27/6/2007
Aperitiv Expo
Bourreau Bourre', Torino
Mjd+ propone ambienti industriali e prati che fanno da sfondo a modelle/non modelle dai visi particolari, contemporanei. Ragazze con i piercing che richiamano al metallo proprio dell'ambiente industriale e vestite in modo semplice. Emma T. espone il progetto grafico legato ad Emmat e il suo primo romanzo. Durante la serata di inaugurazione vengono inoltre distribuiti gli sticker, creati per lanciare il libro.
Aperitiv Expo
Mjd+ nasce nel 1984, l'anno in cui lo Studio54 era nel totale declino. Se fosse nato vent'anni prima e a New York, avrebbe vissuto dal vivo la disco-music, le tutine sberluccicanti, Fame, i concerti di Blondie, tutto il trash ora tornato di moda. E magari avrebbe lavorato come fotografo-stylist ad Interview, sotto la guida di Glenn O' Brien, supervisionato dall'Andy della Pop Art. Anche se è andata in modo diverso, Marcello, con i suoi jeans skinny, il gilet aperto e le Converse, conserva quell'allure anni'80 come se li avesse vissuti un poco anche lui. E probabilmente sarebbe piaciuto a Warhol, per il pessimo carattere e la creatività precoce, manifestata già dai tempi dell'asilo.
La vena creativa rallenta, però, durante elementari e medie normali, fino al "Primo Liceo Artistico di Torino", ritrovo per disadattati creativi e stilosi. Marcello conclude il suo soggiorno al rinomato liceo nel 2004, quando si iscrive all'Istituto Europeo di Design di Milano (indirizzo Fashion Design). Terminato il primo anno si accorge che disegnare non gli basta e riscopre quello che per lui era sempre stato solo un hobby: la fotografia.
Partecipa così al Corso di fotografia (base e avanzato) condotto da Uma Franchini, presso l'Associazione Koinè di Torino. Per il ragazzo ("cool dal vivo come in foto" così dice Ivona), arriva poi l'occasione di un lavoro come assistente fotografo per lo studio di P.Monni e G.Fontana e l'esperienza da stylist (sempre per Fontana). Oggi collabora come fotografo-stylist con diverse realtà, spaziando dall'arte al fashion.
Il suo stile è il risultato di una sovraespozione a fashion system e ambiente glam rock, re-interpretato in chiave contemporanea. Per questa mostra propone ambienti industriali e prati, che fanno da sfondo a modelle/non modelle dai visi particolari, contemporanei. Ragazze con i piercing, come ripresa del metallo legato all'ambiente industriale e vestite di semplicità, come i prati vicino alla città. http://www.flickr.com/photos/pill
Emma T., dove la T. sta per Travet, cognome piemontese assai comune, niente a che vedere con Emma Thompson. Ha 26 anni e abita in Italia, in una città vicino a Torino, dov'è nato uno dei primi locali gay d' Europa. Di lavoro fa la giornalista pubblicista, quasi giornalmente sfruttata dal mio capo, Mr Vintage (non perchè sia cool, ma perchè indossa solo capi datati che odorano di naftalina, come il suo pensiero).
Alzarsi al mattino e rinchiudersi tutti i giorni (sabato mattina compreso) in una redazione locale non è il massimo. Sarebbe meglio scrivere per Vanity Fair, al quale invia, da due anni a sta parte, un curriculum a settimana. Prima o poi, almeno per sfinimento, confida che qualcuno le risponda. Nel frattempo continua a scrivere su "La Voce del Monviso" e sul magazine per i giovani della zona "NEW MAG", spaziando dalla rubrica di cucina "Carciofi verdi bolliti (ma anche altro)" all'intervista alle celebrities de' noiatri, passando per il reportage sulla sagra del peperone.
E per arrotondare s'improvvisa, a volte, copy writer o scatta foto artistico-glamourous a sua nonna Olga Dionigia, la modella preferita per gli shooting che inventa, per poi venderli ad una rivista inglese, a cui piacciono queste cose artistico-contemporanee con contaminazione fashion. Precaria, ma con stile, si barcamena nella vita di tutti i giorni,tra famiglia e lavoro flessibile, con una buona dose di ironia e di creatività, perchè "anche una che prende 899 euro al mese, può permettersi dei piccoli lussi (leggi: la borsa di Biasia scontata), grazie ad una rete di amiche e di giuste conoscenze".
Drogata di tutto quanto è vintage, ha provato a smettere con scarsi risultati. Ha scritto il suo primo romanzo, sullo stile chick-lit, ma declinandolo all'italiana. Lo presenterà su myspace il 28 giugno 2007, in concomitanza con l'inaugurazione di "Mjd+emmat". http://myspace.com/emmat_vanity. In mostra esporrà il progetto grafico legato ad Emmat e, durante la serata d'inaugurazione, saranno distribuiti gli sticker, creati apposta per lanciare il romanzo.
Inaugurazione: giovedi' 28 giugno 2007 alle 19.30
Bourreau Bourre'
Via Bellezia 33 - Torino