La mostra antologica presenta una selezione di circa venti opere tra dipinti e ceramiche che bene esemplificano la creativita' e il primitivismo dell'artista.
Piccola antologia
Domenica 8 luglio 2007 alle ore 18,30, presso la Wallace’s Arthouse (via Saccoccio Cecili, 26) a Spoleto verrà inaugurata la mostra "Corrado Spaziani. Piccola antologia".
La mostra antologica, visitabile fino al 15 luglio 2007, presenta una selezione di circa venti opere tra dipinti e ceramiche che bene esemplificano la straripante creatività e il primitivismo di un artista il quale, come ha scritto Gabriele Mandel, fa parte, vicino ad Orneore Metelli e a Ligabue, dei "grandi maestri della pittura candida italiana".
Una inesauribile vitalità caratterizzò in effetti l’intera vicenda artistica di Corrado Spaziani (1921–1986) e le opere presentate in mostra a Spoleto intendono documentare questo entusiasmo mai placatosi nel desiderio di sperimentare forme, materiali e supporti sempre diversi.
Corrado Spaziani, d’altro canto, fu uno degli artisti umbri che contribuì proprio con la sua originale sperimentazione, a partire dagli anni sessanta del novecento, ad animare anche una stagione irripetibile di rinnovamento del linguaggio dell'arte e non solo a livello regionale o nazionale, considerate le sue feconde esperienze in Francia e le speciali affinità che lo avvicinarono alla vicenda artistica di Armand H. Nakache ed all’Espressionismo francese.
Dopo le grandi mostre antologiche realizzate dal Comune di Narni nella chiesa di S. Francesco (1994) e dal Comune e dalla Provincia di Terni, presso gli spazi espositivi del Centro Multimediale di Terni (2005), le opere di Corrado Spaziani sono state inserite nel catalogo "Terra di Maestri. Artisti Umbri del Novecento – 1960/1968" a cura di Antonio Carlo Ponti e Fedora Boco. Un riconoscimento che sancisce la felice riscoperta di un artista tanto schivo nella vita quanto fecondo e instancabile nel reinventare la sua lettura dello spazio e degli oggetti.
Corrado Spaziani nato in Umbria, a Castel Ritaldi, nel 1921 dopo essersi diplomato perito Agrario e specializzato in Agraria tropicale e subtropicale, inizia a lavorare come impiegato al Servizio Contributi Agricoli Unificati di Terni. Parallelamente, nel 1957 aderisce al gruppo "La soffitta" di Terni formatosi per iniziativa, tra gli altri, dei pittori Duilio Carotti e Ugo Castellani. Partecipa alle prime mostre collettive e vince i primi premi. Nel 1966 partecipa alla Mostra europea del piccolo quadro e del bozzetto nella scultura che si svolge al palazzo centrale delle Esposizioni di Roma, dove riceve una menzione d’onore. Nel 1967, grazie all’amicizia e all’apprezzamento del critico d’arte Gabriele Mandel espone per la prima volta a Parigi alla Galleria Vendôme in Rue de la Paix insieme allo scultore Aurelio De Felice e al pittore spoletino Sergio Bizzarri. Da questo momento inizia un periodo di frenetica attività e produttività che lo porterà ad esporre sia in Italia che all’estero (Francia, Svizzera, Germania, India, Giappone e Giordania).
Nel 1968 incontra a Parigi il pittore Armand H. Nakache, esponente dell’Espressionismo fantastico francese, che diventa uno dei suoi più convinti estimatori. Nel 1975 espone ancora a Parigi nella celebre galleria Bernheim-Jeune, presentato in catalogo da Marcel Brion. Nel 1982, la Regione Umbria gli dedica una mostra antologica nella Sala del Grifo e del Leone a palazzo dei Priori a Perugia a cura di Massimo Duranti e Antonio Carlo Ponti. Si spegne, dopo lunga malattia, il 20 ottobre 1986.
Vernissage: 8 luglio 2007, ore 18,30
Wallace’s Arthouse
Via Saccoccio Cecili, 26 -Spoleto
Aperto: venerdi', sabato, domenica, lunedi' 16-19.30
Ingresso gratuito