Pochi artisti hanno saputo investigare e raffigurare il mondo femminile come Henri de Toulouse-Lautrec: egli, infatti, trova nella donna il soggetto ideale per illustrare la vita mondana e la realtà sociale del suo tempo. I capitoli della mostra segnano anche le tappe della vita e dello sviluppo artistico di Lautrec e i momenti salienti della vita parigina negli anni della Belle Epoque.
Pochi artisti hanno saputo investigare e
raffigurare il mondo femminile come
Henri de Toulouse-Lautrec: egli, infatti,
trova nella donna il soggetto ideale per
illustrare la vita mondana e la realtÃ
sociale del suo tempo. A differenza di
Degas, che restringe la sua osservazione
a donne appartenenti a poche categorie
femminili, presentate come tipi e non
come persone, Lautrec sceglie modelle eterogenee, accomunate
però da una spiccata personalità , per poter tratteggiare un mondo
femminile concreto, che percorre tutta la scala sociale,
dall'aristocrazia alla borghesia fino al popolino e al démi-monde.
La mostra, che presenta circa 110 opere tra dipinti e litografie
provenienti da musei stranieri e da collezioni private, è articolata in
capitoli specifici, ciascuno dedicato a uno degli elementi che
compongono l'ampio universo femminile che gravita attorno
all'artista. Accanto alle donne immortalate in veri e propri ritratti,
quali la contessa Adèle e le amiche di famiglia come Mlle Dihau,
spiccano per la loro immediatezza opere popolate da ballerine
come la Goulue e Jane Avril, popolane come Carmen la Rossa,
attrici e cantanti come Yvette Guilbert, May Belfort e Marcelle
Lender, intellettuali come Misia Natanson, sua grande amica, e
prostitute come Marcelle e Rolande. Non è un caso che gli
studiosi di Lautrec abbiano unanimamente sottolineato non solo la
predominanza delle immagini femminili su quelle maschili all'interno
della produzione dell'artista, ma anche la maggiore freschezza e
umanità di queste figure rispetto a quelle, spesso ingessate,
dedicate agli uomini.
Tra le opere esposte spiccano in
particolare i lavori dedicati alle case
chiuse, come le litografie di "Elles" o
i dipinti della maison di rue des
Moulins, creati negli anni centrali
dell'ultimo decennio del secolo: essi
non solo rappresentano un
importante tema specifico della
produzione di Henri de
Tolouse-Lautrec, ma costituiscono
anche l'apice della sua maturitÃ
artistica.
I capitoli della mostra segnano anche le tappe della vita e
dello sviluppo artistico di Lautrec e i momenti salienti della
vita parigina negli anni della Belle Epoque: emerge il profilo
di una Parigi animata da sale da ballo come il Moulin
Rouge, aperto nel 1889, dai cabaret come il Mirliton o lo
Chat Noir, ma anche da circoli culturali e gruppi artistici
dÃavanguardia: a questi ultimi Lautrec fu spesso vicino,
come nel caso dei sintetisti, di Gauguin e dei Nabis della
"Revue Blanche".
Nella foto Donna seduta nel giardino di M.Foreser,1991
Fondazione Antonio Mazzotta Foro Buonaparte 50, Milano
Orario
10-19.30; martedì
e giovedì 10-22.30
chiuso il lunedì
Per informazioni
Tel. 02.878.197 - Fax 02.869.3046