Paola Sala esegue prima le figure, poi gli sfondi; stende l'olio per velature, evidenzia i chiari-scuri, contrasta luci ed ombre, arrivando cosi' a definire nel dettaglio il quadro. Ogni aspetto della interazione di March Horowitz con il mondo e' giocoso.
Paola Sala
Paintings
Paola Sala nasce a Como nel 1976, studia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera dove, nel 2000, si diploma in Pittura presentando una tesi sull’illustrazione per bambini. Intraprende la carriera d’illustratrice e decoratrice viaggiando per l’Europa, in particolare nei paesi scandinavi. Durante questo periodo sperimenta e ricerca una propria dimensione artistica che riesce a definire nel 2005.
Le minute tele saranno esposte in una piccola sala della galleria che le accoglierà perfettamente.
Opere di oggettiva qualità tecnica. L’artista esegue prima le figure, poi gli sfondi; stende l’olio per velature, evidenzia i chiari–scuri, contrasta luci ed ombre, arrivando così a definire nel dettaglio il quadro.
“L’obbiettivo”, dice Paola, “è quello di ottenere quadri dal sapore antico attraverso la raffinatezza e la precisione della tecnica”. ... continua l’artista: “I personaggi sono solitamente modelli tratti da riviste di moda. Sono particolarmente affascinata dall’atmosfera e dalla composizione della foto. Prediligo soggetti un po’ misteriosi, che in qualche modo si estraniano dalla realtà, ma con un comune denominatore: l’Eleganza. Non so cosa saranno!”
Paola è attratta da artisti di tutte le epoche: Nara, Murakami, Ryden, Baseman, Caesar, Perugino, Canaletto, Mantegna... che influenzano il suo immaginario, fanno parte del suo bagaglio culturale e di conseguenza, una volta filtrati, vengono in parte inseriti nel suo lavoro. Osserva come affrontano l’uso del colore e della composizione pittorica. “Penso che in fondo il mio obbiettivo sia quello di divertirmi un sacco, quando finisco un quadro lo guardo, lo riguardo.. e poi sorrido!!!”
*****
March Horowitz
More Better
Horowitz e' tanto un artista concettuale quanto un 'performance
artist'. Ogni aspetto della sua interazione con il mondo e'
deliberatamente giocoso e, come benchmark di tutte le opere performative,
richiama l'attenzione sul rapporto tra artista e osservatore. In effetti le
interazioni che avvengono nell'opera di Horowitz si avvicinano spesso al
livello di transazioni. L'artista frequentò realmente la Scuola di
Economia e si e' reso noto per avere diffuso svariati prodotti piuttosto
discutibili (set da barba in 17 pezzi, qualcuno lo vuole?), per quanto per lo
più gratuiti. Di fatto il primo progetto da lui realizzato alla scuola
d'arte fu distribuire ai passanti 'idee gratuite',
all'angolo di una trafficata via di San Francisco. Trovare persone interessate
si rivelò alquanto difficile ma la pratica consolidò immediatamente
sia l'uso da parte di Horowitz di opere testuali, sia la sue abilità di
incantatore di serpenti.
Negli Stati Uniti esiste una società che si chiama Ronco. Il fondatore e
portavoce della società Ron, e' un untuoso e amichevole ospite
televisivo che riesce a calamitare l'attenzione del pubblico trasformando in
best-seller svariate invenzioni destinate alle casalinghe. In molti modi Horowitz
gli assomiglia. I suoi lavori più recenti sono una critica alla
società dei consumi e inondano 'il mercato' di invenzioni
di cui nessuno aveva mai pensato di avere bisogno fino al momento in cui vengono
materializzate dall'artista. Volete una scoreggia in una borsa?
L'utilità di tutto ciò spiega il nome della sua mostra
'More Better.' Oggetti ed idee sono visti come possibili migliorie
rispetto ai predecessori e modi di rendere più gradevole la vita
all'utilizzatore. Tutto molto Americano!
