Stefano Pasquini
Fabrizio Rivola
Mili Romano
Petar Stanovic
Marco Vaglieri
Annalisa Cattani
Massimo Marchetti
Collettiva. Cinque artisti intervengono, secondo i linguaggi dell'installazione, fotografia e pittura, sfruttando il solco tematico della soglia negata o subita in relazione alla situazione geografica ed al conflitto tra antico e contemporaneo. Un progetto a cura di Annalisa Cattani e Massimo Marchetti.
Collettiva
a cura di Annalisa Cattani e Massimo Marchetti
Con il progetto subLimina, a cura di Annalisa Cattani e Massimo Marchetti, prosegue il percorso instaurato tra un gruppo di artisti, un luogo storico di confine e una pratica dialogica che metta in relazione esperienze diverse, incluse ricerche extra artistiche, finalizzato alla costituzione un linguaggio condiviso, attraverso il quale potere stabilire un confronto creando dibattito e memoria. Dopo l’esperienza dell’estate scorsa alla Rocca Possente di Stellata di Bondeno, quest’anno il cammino passa dalla Rocca dei Bentivoglio a Bazzano, al limite dei territori di Bologna e Modena.
Negli spazi rinascimentali del castello, cinque artisti - Stefano Pasquini, Fabrizio Rivola, Mili Romano, Petar Stanovic e Marco Vaglieri - intervengono, secondo i linguaggi dell’installazione, fotografia e pittura, sfruttando il solco tematico della soglia negata o subita in relazione alla situazione geografica ed al conflitto tra antico e contemporaneo.
Stefano Pasquini, con l’installazione “Una rosa ha 23 denti”, offre una continuazione ironica del discorso sviluppato da Bruce Nauman su Wiittgenstein nell’opera “La rosa non ha denti”; Fabrizio Rivola presenta un'installazione composta da un proiettore da sala cinematografica e un dipinto, in cui la visione soggettiva e comunque non risolta di un luogo ideale si nasconde oltre la soglia della percezione, per sovraesposizione; Mili Romano, con “Non si segue la numerazione”, evoca una via in cui le cui porte delle case sono state murate, lasciando al loro interno gesti e istanti sospesi; Petar Stanovic modificando un sacco da boxe inscena una “Final fight”, una lotta finale ai limiti della scultura e allo stesso tempo una battaglia interiore dell'individuo; Marco Vaglieri con la videoinstallazione “Cane assoluto” indaga una protolingua fantastica che lo attraversa nel dormiveglia e che non è altro che la sottile pellicola che separa il mondo conscio da quello inconscio.
Alla tavola rotonda, che si terrà giovedì 12 luglio, alle ore 21,30, discuteranno con gli artisti il semiologo Federico Montanari e Osservatorio in Opera di Milano (Paola Sabatti Bassini, Piero Almeoni e Roberta Sisti). In una riflessione volta a produrre forme che coinvolgano i sensi e il pensiero dell’altro, l’azione consapevole dell’artista e lo sguardo sempre più svincolato da norme dell’osservatore, spesso smarrito in una foresta di oggetti e atti dalle identità apparentemente indistinguibili dal linguaggio quotidiano, rischiano di non intersecarsi in una dimensione comune. Questa iniziativa vuole essere un contributo per ristabilire un piano di confronto in cui dialogare e innescare meccanismi di comprensione delle ricerche nella sperimentazione artistica contemporanea. Il confine, come luogo di accostamento e di scambio, rappresenta in questo senso la dimensione ideale in cui esprimere le fasi di questo progetto.
Il progetto ha il patrocinio del Comune di Bazzano – Città d’Arte/Città Slow, e il contributo di Coop Adriatica.
inaugurazione sabato 7 luglio – ore 18
tavola rotonda giovedì 12 luglio – ore 21,30
Rocca di Bentivoglio
via Contessa Matilde, 10 - Bazzano (BO)
Orari: giovedì e domenica 15-19; sabato 15,30-18,30