calendario eventi  :: 

X

5/8/2007

Comunicare con l'arte

Diverse sedi, Colliano (SA)

12a edizione

La creatività prende strade non comuni per farci riflettere sulla nostra condizione. Chi pensa che l’arte sia servita solo per appagare la nostra aspirazione al “bello” deve modificare la sua opinione per evitare di essere deluso in un futuro non lontano. Già le avanguardie storiche del secolo che è appena trascorso, avevano messo in crisi il concetto del bello in assoluto come unica forma d’arte possibile. Dal cubismo in poi, l’arte è stato il pretesto per ragionare sulla nostra condizione e su quanto fosse precario qualsiasi “senso comune”, cioè un pensare legato al costume imperante, e che un nuovo modo di esprimere un “senso”, una koinè conoscitiva e giudicativa, frutto di apprendimento ma anche di ragionamento che tenesse conto di una esperienza vissuta e rielaborata. Insomma, abbiamo appreso soprattutto che è possibile fare dell’arte pensando alla “insensatezza”, una forma più ricca della rielaborazione dell’esperienza dell’individuo, del gruppo, di un popolo, in un determinato periodo o un’epoca.

Oggi “l’Arte”con la a maiuscola, viaggia su strutture di comunicazione non sempre formalmente realiste o veriste, recuperando i linguaggi della avanguardie storiche dal Dada al Pop,dall’Informale più sfrenato all’iperrealismo delle nuove tecnologie del digitale e del video. In questa 12° edizione di “Comunicare con l’Arte”, appuntamento annuale di Colliano , centro montano in provincia di Salerno, diamo inizio ad un percorso mentale intorno ai linguaggi artistici contemporanei di cui fanno largo uso le giovani generazioni con risultati direi eccellenti visto il grande interesse dimostrato dai collezionisti di arte per queste nuove produzioni artistiche. Saccheggiando i lavori della “scuderia” di artisti della “Ap-Art” di Salerno, avviamo un cammino intorno alla “nuova creatività”, esponendo le opere degli artisti giovani o meno giovani di un centro di ricerca e sperimentazione dell’arte e della comunicazione visiva. Per questa attività a grazie alla sponsorizzazione si un impresa, l’ippodromo “Valentinia” di Pontecagnano (Salerno), ha ottenuto la segnalazione della Fondazione Guggenheim, fondazione notoriamente legata alla vita e al mondo dell’Arte Internazionale.

Ciò non significata che la linea “verista” fin qui seguita sia stata accantonata.. Vi saranno due personali significative con espressività “verista” quella della insegnante e pittrice Giuseppina Iannarella e dell’artista-artigiana perché fine ceramista, Antonella Pagnotta. La prima, originaria di Colliano, è insegnante di istituto d’arte a Matera, la seconda artigiana diplomata di istituto d’arte a Salerno. Siamo,come si vede, in piena aderenza con la linea, da me teorizzata e attuata, di valorizzare la creatività campana e meridionale, che proposi a quanti mi vollero come direttore artistico Ci teniamo a sottolineare che oltre a riportare alla memoria degli intellettuali salernitani che hanno vissuto intensamente gli anni artistici ’50 – ’60, con la personale di Domenico Gentile, amico fraterno di Filiberto Menna, abbiamo registrato un ulteriore significativo successo di immagine con la“retrospettiva” di Maria Padula, la stessa che il 28 giugno scorso è stata inaugurata alla Pinacoteca Provinciale di Matera, con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale del centro lucano.

In questo itinerario intrapreso intorno all’arte, in questa 12° edizione inauguriamo un nuovo cammino che invita a maturare una conoscenza approfondita alla comunicazione visiva nata con la “rivoluzione industriale”: la fotografia. Un’anteprima della rassegna internazionale di fotografia etica, cioè una fotografia di riflessione sulla Legge dell’etica del bene per la sopravvivenza dell’uomo, dal titolo “Concerned: per una fotografia etica” da me organizzata con la presidenza di Lanfranco Colombo del Comitato Ordinatore della rassegna stessa, verrà allestita a Colliano nell’edificio del Palazzo di Città. Il primo nome della lista sarà Salvatore Avallone, salesiano che opera nel Madagascar e che con il quale ho avuto rapporti di amicizia e di lavoro nel CEMM, Centro Educativo Mass Media di Castellammare di Stabia (Napoli), negli anni ’70, e diretto da don Gennaro Comite.

Vivace e variegata la proposta di quest’anno che guarda al futuro più che al passato e con la voglia di animare un dibattito intorno all’arte rivolto a quanti, giovani e meno giovani, intendono comprenderla ed esercitarla non solo come “diletto” ma come forma di espressione e di crescita umana ed intellettuale. Passato e futuro saranno sempre il riferimento temporale della rassegna “Comunicare con l’arte”, perché le nuove generazioni non abbiamo lacune nelle fonti cui ritrovare non solo la “storia” degli adulti, ma soprattutto tutti gli elementi speculativi per costruirsi la propria struttura di “comunicazione”, percependo la “retorica” da cui devono difendersi.

In margine di queste note, mi sento in dovere di ringraziare la professoressa Anna D’Acunto che, oltre ad essere una apprezzata artista, è la figlia prediletta di Salvatore D’Acunto un pittore storico di Salerno, di fortissimo istinto creativo. Devo a lei la possibilità di organizzare la retrospettiva del pittore che abitava nella villa “Maria” nel centro storico salernitano, all’inizio di Via Fusandola. Nella mia giovinezza ebbi modo di frequentare quel luogo e di ammirare le tele di grande espressività e talento, essendo compagno di classe del figlio Francesco. E’ questo un ulteriore tassello che aggiungeremo alla creatività salernitana, contribuendo a storicizzare un mondo provinciale ricco di curiosità e di spessore culturale.

Diverse sedi
Colliano (SA)
Ingresso libero

stampa

permanent link