Palazzo del Podesta'
Rimini
piazza Cavour
0541 704416 FAX
WEB
Lanfranco
dal 3/8/2007 al 1/11/2007
0541 704416

Segnalato da

Piero Delucca



approfondimenti

Lanfranco
Eristeo Banali



 
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3/8/2007

Lanfranco

Palazzo del Podesta', Rimini

Apridonna


comunicato stampa

Apridonna

Lanfranco, protagonista dell’arte fantastica italiana postbellica, è conosciuto soprattutto per i dipinti di atmosfera surreale e per quelli di soggetto sacro. Il mondo del Maestro è quello “dell’altrove” e del futuro, degli androidi e della famiglia stocastica, ma Lanfranco è anche un artista dai molteplici interessi culturali perché pratica con uguale talento molte discipline: la scultura, il disegno, la poesia. Attivo dalla fine degli anni Trenta, dopo esperienze artistiche internazionali che lo avvicinano ai grandi surrealisti (Magritte, Dalì, Sutherland), Lanfranco trova nell’arte visionaria la sua originale dimensione creativa. Stabilire patti con l’ignoto e partecipare all’incantesimo della vita è ciò che lo accomuna ai surrealisti. Con loro condivide la tensione poetica in cui l’amore è la dimensione emotiva dell’istinto sessuale così come l’erotismo ne è la dimensione estetica. Ecco allora che la donna diventa il centro magico dell’universo, motivo di innumerevoli riproposizioni fantastiche.

Tra i tanti riconoscimenti ricevuti il più apprezzato dall’artista è quello di Brian W. Aldiss, grande firma della fantascienza mondiale, autore di best seller ma anche commediografo, poeta e saggista, che ha detto di Lanfranco: “il potere di immaginazione della sua mente è dei più impressionanti e la commistione di meraviglia e di serenità è qualcosa di completamente unico nella mia esperienza “.
Nella mostra riminese saranno esposti 75 dipinti dalla fine degli anni Trenta alle opere più recenti. All’inaugurazione saranno presenti, oltre all’artista, lo scrittore inglese Brian W. Aldiss e il curatore della mostra.


Lanfranco, nato a Quingentole, provincia di Mantova, nel 1920, è uno dei pochi veri protagonisti dell’arte fantastica italiana della seconda metà del ‘900. Surrealista per vocazione, ama denominarsi pittore del “realismo fantastico”. Negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta del secolo trascorso ha intrattenuto rapporti con Henry Moore, Lucio Fontana, Dino Buzzati, Felix Lambisse, ecc., partecipato all’avventura della rivista “Planète” diretta da Louis Pauwels, firmato copertine per i dischi di complessi musicali pop (Le Orme) e libri fantascienza, contribuito alla nascita delle visioni biomeccanoidi che trovano in H. R. Giger il loro esponente più conosciuto. Oggi partecipa agli esperimenti dei web designer, ma continua a dipingere con instancabile e giovanile mano.

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