"L'uso di reperti e di materie ricavate dal mondo della comunicazione costituiscono la base su cui la sua opera si sviluppa come equilibrio tra scrittura tipografica (cartoline, illustrazioni e ritagli di giornali) e gesti d'invenzione (segni, tracce, cancellature)." Claudio Cerritelli da Collage di carte senza tempo.
Rudolf Haas, collage di carte senza tempo
(…) L'uso di reperti e di materie ricavate dal mondo della
comunicazione costituiscono la base su cui l'arte di Rudolf Haas si
sviluppa come equilibrio tra scrittura tipografica (cartoline,
illustrazioni e ritagli di giornali) e gesti d'invenzione (segni,
tracce, cancellature).
Attraverso la compresenza di diversi elementi nascono pagine di un
racconto segreto e spesso indecifrabile, sollecitato da un istinto
creativo che ha radici apparentemente contrapposte: la figurazione e
l'astrazione, la forma e l'informe, la precisione strutturale e la
trasfigurazione allusiva, il calibrato ritmo compositivo e l'impulso
improvviso della frammentazione.
Il colore nasce dalle mescolanze e dalle sedimentazioni della carta,
talvolta è leggero e polveroso, in altri casi è denso e intriso di
umori spettrali, definito da macchie e segni veloci che trasformano
tutto il carattere della superficie, fino a coinvolgere anche i
margini e gli strappi.
(…) Alla dimensione mutevole del collage Haas aggiunge la tecnica
della "sovrapittura", un modo per far entrare in collisione il colore
dipinto e i cromatismi tipografici, il gesto fluido e i ritagli di
immagini stampate.
Si tratta di un esercizio introspettivo che consiste non solo
nell'accostare frammenti di spessore diverso ma, in special modo, le
qualità diverse del colore (trasparente, opaco, vibrante, ruvido,
saturo o disgregato) coprendo e svelando forme che oscillano tra
visibile e invisibile.
Il fermento del colore è sostenuto dalla varietà delle tecniche che
l'artista austriaco mette a fuoco in modo fortemente soggettivo,
lavorando sui dettagli fotografici, sulle figure riconoscibili e sulle
citazioni verbali estrapolate dal vasto repertorio di carte,
selezionate e aggregate in un nuovo processo.
(…) Haas sollecita ogni genere di effetto compositivo, dal ritmo
geometrico e ortogonale (come nel caso delle cartoline postali
incollate e dipinte) fino all'oscillazione dei riquadri entro un
sistema strutturale instabile, caratterizzato dalle dimensioni
variabili di ogni singolo elemento.
In altri casi, l'attenzione è rivolta verso la parte nascosta delle
forme, nei punti in cui i bordi della carta lasciano intuire il colore
della materia sottostante, determinando un senso di ambigua presenza
tra ciò che si vede distintamente e ciò che si può solo immaginare.
Quella di Haas è una meditazione condotta sul filo dell'emozione in
quanto ogni idea preliminare si trasforma seguendo i suggerimenti
imprevisti della materia, le rivelazioni del suo infinito divenire,
tra necessità e caso, tra progetto e intuizione di altri orizzonti
possibili. (…)
Claudio Cerritelli
(dal testo di presentazione della mostra presso "Arte Tadino 6", Milano giugno 2006)
Ufficio stampa:
BC Studio via Lambro 7, 20129 Milano tel 02 29414955, fax 02 20401644 - Francesca Bianucci e-mail: fbianuc@tin.it
Inaugurazione giovedì 19 luglio ore 18
Libreria Bocca
Galleria Vittorio Emanuele II 12 Milano
Orari: dal lunedì al sabato 9/19,30