"La polvere descrive soggetti impressionati in forme semitrasparenti, caduche, che si stanno sgretolando. Da una prima lettura il senso e' di drammatica consunzione, di un deterioramento lento ed inesorabile..." dal testo di Matteo Galbiati.
Personale
"...La polvere descrive soggetti impressionati in forme semitrasparenti, caduche, che si stanno sgretolando. Da una prima lettura il senso è di drammatica consunzione, di un deterioramento lento ed inesorabile. Ma la realtà ambigua delle sue opere le associa anche ad un altrettanto lento emergere alla vita; quasi da un pregresso disfacimento ora, gli stessi elementi, si riprendono, si addensano a ricompattare la materia di cui erano costituiti. Il segno, già evidente nelle opere monocrome, si sottolinea ancor più lucidamente negli interventi con polveri differentemente colorate, in cui il passaggio vita-morte-vita è accentuato dal diverso accostamento cromatico. L’Arte di Moretti si fa sempre addentro alle cose, avviene nel luogo che a queste dà forma; mantenendo la trasparenza leggera della materia le associa l’aspetto fondamentale della mobilità di significazione tra sparire e apparire, consumarsi e comporsi. ..."
da L'inevitabile incontro con Gianni Moretti di Matteo Galbiati
"...Dietro le sue soluzioni formali, molto prima che i loro contorni esistano anche solo come immagini mentali, l’artista nasconde un lavoro lungo. Simile per accanimento agli studi preparatori dei grandi pittori della tradizione, denso di tentativi che si perderanno lungo la strada. Non senza il dolore che ogni perdita comporta, non senza il sacrificio che lasciare una traccia per poi abbandonarla inevitabilmente impone. Tuttavia, nella stratificazione che la tecnica stessa dell’artista mette in campo, agisce e si amplifica un’idea di disposizione su più livelli: chiaroscuri che non riguardano tanto le vicende della materia ma, innanzitutto e soprattutto, i percorsi mentali che hanno portato proprio a quella immagine. Mai proposta a caso, né con la comodità di un repertorio già assodato, ogni figura di Gianni Moretti ha una lunga gestazione. È una meta in senso pieno, che dà sollievo quando finalmente se ne conferma l’esistenza e trova il suo significato in tutto ciò che la memoria del viaggiatore vi filtra e vi sovrappone, molto più che in ciò che l’occhio crede di scorgervi. ..."
da Verso Gianni Moretti di Cecilia Antolini
Inaugurazione 13 settembre 2007
Montrasio Arte
via Brera, 5 - Milano
Orario: dal martedì al sabato 11.00-13.00 15.30-19.00. Domenica e lunedì chiuso
Ingresso libero