Ma se l'opera di Horowitz risulta particolarmente americana per la sua natura
imprenditoriale, essa di americano riflette anche uno spirito paranoide
contemporaneo. Gli americani vengono spiati dal loro governo ed in questo preciso
istante alcuni membri di quello stesso governo stanno intensamente discutendo sulla
legalità di quel genere di controllo. Gli annunci nelle metropolitane, sulla
carta stampata ed alla TV e perfino i film popolari hanno creato un senso di panico,
sollecitando gli americani ad essere pronti, in qualsiasi momento, ad un altro
attacco terroristico simile a quello dell'11 settembre.
L'opera di Horowitz non fa che amplificare questo tipo di paranoia e questo
richiamo alla prontezza. Il suo elicottero di emergenza da costruire in casa non
e' diverso dagli aerei tratteggiati da mani infantili. Difficile che possa
volare ma e' tanto carico di dispositivi aggiuntivi di sicurezza da dare
al suo proprietario un certo senso di sicurezza. Il sistema di sicurezza medievale
di Horowitz illustra fino a quali assurdi livelli alcuni possano investire il
loro denaro in inconsistenti ed inefficaci sistemi di comfort. Ed e'
divertente! Non possiamo dimenticare l'elemento ludico, in questo. Il sistema
di sicurezza per valige dell'artista e' un dispositivo che, una volta
aperto, fa gonfiare un sacco gigante, così enorme da costringere tutti i
presenti ad uscire dalla stanza. 'Qualcuno potrebbe rimanere
intrappolato,' dice l'artista nel suo blog, 'Ecco
dov'e' il divertimento, sta nell'essere 1/10.000 al di sopra della
soglia di sicurezza con il progetto. In un certo qual modo e' molto meglio di
qualsiasi scena di inseguimento vista al cinema.'
Prodotti di questo tipo sono la parodia della retorica dell'ansia, finalizzata
a rivelarne le assurdità. Si veda ad esempio Fight Noise With Noise Campaign
(Combatti il rumore con la campagna per il rumore) di Horowitz . Piuttosto che
chiudere un occhio nei confronti della situazione, la amplifica, aumentando il
rumore in modo che possiamo udire e vedere con maggiore chiarezza. A qualcuno queste
potrebbero sembrare frivole intromissioni in tempi austeri. Per altri rappresentano
un comico sollievo.
Ma naturalmente viene da domandarsi quale sia la destinazione di Horowitz una volta
fatto uso delle sue invenzioni per sfuggire dall'immediata realtà.
'More Better' risponde alla domanda con una seconda serie di
invenzioni il tipo di oggetti ed imprese che potrebbero popolare una Candyland
Horowitziana
Ovviamente l'ingresso in questo territorio sarebbe contrassegnato da una falsa
miniera d'oro, per creare l'illusione di ricchezza. La terra sarebbe
disseminate di Roostapotatas, esseri ibridi metà galletto e metà
patata che renderebbero Horowitz abbastanza ricco da potersi permettere una
'stuoia di pelle d'orso comandata a distanza'. Una volta mangiati
gli esseri ibridi, potremmo visitare la Air Toilet, un dispositivo che consente
all'utilizzatore di evitare il seppur minimo contatto con la superficie della
toilette. Schemi e prototipi di questi dispositivi saranno esposti a 'More
Better,' assieme ad una pila gratuita di occhi finti in cartone che
permetteranno ai visitatori di apportare il loro contributo umoristico e Mystery
Bags of Change (sacchi del mistero) soggetto dell'investimento
effettuato nel 'caso' del visitatore.
Questo mistero, esso stesso un'istituzione americana, ben riassume
l'opera di Horowitz. e' sicuramente imbevuto di un senso di impulso ed
ansia, ma in realtà queste osservazioni e diversioni diaristiche sono
alimentate da un senso di meraviglia e di entusiasmo nei confronti della vita.
L'artista e' decisamente rafforzato dal suo rapporto con quello che in
Tv viene chiamato 'studio audience,' ma egli dà molto più
di quanto riceva, nei suoi momenti di interazione apparentemente semplice, molto
vicini alla transazione: traiamo vantaggio dalla nostra esposizione a queste idee e
questi oggetti che ci consentono di farci domande sulle cose che per noi hanno
valore. E durante il percorso ci facciamo grandi risate.
Inaugurazione 21 luglio 2007
AMT Gallery
Via Milano, 27 - Como
Lunedi: ore 10.00/16.00
Da martedì al sabato ore 10.00/19.00
Ingresso libero