La sua installazione fotografica aderisce e fa i conti con l'angusto spazio proponendosi come una grande light-box. L'opera cattura e "ruba" la storia recente di Edicola Notte, infatti "copia" o memorizza la precedente installazione "Compro Oro" realizzata da Bruna Esposito. E' concepita come una sorta di doppio omaggio, sia allo spazio sia al lavoro della Esposito.
Yan Lei (Hebei 1965), artista internazionalmente riconosciuto come uno degli esponenti più rappresentativi della nuova scena artistica cinese, presenta un’opera appositamente realizzata per Edicola Notte.
Questo suo nuovo lavoro fa i conti con lo spazio in modo duplice. Da una parte perché, come è consuetudine della “galleria”, la sua installazione fotografica aderisce e fa i conti con l’angusto spazio proponendosi come una grande light-box; dall’altra perché l’opera cattura e “ruba” la storia recente di Edicola Notte: l’installazione di Yan Lei difatti “copia” o memorizza la precedente installazione “Compro Oro” realizzata da Bruna Esposito.
Nelle intenzioni di Yan Lei, qui alla sua prima personale romana, questa operazione di “furto” e “ricalco” è concepita come una sorta di doppio omaggio, sia allo spazio sia, naturalmente, al lavoro di Bruna Esposito. Omaggio illusionistico, anche provocatorio e irriverente all’apparenza, che ripete certi criteri e modalità operative che contraddistinguono l’operato dell’artista.
Yan Lei spesso si appropria del già fatto e del già pensato, di immagini altrui, di immagini dell’arte e le elabora (fotograficamente, pittoricamente o in video) ricontestualizzandole come in una dimensione e spazio reale-virtuale della memoria collettiva, come per affrontare o sottolineare alcune questioni relative al senso che l’arte ed il visivo assumono oggi nella nostra vita.
Inaugurazione mercoledì 11 luglio dalle ore 20 alle 2 di notte
Edicola Notte
Vicolo dei Cinque, 23 Roma