Percorsi. Sculture e installazioni. Ghitti intende la scultura come un alfabeto che tenta di ricreare una comunicazione dispersa con gesti di raccolta e composizione di pezzi sparsi. L'artista realizza un tipo di scultura che costruisce per aggregazioni, mirando a ricomporre l'immagine di uno spazio quasi arcaico.
Percorsi. Sculture e installazioni
Sabato 7 luglio nella suggestiva cornice dell’Accademia Tadini di Lovere
(Bergamo) si inaugura Franca Ghitti. Percorsi, la mostra d’arte
contemporanea che vede protagoniste le sculture e le installazioni
dell’artista lombarda. L’esposizione rappresenta una nuova tappa del
percorso di Franca Ghitti, che, dopo la mostra al Museo Diocesano di Milano
nel 2005, lo scorso anno ha toccato l’Università Cattolica di Brescia, il
Politecnico di Milano, le sedi produttive del Gruppo Industriale Lucefin e,
all’estero, il College of Architecture dell’Università di Houston in Texas.
Mentre sono in preparazione la mostra a l’Ecole d’Architecture de Paris La
Villette (novembre 2007) e quella alla O.K. Haris Gallery di New York
(febbraio 2008). Il percorso espositivo curato da Marco Albertario,
conservatore della Galleria dell’Accademia Tadini, si articola in più sedi.
La Tadini ospita nell’atrio gli Alberi-vela, sette segni per sette giorni,
due meridiane e i segni dell’acqua e del vento. Nelle sale dell’atelier
della Tadini, il percorso parte da Wald, il grande bosco, dodici elementi
verticali in legno protetti da una rete metallica. Il segno dell’albero
rimanda ai Libri chiusi, dodici opere in legno, che assieme alle preziose
edizioni curate e illustrate da Franca Ghitti, compongono un omaggio alla
figura del “piccolo grande editore” Vanni Scheiwiller. Tra le opere
presenti: Il viandante invisibile di Italo Calvino del 1981, La neve di
Andrea Zanzotto del 1991, e Poesie e frammenti dell’albero di Ezra Pound del
1983. Concludono la rassegna le Pagine Chiodate, una preziosa anticipazione
che seleziona alcuni esemplari dal nuovo ciclo di opere che verranno esposte
nel prossimo febbraio alla O. K. Harris Gallery di New York.
Il Comune di Lovere ha curato inoltre l’installazione all’aperto di alcune
opere della Ghitti legate alla memoria del ferro e della pietra e di una
grande Vela metallica, alta oltre 4 metri, montata su zattera, che si
proietta leggera sul lago.
Franca Ghitti intende la scultura come un alfabeto che tenta di ricreare una
comunicazione dispersa con gesti di raccolta e composizione di pezzi sparsi.
L’artista lombarda lavora dagli Anni Sessanta, realizzando un tipo di
scultura che costruisce per aggregazioni - “per luoghi”, mirando a
ricomporre l’immagine di uno spazio quasi arcaico dove penetrano forme,
usanze e dimensioni del territorio umano. La scultura è prima di tutto per
la Ghitti un’esperienza concettuale per gestire un patrimonio di forme e
contenuti. Partita dalla “geometria della corda” e dalle antiche culture
materiali, cariche di consapevolezza antropologica, l’artista approda a una
dimensione della scultura che si misura con le tecnologie ed i linguaggi
seriali del mondo contemporaneo, evocando varie “organizzazioni del tempo”,
tra culture contadine, artigiane e civiltà metropolitane e tecnologiche.
Le installazioni e le opere presenti a Lovere danno vita a un percorso ove
sono visibili i grandi paesaggi mentali realizzati dall’artista lombarda:
dal Bosco, ai Libri chiusi, alle Meridiane, agli Alberi-vela, alla Vela
metallica, alle Pagine chiodate. Franca Ghitti reinventa gli Altri Alfabeti
in un ordine progettuale che non perde il contatto materico con le cose che
hanno segnato l’esperienza collettiva e che, avendo una storia d’uso,
facevano già parte di una rete di comunicazione di cui l’artista si
riappropria mentre ripensa il concetto di scultura come attraversamento di
un cosmo volutamente periferico ed essenziale.
Con il patrocinio di: Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Comunità
Montana Alto Sebino, Comunità Montana Valle Camonica
Ufficio Stampa Accademia Tadini:
Valentina Fontana
valentina.fontana@fastwebnet.it
Eletta Flocchini
eletta.flocchini@hotmail.it
Atelier del Tadini
via Matteotti, 1A – Lovere (Bg)
Orario d’apertura: Martedi'-Sabato 16-19. Domenica e Festivi 10-12 e 16-19
Ingresso libero