Fondazione Antonio Mazzotta
Milano
foro Buonaparte, 50
02 878197 FAX 02 8693046
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Le donne di Toulouse-Lautrec
dal 13/10/2001 al 27/1/2002
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13/10/2001

Le donne di Toulouse-Lautrec

Fondazione Antonio Mazzotta, Milano

Pochi artisti hanno saputo investigare e raffigurare il mondo femminile come Henri de Toulouse-Lautrec: egli, infatti, trova nella donna il soggetto ideale per illustrare la vita mondana e la realtà sociale del suo tempo. I capitoli della mostra segnano anche le tappe della vita e dello sviluppo artistico di Lautrec e i momenti salienti della vita parigina negli anni della Belle Epoque.


comunicato stampa

Pochi artisti hanno saputo investigare e raffigurare il mondo femminile come Henri de Toulouse-Lautrec: egli, infatti, trova nella donna il soggetto ideale per illustrare la vita mondana e la realtà sociale del suo tempo. A differenza di Degas, che restringe la sua osservazione a donne appartenenti a poche categorie femminili, presentate come tipi e non come persone, Lautrec sceglie modelle eterogenee, accomunate però da una spiccata personalità, per poter tratteggiare un mondo femminile concreto, che percorre tutta la scala sociale, dall'aristocrazia alla borghesia fino al popolino e al démi-monde. La mostra, che presenta circa 110 opere tra dipinti e litografie provenienti da musei stranieri e da collezioni private, è articolata in capitoli specifici, ciascuno dedicato a uno degli elementi che compongono l'ampio universo femminile che gravita attorno all'artista. Accanto alle donne immortalate in veri e propri ritratti, quali la contessa Adèle e le amiche di famiglia come Mlle Dihau, spiccano per la loro immediatezza opere popolate da ballerine come la Goulue e Jane Avril, popolane come Carmen la Rossa, attrici e cantanti come Yvette Guilbert, May Belfort e Marcelle Lender, intellettuali come Misia Natanson, sua grande amica, e prostitute come Marcelle e Rolande. Non è un caso che gli studiosi di Lautrec abbiano unanimamente sottolineato non solo la predominanza delle immagini femminili su quelle maschili all'interno della produzione dell'artista, ma anche la maggiore freschezza e umanità di queste figure rispetto a quelle, spesso ingessate, dedicate agli uomini. Tra le opere esposte spiccano in particolare i lavori dedicati alle case chiuse, come le litografie di "Elles" o i dipinti della maison di rue des Moulins, creati negli anni centrali dell'ultimo decennio del secolo: essi non solo rappresentano un importante tema specifico della produzione di Henri de Tolouse-Lautrec, ma costituiscono anche l'apice della sua maturità artistica.

I capitoli della mostra segnano anche le tappe della vita e dello sviluppo artistico di Lautrec e i momenti salienti della vita parigina negli anni della Belle Epoque: emerge il profilo di una Parigi animata da sale da ballo come il Moulin Rouge, aperto nel 1889, dai cabaret come il Mirliton o lo Chat Noir, ma anche da circoli culturali e gruppi artistici díavanguardia: a questi ultimi Lautrec fu spesso vicino, come nel caso dei sintetisti, di Gauguin e dei Nabis della "Revue Blanche".

Nella foto Donna seduta nel giardino di M.Foreser,1991

Fondazione Antonio Mazzotta Foro Buonaparte 50, Milano
Orario
10-19.30; martedì e giovedì 10-22.30 chiuso il lunedì

Per informazioni
Tel. 02.878.197 - Fax 02.869.3046

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