Il ritrovamento fortuito di circa 400 disegni (il Reperto 1) ha riaperto il file Traumfabrik: uno studio creativo, atelier di produzione artistica e musicale ed esperimento socio-psichiatrico attivo a Bologna tra il 1977 e il 1983. Oggi, Huber e Lavagna, 2 dei principali protagonisti dei quell'esperimento, riportano in vita il progetto mettendolo a disposizione di una nuova generazione di creativi estremisti.
Huber & Lavagna
1977
Elvis Presley, il Re del Rock'n'Roll, muore a Memphis.
1977: Bologna
Nella città più Sovietica dell'Occidente, alcuni giovani sperimentano modi di vivere alternativi. Destinati a
diventare operai ed impiegati, sognano invece una vita da rockstar e decidono di essere musicisti, pittori,
scultori, registi.
1977- 1983: VIA CLAVATURE 20
In un appartamento nelle adiacenze di Piazza Maggiore occupato dal Movimento del '77, Huber, Scozzari,
Lavagna, Raffini e altri danno vita alla TRAUMFABRIK, studio creativo, atelier di produzione artistica e
musicale ed esperimento socio-psichiatrico.
Dalle profondità della TRAUMFABRIK emerge una visione del mondo apocalittica ed uno stile di vita
estremo, in sintonia con il movimento Punk e New Wave inglese e americano. I fumetti underground di
Cannibale e Frigidaire (Andrea Pazienza , Filippo Scozzari e Nicola Corona). Gruppi musicali come
Centro d'Urlo Metropolitano, Gaznevada, Stupid Set, Tide Toast, Snowblitz dj, Marconi Connection,
Merrik Brothers, After Bomb Boys, Billy Blade & the Electric Razors e Hi-Fi Bros (Ciro Pagano,
Alessandro Raffini, Giorgio Lavagna, Marco Dondini, Gianluca Galliani, Marco Bongiovanni, Gianpietro
Huber, Umberto “Larry” Lazzari, Paolo Bazzani, Oderso Rubini, Fabio e Marco Sabbioni, Flavio Vecchi e
Roberto Carrara). Videomakers come Grabinsky (Renato De Maria, Emanuele Angiuli ). Un laboratorio di
ricerca nel campo della tecnologia del suono e dell'immagine come Superfluo (Francesco Chiarini, Ignazio
Orlando, Enrico Maria Serotti). Tutte queste esperienze sono riconducibili, in qualche modo, alla
TRAUMFABRIK.
In sei anni l'esperimento socio-psichiatrico produce opere. Collages, dipinti, disegni e
sculture. il tutto assemblato prevalentemente con materiali di scarto, secondo una cultura altrettanto “trash” e
marginale. Nel 1983 la stabile di Via Clavature 20 viene sgombrato, le opere sono disperse e se ne perdono le
tracce fra cantine e soffitte. Alla fine, tutto viene semplicemente buttato via, ricongiungendosi così al ciclo
della spazzatura da dove aveva avuto inizio. Negli Anni '80 lo stabile è ristrutturato, e negli Anni '90
l'appartamento è il nido d'amore della coppia Bonaga/Parietti, icona vivente della fine del Comunismo in
Italia. Il fantasma della TRAUMFABRIK continua – forse - ad abitare i muri di Via Clavature 20.
11 SETTEMBRE 2007 GALLERIA NEON
Il ritrovamento fortuito di circa 400 disegni (il Reperto 1) ha riaperto il file TRAUMFABRIK. Il caos
creativo di Via Clavature 20 ritorna l'11 settembre 2007 alla GALLERIA NEON di Bologna ( via Zanardi
2/5 - www.neoncampobase.com), dove Huber e Lavagna, due dei principali protagonisti dei
quell'esperimento, riportano in vita il progetto mettendolo a disposizione di una nuova generazione di creativi
estremisti.
Opere originali autenticate col DNA degli autori. Decine di riproduzioni in grande formato. Musica
dell'epoca. Ricostruzione di una delle stanze della TRAUMFABRIK originale con performance di artisti dal
vivo. La cittadinanza è invitata.
Inaugurazione 11 settembre 2007
neon>campobase
via Zanardi 2/5 - Bologna
Ingresso libero