Filadelfo Simi
Giuseppe Viner
Angiolo Tommasi
Riccardo Tommasi Ferroni
Carlo Carra'
Ottone Rosai
Lorenzo Viani
Galileo Chini
Leone Tommasi
Pietro Annigoni
Raffaele De Grada
Domenico Cucchiari
Hansjorg Wagner
Achille Funi
Ugo Celada da Virgilio
Benvenuto Benvenuti
Oreste Paltrinieri
Giovan Battista Santini
Renato Santini
Duilio Pasquinucci
Alberto Magnelli
Delfo Guidi
Giulio Marchetti
Antonio Puccinelli
Lorenzo Gelati
Stefano Ussi
Andrea Marko'
Giovanni Costa
Enrico Dei
Andrea Baldinotti
Nicola Micieli
Cave di marmo e paesaggi apuani nella pittura italiana dell'800 e 900. La rassegna, curata da Enrico Dei con la collaborazione di Andrea Baldinotti e Nicola Micieli, tratta i diversi aspetti della mitologia apuana attraverso un percorso espositivo composto di 82 opere di autori come Carlo Carra', Achille Funi, Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Galileo Chini, Alberto Magnelli, Pietro Annigoni, Raffaele De Grada e molti altri.
Cave di marmo e paesaggi apuani nella pittura italiana dell'Ottocento e Novecento
a cura di Enrico Dei con la collaborazione di Andrea Baldinotti e Nicola Micieli
Un omaggio alla "pietra degli Dei" e ad un paesaggio unico al mondo per forza e suggestione. Il titolo della mostra si
ispira all'opera emblematica di Giuseppe Viner, premiata nel 1910 all'Exposition
Universelle et Industrielle de Bruxelles, che ben rappresenta il ruolo del marmo
nella cultura, la tradizione e l'economia Apuana.
La rassegna, curata da Enrico Dei con la collaborazione di Andrea Baldinotti e
Nicola Micieli, tratta i diversi aspetti della mitologia apuana attraverso un
percorso espositivo composto di 82 opere, nel periodo compreso fra il 1810 e il
1999.
Le Alpi Apuane, catena conosciuta in tutto il mondo per i grandiosi giacimenti di
marmo, già noti e sfruttati dai romani, hannno da sempre richiamato gli scultori
alla ricerca della materia prima con cui realizzare opere dall'immortale bellezza.
Dalle statue di Michelangelo alle monumentali costruzioni celebrative dei fasti di
sovrani e imperatori, alle facciate dei palazzi più famosi, il marmo ha
rappresentato la pietra per eccellenza, la mater materia, per tutti gli artisti.
A partire dalla seconda metà dell'Ottocento ed i primi del Novecento il paesaggio
apuano, i bacini marmiferi, gli uomini del marmo e la loro fatica, hanno ispirato
diversi pittori italiani e stranieri. Questi, inoltre, sono gli anni in cui la
Versilia diviene luogo di incontro di artisti, musicisti, letterati come Gabriele
d'Annunzio, Enrico Pea, Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale.
La Mostra, visitabile fino al 7 ottobre, propone all'attenzione del pubblico opere
dei maestri tra cui: Filadelfo Simi, Giuseppe Viner, Angiolo Tommasi, Riccardo
Tommasi Ferroni, Carlo Carrà, Ottone Rosai, Lorenzo Viani, Galileo Chini, Leone
Tommasi, Pietro Annigoni, Raffaele De Grada, Domenico Cucchiari, Hansjörg Wagner,
Achille Funi, Ugo Celada da Virgilio, Benvenuto Benvenuti, Oreste Paltrinieri,
Giovan Battista Santini, Renato Santini, Duilio Pasquinucci, Alberto Magnelli, Delfo
Guidi, Giulio Marchetti, Antonio Puccinelli, Lorenzo Gelati, Stefano Ussi, Andrea
Markò e Giovanni (Nino) Costa.
L'evento è stato reso possibile grazie al coinvolgimento ed alla partecipazione del
Ministero per i Beni Culturali, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca,
della Provincia di Massa-Carrara, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca,
della Banca della Versilia e della Lunigiana, della Henraux s.p.a., della Fondazione
Henraux e dell'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Immagine: Lorenzo Viani, Cavatori apuani, 1920 – 1921
Catalogo: Bandecchi&Vivaldi a cura di Enrico Dei, Nicola Micieli e Costantino Paolicchi
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Palazzo Mediceo
via del Palazzo 358 Seravezza (Lu)
orari: 10.00 - 13.00 / 16.00 - 23.00 (lunedì chiuso) fino al 16 settembre.
orari: 16.00 - 20.00. (lunedì chiuso) Dal 18 settembre fino alla data di chiusura
ingresso: intero E 5,00 - ridotto E 3,00