio Mauri è un artista di tutte le arti possibili. A Roma presenta, alla Galleria Il Ponte Contemporanea, opere degli Anni Sessanta e Settanta, e opere inedite. I suoi lavori tendono a creare situazioni in cui lo spettatore è spinto a rapportarsi in modo critico con la propria esperienza del reale.
Gli 'Schermi' degli Anni Sessanta, luoghi di ogni possibile proiezione, emblema della società delle immagini e della riflessione stessa del vedere, sono monocromi bianchi di carta, tela e garza su telaio aggettante, a volte portatori di oggetti sottostanti, a volte puri schermi cinematografici o televisivi. Il rischio abituale per il fruitore di immagini è subire l'immagine del mondo senza giudizio critico individuale.
Fabio Mauri denuncia costantemente qualsiasi manipolazione del pensiero che conduce all'emarginazione del ricevente. La riflessione sullo schermo si amplia ulteriormente con 'Le Proiezioni', film d'autore presentati su supporti non convenzionali, in questo caso un oggetto prelevato dal carcere di Rebibbia: opera nuova di una modalità espressiva iniziata a metà degli Anni Settanta.
Di quel periodo è anche il libro d'artista e il lavoro 'Manipolazione di Cultura', composto da fotografie in bianco e nero di epoca fascista e nazista: ingrandite e dotate di brevi frasi su banda nera, fortemente tendono in direzione delle "azioni", come opere decostruttive della storia politica e ideologica europea.
Inaugurazione: martedì 19 giugno alle 18
Il Ponte Contemporanea
Via Monserrato 23 - Roma
Orari: da lunedi' a sabato 12-20
Ingresso gratuito